Titolo del romanzo: Pumpkin Spice Latte
Autrice: Manuela Lorenzi
Generi: Contemporary Romance
Trope: Second Chance, Fake Dating, Small Town
Tipologia: Autoconclusivo.
Data di uscita: 8 Novembre
Audrey lavora tra gli scaffali pieni di libri nella biblioteca della high school che
frequentava da ragazza, il suo posto preferito da sempre nella città che adora e che
l’ha vista crescere.
Logan è un broker di Wall Street e torna nel suo paese dopo anni di assenza.
Il loro incontro li riporterà a un passato che per entrambi è un rimpianto e a un
presente che si intreccerà, tra zucche da dipingere, serate con gli amici e un
matrimonio.
Riuscirà Logan a capire perché Audrey si è allontanata da lui e a riconquistare il suo
cuore?
Secondo romanzo che leggo dell’autrice Manuela Lorenzi.
A ogni nuovo libro assisto alla sua crescita narrativa e
stilistica, e mi piace questa cosa, leggere un esordiente nei
suoi primi scritti e assistere al suo cambiamento è qualcosa
che entusiasma una lettrice a cui sembra di conoscere sempre
un po' di più la scrittrice.
La Lorenzi, questa volta, ci porta in un paesino del
Connecticut.
Una storia che parla di seconde possibilità, di amori persi e
che si ritrovano.
Una narrazione che ti lascia con un piede nel presente e l’altro
nel passato, in compagnia di due protagonisti che si
raccontano, e ci raccontano, un sentimento nato quando
erano ancora troppo giovani per capire la portata di emozioni
e gesti che avrebbero potuto ledere l’altro.
Audrey e Logan ti conquistano dalle prime pagine, sullo
sfondo di una cittadina che sa di Pumpkin Spice Latte, feste
di paese e zucche
da intagliare.
Mi è piacito Logan, la sua caparbietà, quei sentimenti che non
ha mai smesso di provare verso quella ragazzina che tutti
prendevano in
giro alle superiori.
Lui che ha visto oltre, e quella dolcezza, quegli incontri in
biblioteca, le sensazioni che provava li ha portati nel cuore
come
un ricordo da custodire.
Audrey dalla vita, invece, ha avuto davvero tante
delusioni.
Scappa la prima volta che rivede Logan, proprio per quei
ricordi che la soffocano gettando ombre su un passato che ha
generato cicatrici.
Una storia molto carina, che si legge con facilità e che lascia
un sorriso sulle labbra insieme alla convinzione che, anche
questa volta, non mi ero sbagliata sulla potenzialità di una
scrittrice sì esordiente, ma che mostra già un gran talento.
A presto
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