14 novembre 2025

REVIEW TOUR - Attraverso i tuoi occhi - di Marianna Coccorese

 



Titolo: Attraverso i tuoi occhi

Autore: Marianna Coccorese

Editore: Self-publishing

Genere: Narrativa YA

Pagine: 420

Data di uscita: 12/11/2025

Prezzo: e-book 2,99€, cartaceo 14,50€

Blythe non parla. Il trauma di una notte di terrore lo ha lasciato muto, imprigionato in un silenzio che nessuno sembra voler davvero ascoltare. Ma quando, durante una seduta dalla psicologa, desidera vedere attraverso gli occhi degli altri, qualcosa cambia. All’improvviso, si ritrova a vivere i pensieri e le emozioni di chi lo circonda, scoprendo verità invisibili agli altri.
Ed è così che viene a conoscenza del segreto di Daisy, la ragazza più ammirata della scuola. Dietro l’aria perfetta e spensierata, infatti, si cela un dolore soffocante. Blythe lo sente, lo vede. E vede anche il suo piano: arrendersi, lasciarsi andare con della morfina.
Per salvarla, dovrà avvicinarsi a lei senza parole, usando solo il suo sguardo, le sue mani, i suoi silenzi pieni di significato. Tra bigliettini scambiati e sguardi che dicono più di mille frasi, tra paura e speranza, nascerà un legame fragile ma potente.
Eppure Blythe imparerà presto che vedere dentro gli altri non significa capire davvero. Perché le persone sono fatte di segreti, di paure nascoste e di battaglie silenziose. Perché dietro ogni sorriso c'è una storia che nessuno racconta.
E, soprattutto, perché niente è mai come sembra.
ATTENZIONE: questo libro contiene scene e tematiche delicate che potrebbero urtare la sensibilità del lettore. È presente una lista dei TW nelle prime pagine.

Prendere un respiro è quello che mi è servito per scrivere questa recensione.

Credo che sia uno dei più bei libri che abbia letto, e non perché ha scene spicy, non per storie d’amore tormentavate o per il cattivo ragazzo che la maggior parte delle lettrici cerca.

Il tormento qui ruota intorno a quella fase delicata della vita in cui ci si sente particolarmente sbagliati.

L’adolescenza, soprattutto negli ultimi anni, sta diventando quasi un mostro oscuro.

C’è chi riesce ad affrontarla con un sorriso, e chi invece dietro quel sorriso nasconde ombre che emergono solo quando si è soli.

La Coccorese è una maestra nel mettere nero su bianco la miriade di emozioni che attraversano i ragazzi di oggi.

Impressionante il modo in cui riesci a sentirtele addosso.

I silenzi fanno da padroni, perché a volte non servono parole: diventano superflue quando ci sono gli occhi a dire ciò che la lingua non riesce a pronunciare.

 E Blythe è proprio questo: attraverso gli occhi di chi incontra vive quei drammi, quell’oscurità che può portare a imboccare una strada senza ritorno.

Blythe è quel sorriso che continua ad aleggiare sulle sue labbra, nonostante tutto.

È la sua sensibilità, quel suo ascoltare gli altri non attraverso le orecchie, ma attraverso il cuore.

Ogni emozione che si dipinge sul volto altrui diventa un modo per sentire davvero.

 Blythe e Daisy: la ragazza più ammirata della scuola, quella che davanti agli altri indossa una maschera ma che cade miseramente quando resta sola.

Un romanzo che mette sul piatto realtà che purtroppo tendiamo a ignorare e a sottovalutare.

 Il Bullismo, la depressione, il non sentirsi abbastanza: sono fattori che stanno corrodendo la società odierna.

Eppure non si dà quell’importanza necessaria a tutelare ragazzi troppo fragili per portare sulle spalle il peso della cattiveria.

 Attraverso i tuoi occhi dovrebbe circolare nelle scuole, e non solo, perché in ogni ambito c’è chi ama infliggere dolore all’altro.

Un modo, probabilmente, per riscattarsi da una vita vuota danneggiando quella di chi è più sensibile o più debole.

 Magistrale il modo in cui la Coccorese ha descritto determinate dinamiche.

E tu resti lì, spettatore dei drammi di questi ragazzi, e ti chiedi se quei silenzi che vediamo nei nostri figli o negli amici non nascondano lo stesso dolore.

 Un libro che consiglio vivamente e che acquisterò per mia figlia, affinché si comprenda l’importanza di certi gesti, e che le aspettative, quando pesano come macigni e non vengono rispettate, non rappresentano la fine, ma solo un incidente di percorso che va affrontato.

Barcollare, cadere e poi rialzarsi, facendosi aiutare, senza chiudersi in un mutismo che logora l’anima.

 Io credo che non ci siano stelle sufficienti per quantificare questo piccolo capolavoro di narrativa, né per descrivere la penna delicata e attenta dell’autrice.

I complimenti e il grazie sono d’obbligo, e spero di cuore che questo romanzo sia apprezzato, ma soprattutto capito.

 A presto.








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