28 ottobre 2025

Recensione: - DREAM WITH ME - di: J. J. Lane


 




TITOLO: DREAM WITH ME

AUTRICE: J. J. Lane

GENERE: Contemporary Romance

#grumpyforsunshine #forcedproximity #newadult #lovedeal

NUMERO PAGINE: circa 354

GIORNO DELLA PUBBLICAZIONE: 28 ottobre 


"Avevo sempre sognato e atteso il grande amore, uno di quelli in grado di 
travolgerti e sconvolgerti al primo sguardo, proprio come nei tanti libri di cui 
mi ero nutrita fin dall'infanzia, incrementando così le mie aspettative in 
merito. 
Non l'avevo mai contemplata l'ipotesi di non trovarne uno simile. 
Eppure mi ero sbagliata... accidenti se mi ero sbagliata! 
Perché il cavaliere 
dall'armatura scintillante che tanto avevo atteso non sarebbe mai arrivato per 
me, ma al suo posto avrebbe fatto la sua comparsa l'anti-eroe per eccellenza, 
che sarebbe stato in grado di distruggere tutti i miei sogni per poi riscriverli a 
modo suo."
Juliette era innamorata dell'amore sin dall'infanzia, ne aveva 
idealizzato il concetto attraverso romanzi e favole di cui si era nutrita 
nel corso della sua vita, al punto tale da riempirsi gli occhi di talmente 
tante aspettative da risultare irraggiungibile. 
Una sognatrice nata, con 
una voce talmente esile che non riusciva mai a farsi udire da un mondo 
capace solo di gridare, portandola così a chiudersi nel suo piccolo 
universo di fantasia che era la sua mente.
Tristan era esuberante, chiassoso, una voce capace di udirsi anche tra 
centinaia di persone. 
Carismatico, magnetico e tremendamente 
menefreghista. 
Detestava e trovava assolutamente ridicole quelle 
coppie innamorate che si riempivano la bocca con "ti amo" che lui non 
aveva mai pronunciato.
Due persone agli antipodi che si conoscevano da anni, ma che erano 
sempre fuggiti da uno sguardo che avrebbe potuto renderli 
complementari, rilegandoli a forza come due pagine spaiate di due 
storie diverse ma che, nonostante ciò, non avrebbero avuto modo di 
cambiare il finale di una tragedia preannunciata.
Perché lui non sarebbe mai potuto essere il suo Romeo e lei non sarebbe 
mai potuta essere la sua Isotta.


Faccio una piccola premessa, prima di iniziare la recensione vera e propria.

Ho conosciuto JJ con il suo primo romanzo, mi sono innamorata di questi folli coinquilini che hanno davvero avuto modo di raccontarci tante storie, tante vite vissute e di cui, arrivati all’ultimo libro, un po’ ne sento la mancanza.

Non nego che, durante i periodi di riposo dal blog, sono tornata a leggere di ognuno di loro.

Electra e Gabriel, Hector e Scarlett per arrivare a loro: Tristan e Juliette.

E la malinconia un po’ l’avverti, perché io sono così, mi emoziono e mi affeziono a una serie, specie quando la penna dell’autrice è così piena di sentimenti e di ironia.

Perché JJ, statene certi, non vi farà annoiare.

Le risate sono il suo marchio di fabbrica così come gli improperi, che siano rivolti a un nerd o a un angelo travestito da demone, il sorriso è garantito.

E anche qui non mancano.

Tristan e Juliette nascondono una favola che sa di un principe che non è tale.

Opposti in tutto, lei crede nell’amore, lui l’amore quasi lo ripudia.

Lei è fragile all’apparenza, diventa rossa anche per una parolaccia mascherata da ortaggio.

Lui ci sguazza nella dissolutezza, in quella noia che forse nasconde l’inquietudine, quella che ti prende quando hai un bel passato a gravarti sulle spalle.

Eppure, tutto si ribalta, perché non è vero che una principessa non può divenire una guerriera, lottare per colui che non è un principe, ma un cavaliere dall’armatura ammaccata.

