28 agosto 2023

RECENSIONE: - "Anima Obscura: Serpent" - di Andrea Pignotti


 


Agatha non ha mai conosciuto i suoi veri genitori: una volta catapultata fuori dal nido della sua famiglia adottiva, non ha più goduto dell’amore incondizionato e disinteressato di qualcuno, trovandosi presto a vivere una triste vita di facciata. Lilith, invece, è sempre stata protetta e circondata dall’amore dei suoi cari: quando però perde tutto, a causa di apparenti fatalità, si trova improvvisamente da sola ad affrontare la vita. I destini delle due donne si incroceranno quando la pura essenza del male porrà il suo sguardo su entrambe, reclamando le loro anime. Per Lilith, fuggire sembrerà la soluzione migliore, ma solo allora inizierà una vera e propria corsa contro lo scorrere inesorabile del tempo. Dovrà dunque affrontare un oscuro nemico, che non si fa nessuno scrupolo per ottenere ciò che desidera.





Oggi vi parlerò di “Anima Obscura”, un romanzo fantasy ambientato nel XIX secolo.

Quella ideata da Andrea Pignotti non è assolutamente una trama banale, tutt’altro.
Sono rimasta affascinata dall’idea di palesare il male e la sua immagine attraverso gli specchi, ma non solo. La creatura che si rivela attraverso di essi, infatti, ha la capacità di affacciarsi sul mondo dei vivi servendosi anche dei laghi, dei fiumi e di qualsivoglia superficie composta da acqua.

Ma andiamo per gradi.
Questa storia inizia presentandoci l’amore che lega due ragazzi che vivono nello stesso luogo. Lui è un giovane benestante della zona, lei invece è la nipote di una strega esiliata nei boschi.
L’epilogo tra i due non è il classico lieto fine che tutti vorrebbero, ma le conseguenze di questo legame rappresentano l’inizio della storia vera e propria.

In questo romanzo troviamo due personalità di spicco, che emergono più delle altre: Agatha e Lilith.
La seconda è quella che ho amato di più e che mi ha dato non poche soddisfazioni con il suo carattere forte e deciso.

Lilith, infatti, è una giovane donna in età da marito che non si lascia intimidire da nessuno. Sua madre la protegge e la sostiene, aiutandola a portare avanti le sue passioni e sostenendola tutte le volte che decide di dare il benservito agli innumerevoli e disgustosi pretendenti che chiedono di averla in moglie.

Alcuni avvenimenti tragici, però, stravolgono la quotidianità della giovane e portano la sua vita a intrecciarsi a quella di Agatha.

Le vicende che si susseguono dall’inizio alla fine hanno come motivo scatenante il male e i suoi piani per raggiungere determinati scopi, e quella scritta dall’autore è una montagna russa di avvenimenti che vedono la povera Lilith come vittima designata.

La storia, però, è anche condita da una buona dose di romanticismo, il che, sebbene non sia uno dei punti principali del libro, è decisamente un punto a favore.

Ho dato quattro stelle piene a questo romanzo, perché Andrea, con il suo stile accattivante e il suo lessico ricercato, è riuscito a mettere insieme intrecci e vicende, sapientemente amalgamate a una considerevole quantità di magia e di soprannaturale.

I personaggi sono tutti ben strutturati e si muovono con consapevolezza sugli scenari ideati dall’autore. Ognuno ha il proprio ruolo e lo svolge con coerenza secondo la personalità che lo caratterizza, mostrando anche un’evoluzione graduale.

Altra cosa importante è che il romanzo non manca di colpi di scena e suspence! E dall’epilogo si evince che esiste di sicuro un seguito.
Per concludere, posso solo dirvi che se amate le storie ricche di azione e di magia, allora “Anima Oscura” è il romanzo che fa per voi!
Faccio i miei complimenti all’autore, non vedo l’ora di leggere il seguito.

Alla prossima.



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