20 novembre 2025

REVIEW PARTY - Red like you - di Federica S. Rossi

 



TITOLO: Red like you

AUTORE: Federica S. Rossi

GENERE: Contemporary Romance

Trope: Friend to hate to love, Found family, Small town, Emotional scars

PAGINE: 521

DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 Febbraio 2025

CASA EDITRICE: More Stories

A volte, per ritrovarsi, bisogna prima perdersi.

Anastasia Rivera ha imparato a vivere con il peso delle scelte altrui. Lavora senza sosta per garantire a sua figlia Inès un futuro che vada oltre le pareti della loro roulotte. Divisa tra due lavori e una promozione che potrebbe cambiare tutto, Anastasia porta sulle spalle le colpe di un padre violento, il silenzio di una madre malata e il rimpianto di un amore mai vissuto. Adrien è quel rimpianto. Tornato a Roswell dopo anni di assenza, il ragazzo che una volta avrebbe fatto di tutto per lei è diventato un uomo segnato dalle cadute e dalle scelte sbagliate. Eppure, lo sguardo che si scambiano quando si incontrano per caso è lo stesso di allora: pieno di desiderio, rabbia e di quelle parole mai dette che pesano come macigni. Anastasia non vuole farsi trascinare di nuovo nel caos che Adrien porta con sé. Lui è stato il primo a lasciarla, a scappare quando lei aveva più bisogno. Ma quando il presente li costringe a collaborare, la distanza che hanno costruito si fa sempre più sottile, e la scintilla che avevano seppellito comincia a riaccendersi, bruciando ogni resistenza.
Tra sguardi che parlano più delle parole, tensioni che accendono l’aria e due cuori troppo testardi, Anastasia e Adrien si ritroveranno a confrontarsi con le proprie paure e con il desiderio che li unisce. Perché a volte l’amore non basta, ma può essere l’unica cosa che ci salva da noi stessi.

Dalla penna di Federica S. Rossi, una nuova storia travolgente, intensa e sensuale che esplora il confine tra ciò che siamo disposti a perdonare e ciò che ci spinge a lottare, per l’amore e per noi stessi.


Devastante.

Solo con questo aggettivo si può identificare il romanzo della Rossi, autrice che tra l’altro non conoscevo.

Cicatrici emotive che ti senti addosso, tutte.

Il dolore di Anastasia, quello di Adrien, il rimorso che serpeggia fra le pagine perché, quando si è adolescenti, si reagisce con rabbia alle delusioni, senza tenere conto delle ripercussioni.

Un romanzo che parla di amore e di violenza: quella che si consuma fra le mura domestiche, quella che subisce una donna che non sa difendersi se non assumendo la posa della vergogna.

Una realtà, quella che descrive la Rossi, ancora esistente in paesi lontani dal nostro.

Non è un libro leggero.

Non nel senso di una tranquilla storia d’amore fra due ragazzi che crescono insieme.

Però credo che sia più vero di tanti altri che indorano la pillola, incartando avventure che di reale hanno ben poco.

Si vede lo studio che c’è dietro, si sente quella violenza che subiscono molte donne e che finiscono per convincersi di meritare.

Perché chi ti dovrebbe amare fin dal primo respiro, troppo spesso si rivela l’orco delle fiabe: quello nascosto nel buio, in attesa di uno sbaglio.

Una storia curata nei dettagli, senza buchi di trama, senza appigli per dire “non è abbastanza”.

La Rossi racconta la verità nuda e cruda, e tu rimani con il fiato sospeso, con un piede nel passato dei giovani e uno nel presente.

Ti batte il cuore per un ritorno che Ana non credeva possibile.

Ana, sostenuta da un fratello, da un datore di lavoro che vede oltre l’immagine che la società appiccica addosso.

Una migliore amica che la sprona a rialzarsi, perché non è sbagliato concedersi di sognare, nonostante tutto.

Non è sbagliato tornare tra le braccia di quell’uomo, Adrien, che era fuggito perché non sopportava il tradimento, ma che finisce per non riuscire a stare lontano da lei: prima dalla bambina e poi dalla donna che parla solo con gli occhi.

Bello, intenso, una lettura che fa riflettere e sperare che queste persone, prima o poi, riescano a scorgere quella felicità che la vita sembra voler negare loro di continuo.

Le cinque stelle sono meritatissime, per una penna speciale come quella della Rossi e per un non romanzo che merita di essere letto.

A presto.









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