Tristan e Juliette, giorno e notte, sole e luna che non si incontrano… quasi mai…

Poi arriva l’eclissi e si sovrappongono, si fondono, e vuoi o non vuoi quei mondi, così lontani, diventano uno solo.

Lui, in fondo, non potrà mai essere il suo Romeo e lei non potrà mai essere la sua Isotta.

Sono una tragedia al contrario, Tristan e Juliette.

Lui che non crede al lieto fine, lei che lo sogna.

Eppure, nella loro imperfezione, sono perfetti.

Ogniqualvolta termino un romanzo di JJ, mi trovo a dire: questa è la mia coppia preferita.

In realtà, arrivata alla fine della trilogia, posso affermare che tutti sono i miei preferiti, perché ognuno di loro mi ha regalato qualcosa.

Ognuno di loro mi ha lasciato un sorriso sulle labbra e, in alcuni casi, gli occhi lucidi.

L’epilogo poi, che ci ha regalato l’autrice, beh, è semplicemente giusto.

Così doveva andare ed è così che JJ ci ha accompagna alla fine di questo meraviglioso viaggio, in compagnia di sei ragazzi che sono un po’ tutti noi, con sogni, paure, ansie, e ossessioni tipiche della nostra generazione.

Lo sapete ormai, le mie recensioni non sono "strutturali", vivo i personaggi e, in questo caso, sono coinquilini che non vorrei salutare. 

Ma tutto termina e io ti aspetto JJ con una nuova storia. 

Tuttavia, il grazie è d’obbligo, perché una lettrice ha il dovere di farlo nel momento in cui incontra una penna che lascia emozioni anche quando il romanzo è chiuso già da un po’.

A presto












RECENSIONE - ISHTAR - di Maurizio Cometo





"Ishtar" di Maurizio Cometto

Solo Ishtar conosce l'orrore che si nasconde dietro quelle voci.

Delos Digital editore
 collana Ghost Stories a cura di Alessandro Iascy
29 pagine, racconto, € 1,99 (solo versione ebook)


Paolo, Beatrice e Mattia: una famiglia che sembra felice. Eppure ogni notte ciascuno di loro viene visitato da tre misteriose voci. La prima racconta a Paolo di voler divorziare dalla moglie; la seconda confida a Beatrice l'intenzione di farla finita; la terza sbeffeggia Mattia, e sparla di Martina, la ragazza di cui è innamorato. Solo Ishtar conosce l'orrore che si nasconde dietro di loro. Appena le sente arrivare, infatti, rizza il pelo e scappa via. E adesso è pure incinta. Ma perché quelle voci sono così preoccupate del suo destino? Da dove arriva l'atmosfera cupa che avvolge la casa, come se un evento misterioso, accaduto chissà quando, stesse facendo marcire la loro vita? E com'è possibile che Ishtar e Mattia siano implicati in quell'evento?
Presto Ishtar partorirà i suoi gattini. E allora ogni voce troverà il suo volto. E il quadro orrorifico che
andranno a comporre svelerà una tragica verità.




Ishtar, ovvero come e quando si insinua l’orrore in una famiglia apparentemente felice.
Ishtar, con le sue movenze sinuose, gli occhi accesi, silenziosa e sempre presente.
Ishtar, capace di guardarti dentro.
Di dare voce al tuo io più recondito, un Doppelganger che ti parla nottetempo, del quale al mattino non ricordi nulla.

Sogno o realtà?
Un incubo o un terrore senza fine?

Breve romanzo dal ritmo serrato, i capitoli si alternano fra scene oniriche e situazioni realistiche, in un crescendo di tensione nell’attesa di un evento che nessuno dei tre protagonisti è in grado di controllare.

La lettura fa emergere una delle nostre paure più grandi: guardare in faccia il nostro lato oscuro.
Una lettura coinvolgente che tiene incollati, da leggere d’un fiato, perfetta per gli amanti del mistero.






