10 ottobre 2021

RECENSIONE: - "Il collezionista di bambole" - di Erika Tamburini





 TITOLO: Il collezionista di bambole

AUTORE: Erika Tamburini
CASA EDITRICE: Triskell Redrum
GENERE: Thriller lgbt
PAGINE: 416
PREZZO: € 6,99 su Amazon
DATA: 25 Luglio 2019



Trama
Febbraio 1929.
Dopo la strage di San Valentino, altri avvenimenti sanguinosi continuano ad abbattersi su Chicago. La città del vento è in preda al terrore, tenuta sotto scacco da un serial killer denominato il Collezionista di Bambole, un assassino che da quasi quindici anni terrorizza gli abitanti creando macabre bambole umane con ragazzi di strada, che abbandona poi in luoghi caratteristici come se fossero un tassello a completamento della sua opera.
In questo clima di terrore si incrociano le vite di Aidan, il detective messo a indagare sul caso, René, un giovane che vive nella casa di piacere di Mama Blue e che con la donna condivide un terribile segreto e del giovane Hisui, anche lui un ragazzo della casa di piacere.
In una metropoli spazzata dal gelido vento del nord che porta con sé le note della musica jazz, il lamento di vittime innocenti e la voce di una bestia bramosa di sangue e vite umane, è in atto una corsa contro il tempo per evitare che il Collezionista di Bambole colpisca ancora. E ancora.




Una serie di strani omicidi mettono in seria difficoltà la polizia di Chicago nei brutali anni venti. La malavita impera nelle strade della città. Gli uomini di Al Capone hanno appena perpetrato la, così detta, strage di San Valentino in un garage del centro. Ma il ritrovamento, in tempi diversi, di alcuni cadaveri nei parchi cittadini: giovani uomini lasciati nella neve vestiti con antichi abiti femminili e privi degli organi interni, preoccupa la polizia locale che deve sbrogliare l’enigma su chi sia il “Collezionista di bambole”, come viene soprannominato il serial killer. Il detective Aidan Reed è l’ultimo di una lunga serie di investigatori che si sono impegnati nel tempo delle ricerche su quegli strani omicidi. I poco più che adolescenti uccisi e messi in mostra in quello strano modo, sono solo dei ragazzi di strada che si prostituivano e anche per questa ragione, oltre che per l’assoluta mancanza di indizi, le indagini non sono state svolte con la dovuta solerzia da parte di chi doveva occuparsene. Il detective Reed però è di una pasta diversa. Per lui quei poveri corpi così atrocemente violati, posseggono comunque la dignità di ogni essere umano. Per cui si impegnerà sino in fondo per scoprire l’identità dell’assassino. Per farlo dovrà esplorare i luoghi del vizio e della vita notturne di questa città affascinante ma violenta. 


Il killer ci fa subito sapere le sue intenzioni e le sue perversioni, pur non rivelando la sua identità, in questo racconto dalle tinte forti e dalle tematiche scottanti. Del resto tutti i personaggi hanno personalità ben definite e l’autrice ce li presenta ad uno, ad uno, facendoli interagire in prima persona nel corso della trama. Anche la città, Chicago, ha un ruolo e viene descritta nell’aura di quegli anni violenti quasi fosse viva e pulsante, riuscendo a interagire con le volontà oltre che con le vite dei protagonisti. Il gelido inverno innevato sul lago Michigan, l’oscurità e il vento freddo del nord che accompagnano molta parte di questo poliziesco, rendono le atmosfere cariche di una voluta inquietudine che accompagna il lettore nei parchi e nei luoghi di abbandono dei macabri trofei del Collezionista di bambole. Il tema della gioventù violata, della bellezza mercificata e dell’ostracismo da parte della società, così detta, benpensante, verso la diversità sessuale, che esisteva (forse) in misura più intensa in quello scampolo di primo novecento, è un’altra delle caratteristiche di questo libro. La Tamburini in qualche modo riscatta, nell’umana figura del detective Reed, quel mondo fatto di chiusure mentali, di vessazioni e crudeltà gratuite a cui erano (sono?) sottoposte le persone omosessuali.

Una scrittura fluida e ben concepita nella trama e negli scorci urbani, caratterizza tutta la stesura del romanzo. Sia pur con qualche refuso, il libro si legge tutto di un fiato e rende partecipe il lettore del dramma che si consuma nell’ombra delle strade di Chicago.




1 commento:

  1. Ciao!
    Grazie per la splendida recensione. Sono felicissima che il libro ti sia piaciuto 💜.

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