24 maggio 2020

RECENSIONE: - "Soave, innocente filastrocca di morte" - di Alferio Spagnuolo


Buonasera Anime Belle, nuova lettura e recensione da parte della nostra Cristina, scopriamo insieme cosa ne pensa del romanzo "Soave, innocente filastrocca di morte" dell'autore Alferio Spagnuolo, edito da Robin Edizioni, buona lettura ^_^


Autore: Alferio Spagnuolo
Titolo: Soave, innocente filastrocca di morte
Editore: Robin Edizioni
Genere: thriller/giallo
Collana: I luoghi del delitto
Uscita: 3 ottobre 2018


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C'è una strana filastrocca che segue il commissario Salvati tra i
vicoli dei quartieri spagnoli di Napoli .Giulio Salvati torna ad essere
impegnato con un nuovo caso dai risvolti inquietanti .Con lui anche
Nadia Morelli desiderosa come non mai di risolvere subito
l’omicidio di un importante architetto ucciso da un rozzo pugnale di
un cavaliere del medioevo la cui armatura fa parte, con altre, della
collezione che quest’ultimo da persona originale quale era,
conservava nello studio in cui lavorava con i suoi colleghi. Messo
alla prova da deboli indizi e da testimonianze contraddittorie, il
commissario ha un unico indizio: una filastrocca scritta su un
biglietto di carta bianca ritrovato nascosto nella bocca del cadavere.
Aiutato dal suo braccio destro la bravissima ispettrice Nadia
Morelli e dall’ispettore Gegè De Angelis Giulio Salvati indaga
setacciando i vicoli della sua città tra gioco d’azzardo e avvenenti
assistenti universitarie che godevano della simpatia del povero
architetto. I tre poliziotti analizzano tutti i possibili moventi che
possano aver determinato l’omicidio dell’architetto Ferrara, anche
se tutti gli indizi portano a sospettare della moglie Martina che negli
ultimi anni era stata in contrasto col marito e che quindi possa
averlo ucciso per gelosia. Ma il commissario Salvati e Nadia
Morelli non sono perfettamente convinti della colpevolezza di
Martina e tra appostamenti e inseguimenti esplosivi che mettono a
repentaglio la loro stessa incolumità riusciranno a ricostruire il
passato e l’inquietante segreto nascosto dietro la sequenza di
episodi apparentemente inspiegabili.
Seconda avventura del meticoloso commissario Salvati che si
muove in una Napoli caotica, contraddittoria e a volte traditrice, alla
ricerca della verità.



Alferio Spagnuolo, (Napoli, 1963), laureato in Giurisprudenza, ha
esordito nel 1987 con il romanzo “Nucleo impenetrabile”, edito dalla
Società Editrice Napoletana. Il libro reca il sottotitolo "giallo a quattro
mani" perché scritto in coppia con il poeta, nonché padre dell’Autore,
Antonio Spagnuolo.
Sempre con quest’ultimo, ha pubblicato nel 2006, per la Kairòs
Edizioni di Napoli, il giallo napoletano “L’ultima verità” con la
prefazione di Maurizio De Giovanni.
Un suo recente racconto è stato inserito nell'antologia “All'improvviso
in un giorno qualunque", pubblicata da Giulio Perrone Editore nel 2011
e curata dallo scrittore Cristiano Armati.
Ha pubblicato nel 2016 per la Robin Edizioni il romanzo noir “Il
mistero del giglio scarlatto”.




Giulio Salvati, commissario di polizia in una Napoli tra miseria e nobiltà, deve indagare sulla morte di un noto architetto, marito poco fedele di una sua amica, che è stato trovato pugnalato nel suo studio.
Pochi indizi, una strana filastrocca, trovata su un bigliettino nella bocca del morto, e una serie di sospettati, porteranno l’investigatore sulle tracce di altri orrendi delitti e condurranno alla scoperta di connivenze e intrecci tra trapassato e presente, tra malavita e vendette personali.

“E poi in particolare gli sguardi: essi ti confessano segreti che si nascondono dietro porte immaginarie che cerchiamo di chiudere agli altri, ma che i nostri occhi comunque fanno trasparire all’esterno e ci rendono vulnerabili, indifesi, quando incrociamo chi ha la capacità di interpretare il significato del nostro sguardo”

La storia si dipana tra i ricchi palazzi della Napoli ” bene” ed i vicoli stretti e fatiscenti della città vecchia. Ben tratteggiato il personaggio principale, il commissario Salvati, che racconta in prima persona gli avvenimenti della vicenda, gli sviluppi ed i sentimenti contrastanti che animano il suo operato. Mette in luce anche i rapporti di fiducia e collaborazione esistenti all’interno del commissariato. L’affiatamento della squadra investigativa ed il coraggio dei suoi membri, sono un po’ il fulcro sul quale ruotano gli eventi, e l’impulso coesivo che permetterà di avere la meglio in questo complicato gioco di ruoli.
Secondo episodio delle avventure del commissario Salvati, il libro è ben costruito dall’autore che, sia pur con alcune piccole incongruenze, elabora una trama ricca di colpi di scena e di emozioni coinvolgenti.

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