 

24 ottobre 2025

RECENSIONE - Change your life - Alessia Barra





Angelica deve dire addio alla sua vita da un momento all’altro e trasferirsi insieme a suo padre a Ghoel, il quartiere più pericoloso della città. Qui le parole d’ordine sono violenza, pericolo e droga e lei ne ha fin da subito un assaggio quando un ragazzo viene picchiato brutalmente davanti a lei nel cuore della notte. L’aggressore è il suo vicino di casa: un ragazzo bello ma pericoloso, che sembra combattere i propri demoni nel modo sbagliato.

Angelica dovrebbe stare lontana da lui ma Nathan è l'unico che può proteggerla dalla brutale verità della sua nuova vita e dai rischi che comporta, e l’attrazione che li lega è troppo forte per essere combattuta.

Un vortice di passione, violenza, segreti e pericolo trascinerà Angelica in una vita che non avrebbe mai pensato di poter affrontare, a desiderare una persona che non avrebbe mai immaginato di poter amare.

Spesso nella vita si rimane al buio e quando capita è facile perdersi. Non esistono più direzioni, non esistono più le persone attorno a noi. Esiste solo la consapevolezza di quel buio paralizzante. Ma una luce esiste per tutti, basta solo saperla vedere.

“Te lo ripeto Angioletto, io sono egoista, e se ti dicessi chi sono stato, chi sono davvero, probabilmente te ne andresti e io non voglio che tu vada da nessuna parte.”


✨ “Anche nel buio più fitto può brillare una luce capace di cambiare tutto.” ✨

Bentrovate Anime Belle! Dopo tanto torno a leggere un romance, più preciso un dark romance Change Your Life di  Alessia Barra. 

La protagonista, Angelica, dopo l'abbandono della madre è costretta a lasciare la sua quotidianità e ricominciare una nuova vita insieme al padre, a Ghoel, un quartiere che sembra incarnare il lato più crudo e spietato della città. Qui, la violenza non è un’eccezione ma la regola, e la giovane si trova subito a fare i conti con una realtà che non lascia spazio all’ingenuità. 

Nel mezzo del trasloco incontra e si scontra con ragazzo bellissimo e sfuggente, che attrae subito la sua attenzione, scopre poi che non è altro che il vicino di casa che incarna la contraddizione più affascinante: bello e pericoloso, fragile e brutale, capace di attrarre e respingere allo stesso tempo. Nathan è il perfetto l'archetipo del "ragazzo sbagliato", un'anima tormentata che combatte i suoi demoni a pugni, lasciando dietro di sé una scia di mistero e violenza, ma che  diventa inevitabilmente il centro gravitazionale della nuova vita di Angelica.

Lei sa che è pericoloso, ma allo stesso tempo vede in lui qualcosa di speciale, e sa che è l’unico che può offrirle protezione in un mondo che non perdona. La loro relazione diventa così un campo di battaglia tra desiderio e paura, tra luce e buio, tra la possibilità di perdersi e quella di salvarsi.

Lo stile dell’autrice è diretto, intenso, capace di narrare con vividezza tanto la brutalità delle strade di Ghoel quanto la delicatezza dei momenti più intimi tra Nath e Angelica. Le atmosfere cupe si alternano a squarci di passione e speranza, creando un ritmo che a me è piaciuto molto, con i continui battibecchi tra i due che più volte mi hanno strappato un sorriso.

Il messaggio che ho trovato nella lettura è potente: anche nei luoghi più oscuri, anche quando sembra che non ci siano più direzioni possibili, una luce può sempre farsi strada. Ma riconoscerla e afferrarla richiede coraggio, e spesso la capacità di guardare oltre le apparenze e oltre i propri stessi limiti. Una storia che esplora la possibilità di trovare se stessi proprio quando tutto sembra perduto.  

Preparatevi quindi a essere trascinati in un vortice di emozioni e colpi di scena.

Faccio i miei complimenti all'autrice per aver creato questa storia coinvolgente e ben strutturata che sono sicura piacerà agli amanti del genere.

Buona lettura!






