03 novembre 2025

RECENSIONE - Il morso del lupo - di Marco De Fazi

 




Renton Walsh pensava che la guerra fosse finita. Ma il vero campo di battaglia lo attendeva a casa.

Ex marine, ora contabile, Renton conduce una vita monotona e sicura... fino al giorno in cui trova la porta di casa spalancata e sua moglie Mindy svanita nel nulla. Un biglietto, un orario, un simbolo misterioso: così inizia l'incubo.

Rapito da un’organizzazione criminale nota come Reparto 24, Renton scopre di essere solo un ingranaggio in un sistema spietato che trasforma innocenti in assassini su commissione. Per salvare Mindy, gli viene imposta una missione: uccidere uno sconosciuto entro tre giorni. Ma quando scopre che tra i fornitori d’armi figura il poligono del suo migliore amico Jake, tutto cambia.


La tranquilla vita del contabile Renton Walsh viene stravolta quando un giorno, di ritorno a casa, scopre che la moglie è stata rapita dal Reparto 24 che gli ha commissionato un omicidio: se entro tre giorni ci riuscirà rivedrà la moglie altrimenti lei verrà uccisa. Renton viene così brutalmente catapultato in una catena di assassini commissionati a gente comune che si trova costretta a commetterli pena la morte di un loro caro. Ma in questo caso, Renton non è un civile qualunque: è un ex marine conosciuto nell’ambiente come “il Lupo” per la sua “propensione a escogitare in maniera eccellente schemi vincenti”. La lotta contro il tempo concesso per mettere in atto l’assassinio commissionato, nelle mani di Renton diviene strategica e ponderata, misurata nei minimi dettagli.

Nella figura di Renton c’è una specie di “Rambo” che risolve con sicurezza ogni difficoltà, che attraversa mille ostacoli e tanti nemici, ma poi è lui ad avere la meglio uscendone solo con qualche graffio; c’è una sorta di mito del “superuomo” supportata da una certa scenografia degna delle pellicole d’azione americane di cui conserva il filo conduttore nervoso e scandito dal tempo che passa inesorabile, ma che basta al protagonista per risolvere tutto a filo dell’ultimo secondo.

L’autore ci offre una narrazione agile e precisa soprattutto nelle descrizioni di strategie e di armi e ho apprezzato il modo con cui ha reso fluido un filo conduttore articolato e al cardiopalma.

Per amanti del genere.








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