 

23 ottobre 2025

RECENSIONE - Dancing Toronto - di Silvia Loreti

TITOLO Dancing in Toronto. Un dannato lieto fine

collana: Toronto Series, volume 6 (autoconclusivi)

Autore: Silvia Loreti

Genere: romance, hate to love, forced proximity, room-mate

Numero pagine:300

Casa editrice: Indipendently Published

 Prezzo E-book: € 2,99 

Prezzo cartaceo flessibile: €16.00

Due coinquilini. Un odio che nasconde desiderio.
Segreti, tradimenti e un progetto TikTok che li costringe a stare vicini… troppo vicini.
Benedetta crede di conoscere la sua vita. Stefano crede di controllare tutto.
Ma Toronto ha piani diversi. Oliver entra in scena. Una nuova vita, una nuova possibilità… e nulla sarà più come prima.

Due improbabili coinquilini. Un odio che brucia. Un desiderio che sfugge a ogni regola.

Benedetta è una ballerina incredibile, dolce e testarda, con un cuore grande e una mente creativa. Stefano è affascinante, brillante, il migliore amico di Simone, marito della sorella di Benedetta, e intrappolato in una relazione di lunga data e il padre che vorrebbe per lui una carriera in psichiatria, mentre lui sogna psicologia.

Quando il destino li costringe a condividere un appartamento, una tesi basata su un progetto che include TikTok, risate, provocazioni e scintille che non si possono ignorare, tutto ciò che sembrava certo comincia a sgretolarsi. Stefano ha già una vita, una relazione, regole da rispettare… eppure Benedetta lo destabilizza ad ogni passo, in ogni sguardo, in ogni silenzio condiviso. Il ballo con il basso, un tradimento, segreti mai confessati: tutto crea un vortice in cui le emozioni diventano pericolose, irresistibili, incontrollabili.

E poi c’è Toronto. Oliver. Una nuova vita che aspetta dietro l’angolo, pronta a cambiare tutto. Un incontro inatteso che promette libertà, possibilità e un mondo che Benedetta non avrebbe mai immaginato. Nulla è come sembra, e la certezza che l’amore segua le regole… semplicemente svanisce.

Dancing in Toronto è un hate to love vibrante, intenso, dolorosamente dolce. Ti farà ridere, sospirare, desiderare. Ti farà sentire ogni battito del cuore e lasciarti con una sola certezza: non saprai mai cosa accadrà fino all’ultima pagina… ma dovrai arrivarci

Nemici o amanti? Solo leggendo scoprirete chi cederà per primo

Si ritorna alla Toronto series, a Silvia Loreti che ci fa sempre sognare con i suoi romanzi freschi e leggeri.

Amore puro quello che alberga fra le sue pagine, fatto di semplicità e tormenti, di quelle insicurezze che vivificano l’anima dei suoi personaggi.

Di quell’odio che muta pian piano in altri sentimenti.

Siamo tornati alla Toronto series e ritroviamo vecchi e nuovi personaggi.

Simone il Cupido che ogni tanto sbaglia mira, il suo amico ecco non tanto simpatico (a prima vista), ma che nasconde il suo vero io magari dietro un cappuccio alzato, suonando una chitarra e facendo danzare lei: Benedetta.

Benedetta con la sua falsa sicurezza che maschera dietro uno schermo, dietro una diretta su TikTok.

Una delle moderne ragazze che amano apparire piuttosto che essere,

per paura di venir giudicate o messe da parte.

Piccole donne fragili, ma che sorridono e sognano, anche in grande.

Perché comunque andrà la vita avranno la loro arte ad accompagnarle e quei desideri da realizzare.

Una convivenza “forzata”, nata dalle magnifiche idee di Simone, e tutto si complica: sentimenti, visioni del futuro, falsi rapporti.

Tutto si complica quando si mette l’amore di mezzo, perché la paura di non essere accettati prende il sopravvento nel momento in cui pensi di non esserlo mai stato.

Stefano e Benedetta, ognuno con le sue cicatrici, con quei muri innalzati per ragioni diverse.

Stefano e Benedetta e il loro cercarsi, sfiorarsi con gli occhi prima, con le mani dopo.

Il perdersi uno nell’altra, il loro allontanarsi, forse per sempre forse no.

Al lettore l’onere di leggere questo splendido romanzo, di immergersi in una lettura che è fatta un po’ di dolore, di accettazione, ma anche di amore e di quell’ironia tipica della Loreti.

Un’autrice che ho visto crescere sempre più, con ogni nuova pubblicazione, in ogni libro che mi ha portato ad apprezzarla in ogni sua sfaccettatura.

Dancing Toronto si annovera fra le mie storie preferite, quelle che sanno di famiglia, di casa, di amici che, nonostante tutto, ci sono sempre, e di quel futuro che non è scontato, ma che si costruisce attimo dopo attimo.

A presto








20 ottobre 2025

RECENSIONE - House of Light and Ether: La Casa della Luce e dell’Etere (Gilded City vol.3) - di Leia Stone

 



Genere Fantasy romance
Collana Narrativa
Ciclo Gilded City
Anno16 maggio 2025
Pagine348
Marchio Editoriale Leggereditore


Per quanto Fallon cerchi di controllarlo, il suo potere cresce costantemente, dominandola. In un impeto di disperazione chiede aiuto alla persona più improbabile, e viene perfidamente tradita nel peggiore dei modi. Ma nella sua vita rimane quel faro luminoso, la persona che riesce sempre ad aiutarla e a tirarla fuori dai guai quando tutti gli altri falliscono: Ariyon Madden, che ora deve decidere fino a che punto è disposto a spingersi per salvare la ragazza che ama e coloro che si è impegnato a proteggere. Perché la guerra dei Nightling si avvicina, e le tenebre che li attendono vanno al di là di qualsiasi immaginazione. Insieme, Ariyon e Fallon dovranno sacrificare tutto ciò che hanno per salvare il popolo di Gilded City.

Con House of Light and Ether: La Casa della Luce e dell’Etere si chiude la trilogia Gilded City, composta anche da House of Ash and Shadow: La Casa di Cenere e Ombra e House of War and Bone: La Casa della Guerra e delle Ossa, tutti disponibili nel catalogo Leggereditore.




Con House of Light and Ether, l'autrice Leia Stone chiude in modo intenso ed emozionante la sua trilogia Gilded City, portando a compimento il viaggio epico e romantico dei miei amati, Fallon e Ariyon, per cui ho fatto il tifo in tutti e tre i libri.

Il terzo capitolo si apre da dove avevamo lasciato Fallon, che insieme al suo vero padre si confronta con il lato più oscuro e crescente del suo potere, un'ombra che rischia di consumare la sua anima. Il suo tentativo disperato di controllo è un punto di svolta amaro, che la spinge ulteriormente verso una strada di sacrificio e dolore. Per cercare di non far male alle persone che ama, chiede aiuto alla persona che le ha donato la vita, ma che è diventata la sua peggior nemica.

Fortunatamente, al centro di questa tempesta, c'è ancora Ariyon Madden, il faro luminoso che non smette mai di credere in lei. Il loro legame, testato e affinato dagli eventi precedenti, raggiunge in questo volume un livello di maturità e dedizione commovente.

L'azione è ben bilanciata, alternando momenti di preparazione, tradimenti inaspettati e, infine, il finale che la serie meritava. Sebbene il ritmo possa talvolta rallentare per permettere l'introspezione o la gestione di trame secondarie (che ad alcuni potrebbero apparire come diversivi), l'autrice usa questi momenti per consolidare ulteriormente i legami tra i personaggi secondari, indispensabili per la battaglia finale.

Un'ottima conclusione per i fan della serie. Offre non solo la risoluzione della profezia e dello scontro finale, ma anche un payoff emotivo significativo, chiudendo il cerchio per Fallon e Ariyon con un messaggio potente: "trovare la luce anche nell'oscurità più profonda". 

Consiglio la trilogia a chi cerca una serie romantasy Young Adult con una forte protagonista femminile, una storia d'amore intensa e una battaglia tra luce e oscurità ricca di magia.




RECENSIONE - Seven (Sacramento Riggs) - di Aria M.


 

TITOLO: Seven

AUTRICE: Aria M

SERIE: Sacramento Riggs #1

AUTOCONCLUSIVO: Sì

GENERE: Sport Romance

TROPE: Angst; High Drama, Second Chance, First Love

EDITORE: Queen Edizioni

DATA PUBBLICAZIONE: 26 Settembre 2025
Lui è il capitano dei Sacramento Riggs, un uomo che ha costruito il suo successo a suon di sacrifici e silenzi, senza mai voltarsi indietro.
Halyn, invece, è una stella in ascesa nel panorama musicale e si prepara a incendiare il palco con l’esibizione d’apertura più attesa dell’anno.
Ma bastano pochi secondi. Uno sguardo. E il passato ritorna a galla con tutta la forza di un uragano.
Quello che Elias non sa è che Halyn porta con sé un segreto che potrebbe cambiare tutto.
Quando Halyn torna a Sacramento per questioni famigliari, il confronto diventa inevitabile.
Tra parole non dette, ferite mai rimarginate e una passione che brucia sotto la superficie, Elias e Halyn si ritrovano a camminare sul filo del rasoio.
Ma a volte, l’unico modo per chiudere con il passato… è rischiare tutto per riscrivere il finale.

Nuovo romanzo di Aria M., nuovo colpo al cuore. Perché, come in ogni sua storia, tu il fiato lo senti mancare.

Uno sport Romance, così viene classificato, ma è un’altra storia che tocca temi attuali, quelli fatti di scelte, di sacrificio e di un tema che mi, ahimè, invade i nostri social, i giornali.

Aria affronta ogni tematica con la delicatezza che la contraddistingue.

Ci leggi passione nelle frasi che compongono i vari capitoli, alternati in POV che riflettono i pensieri di Elias e Halyn. Di Seven e della sua Milady, di un passato troppo scomodo che li ha condotti a scelte che comportano un sacrificio. Perché, quando si ama, non è contemplato l’egoismo; quando si ama, il cuore lo metti in uno scrigno e lo chiudi a doppia mandata.

Non pensi a te ma all’altro.

Le percepisci queste emozioni, tutte senza limiti.

Che sia una battuta, un dialogo che diventa guerra,Elias e Halyn sono tempesta, un tornado che ti investe a ogni parola, cantata, sussurrata o gridata.

E ti innamori sempre un po’ di più di Aria, dei suoi personaggi, dei comprimari che si ritagliano un posto tutto loro e che non vedi l’ora di leggere, di sentir parlare.

Ma, come dicevo all’inizio, l’autrice ha una penna che non si perde nei soliti cliché, nelle classiche storie d’amore dove tutto fila liscio.

Lei la realtà te la mette nero su bianco, la vita vissuta da tutti quelli che si sono trovati in ginocchio sotto i colpi di chi ha usato la loro innocenza come arma per offendere e non per difendere.

Lascio tutto nel vago: come sempre, le mie recensioni non guardano struttura, grammatica o altro, ma ciò che rimane impresso, ciò a cui pensi quando leggi l’epilogo e quei capitoli “extra” che parlano di altre storie che non vedo l’ora di leggere.

Voglio dire, se dovessi riassumere la recensione alla trama, che senso avrebbe? Nessuno, perché questo non renderebbe merito al romanzo di una delle autrici che più amo leggere. Non ve la farebbe vivere e spero, in parte, di essere riuscita a far trasparire quello che Aria mi ha lasciato con questo libro.

Le cinque piume sono meritatissime, nella speranza di leggere presto di quella coppia che si distrugge per poi ricomporsi solo quando uno è nelle braccia dell’altro.

A presto








17 ottobre 2025

Recensione: - Atlante del romance. Curiosità, «must read» e storia di un mondo rosa - di: Lidia Ottelli e Carmen Bruni

 





Titolo: Atlante del romance

Autore: Lidia Ottelli e Carmen Bruni

Genere: guida

Casa editrice: Rizzoli

Data di Pubblicazione: 9 settembre 2025

Formato: cartaceo, ebook

Pagine: 180

 

Il romance è senza ombra di dubbio il fenomeno del momento: da "letteratura di genere", adesso è amato da lettrici e lettori di tutto il mondo e di tutte le età, che si scambiano consigli di lettura tramite TikTok, ma non solo. 

La comunità "romance" è molto coesa, fortemente appassionata, ma chi la osserva da fuori spesso non può immaginare quanto il mondo letterario legato a quello che un tempo era definito come "rosa" sia variegato e brulicante di novità, trasformazioni ed energia. 

Con questo atlante - concepito come una sorta di "Bignami del romance" e rivolto a chi già ama questo mondo, ma anche a chi ha appena iniziato a divorare queste romantiche storie e a farsi intrappolare da pagine ricche di passione e colpi di scena - Lidia Ottelli, ideatrice del Festival del Romance, e Carmen Bruni, autrice di lungo corso, vogliono far invaghire, risvegliare l'amore e rinsaldare la passione verso il genere sulla bocca di tutti.


Bentrovate, anime belle.

Oggi vi presento la recensione di un libro un po' diverso dal solito: vi parlo dell’Atlante del Romance.

Autrici di tale scritto sono Lidia Ottelli – ideatrice e madrina del Romance – e un’autrice che stimo e seguo da molto, Carmen Bruni.

Una lettura interessante che consiglio a tutte le patite del genere, e siamo davvero in tante.

Ma torniamo all’opera: immaginate questa lettura come un viaggio all’interno di una grande biblioteca.

Ad attendervi, sulla porta, troverete Lidia e Carmen che, con un sorriso, vi accompagnano verso quella parete satura di romanzi che hanno fatto sognare generazioni di italiane e non.

Con un linguaggio semplice ed essenziale, inizieranno il loro racconto con la frase che un po’ tutte noi conosciamo:

«C’era una volta…»

Già, c’era una volta una scrittrice che viveva in epoche lontane, che raccontava l’amore di un tempo che ormai non c’è più.

Una donna che parlava, per la prima, volta di emancipazione femminile, un’altra di indipendenza.

Donne che si nascondevano dietro pseudonimi maschili per narrare vicende considerate off-limits per l’epoca.

Lidia e Carmen, con accuratezza, raccontano la storia nella storia, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove a prevalere è la tecnologia, i social, le blogger e i Booktoker.

Ma L’Atlante del Romance non è solo questo: è una vera e propria guida che ci chiarisce i vari sottogeneri del romance, i tropes, le figure che popolano i romanzi che tanto amiamo e per i quali sospiriamo.

Andiamo, alzi la mano chi non ha mai perso la testa per uno dei personaggi dei libri che ha letto?

Immedesimazione: è questo che non deve mancare.

Perché, anche se molte volte criticato, denigrato o beffeggiato, l’amore lo cerchiamo sempre e comunque.

Che sia una novella, un fantasy o un thriller, è solo quel sentimento il motore che ci porta a voltare pagina, a capire fin dove uno dei protagonisti si può spingere e, tante volte, capita che siamo così dentro a una storia da soffrire nel vedere che non ha preso la direzione da noi desiderata.

Lidia e Carmen sono state precisissime, anche nelle schede che ritraggono quei protagonisti tanto amati e che, dopo generazioni, ancora fanno sospirare ognuna di noi, e non parlo solo del protagonista maschile, eh.

Pensate a un Mr. Darcy, signore, accompagnato dall’orgogliosa Elizabeth Bennet, oppure al tenebroso Edward Cullen: chi vi viene in mente nominandolo?

 Lei, la riservata e un po’ goffa Bella Swan.

E come dimenticare l’affascinante Christian Grey, in coppia con il suo esatto opposto, Ana Steele.

Che sia un classico, un contemporary, un dark o un fantasy, ciò che noi lettrici cerchiamo, sfogliando le pagine di un romanzo, è sempre lui: il personaggio indiscusso, quello che fa battere i cuori, emozionare, o semplicemente sorridere.

Lui, signore: l’amore.

Non mi resta che consigliare L’Atlante del Romance a tutte coloro che amano questo genere, e un grazie va alle due autrici che ci hanno regalato questa piccola chicca.

È vero, è una guida, ma per chi crede in questo sentimento sarà un viaggio da non perdere, capace di ricordarci perché ci piace leggere d’amore e quanto, a volte, basti una pagina per farci tornare a sognare.

A presto







15 ottobre 2025

RECENSIONE - HENDELION CLUB - Caroline - di Camilla Greco

 



Titolo: Caroline.

Autrice: Camilla Greco.

Serie: Hendelion Club (prima parte).

Genere: Romance storico.

Prezzo: euro 1,99 (eBook).

Editore: Self-Publishing.



Londra 1867.
Tutti conoscono l’Hendelion, l'esclusiva sala da gioco creata da Cameron Martin.

Quando il destino consegna il club alla sua giovane vedova Caroline, alla ragazza non resta che continuare a gestirlo insieme al suo amico d’infanzia Leo Sutherland. L'arrivo di Jordan Maddison, l’affascinante socio di Martin, agita le acque di un passato che intreccia affetti, ricordi e paure.
Un segreto da custodire a qualunque costo spingerà Caroline alla fuga, ma per curare un cuore ferito l’unica opzione è cancellare il passato e credere nel futuro.

(Questo romanzo è autoconclusivo anche se fa parte di una dilogia. Il Club fa da sfondo anche per la prossima storia e i protagonisti di questo primo volume torneranno nella seconda parte).




Non è detto che per essere una brava autrice bisogni aver pubblicato un numero infinito di libri. Non è detto che per arrivare a un lettore tu debba aver scritto di tutto.
Ci sono scrittrici che nascono con un dono, un talento naturale.
Credo che, se si avverte un richiamo verso il genere di appartenenza, questo diventa come un abito che sta comodo, senza costrizioni.

Ho accettato questo romanzo perché amo lo storico, soprattutto quello ambientato nella Londra dell’Ottocento.

A scatola chiusa ho detto sì, anche se non conoscevo Camilla Greco.

Se dovessi chiudere la recensione con un solo termine direi: affascinata.

Già, lo sono stata dai primi capitoli, da quelle righe che preannunciavano una storia che mi ha tenuta legata a ogni battuta, a ogni vicenda.
A quel meraviglioso viaggio che mi ha portata da Londra all’America, inseguendo un sogno chiamato libertà.
Caroline, o Caro, come ho finito per chiamarla al termine del libro, è una di quelle donne che – a dispetto dei tempi – cerca la sua indipendenza.

La trova con un matrimonio di convenienza, la consolida divenendo titolare di una casa da gioco, l’Handelion.
Tutto fila liscio finché non arriva lui: Jordan Maddison.
E tutto ciò che era certo, crolla, come un castello di carta per Caro.

Dire di più significherebbe rovinare la lettura, anticipare quei segreti che fanno da contorno alla storia, gli stessi per cui Caroline si è sacrificata.
Posso solo consigliarlo a tutti gli amanti del genere, a chi è stanco della solita solfa, a chi ricerca una penna raffinata, capace di trasportarti lì dove era quasi vergogna cercare la propria libertà.

Lì dove una nave solca i mari verso la terra dei sogni: l’America.
Lì dove due persone si appartengono da sempre ma non si riconoscono, non subito; lottano in quelle schermaglie che ti tengono incollata alle pagine, che ti fanno imprecare, sorridere ed emozionare.
Due personaggi forti, Caroline e Jordan, due guerrieri a cui la vita non ha risparmiato dolori.
Vestono una corazza fatta di sentimenti contrastanti che crolla davanti all’abbandono…
Bello, bello, uno di quei romanzi che ti porti dietro per giorni e di cui non aspetti altro che leggere il seguito, vergato da un’autrice che, per la sottoscritta, è stata una rivelazione.
Complimenti, Camilla: le cinque stelle sono solo un simbolo, in questo caso, per un romanzo che ne vale molte di più.

A presto.