11 agosto 2023

RECENSIONE: - "La mia ossessione sei tu" - di Azzurra Tinelli






TITOLO: LA MIA OSSESSIONE SEI TU
SERIE: JUST YOU Vol. 1
Autore: Azzurra Tinelli
Pubblicato il 12 maggio 2023 tramite la piattaforma kindle direct publishing
Disponibile in formato ebook e cartaceo (460 pagine)
Categoria: romance new adult


 Non è sempre possibile reprimere i sentimenti, anche quando questi ci confondono, ci fanno male, ci bruciano dall’interno.
Alice è una ragazza tranquilla alle prese con il primo anno all’università. Tutto ciò che vuole è uscire dal nido per spiccare il volo nel mondo degli adulti, ma si trova costretta a fare i conti con una realtà ben diversa da quella che si aspettava. Questa nuova realtà si chiama Max ed ha un fascino irresistibile, fatto di occhi magnetici, tatuaggi enigmatici e muscoli da capogiro.
Max è il leader di un gruppo di ragazzi viziosi e sregolati e si mostra fin dal primo istante come la tipica cattiva compagnia da cui una brava ragazza dovrebbe tenersi alla larga. Lui, arrogante e sfrontato, dalla sensualità virile che fa girare la testa a tutte le ragazze della facoltà di Economia, sembra aver sviluppato un particolare interesse proprio per Alice.
Alice inorridisce di fronte alle impertinenti avance di Max, intrise di un linguaggio volgare e disinibito, tuttavia non riesce a restare indifferente, perché, anche se prova a tenerlo a distanza con tutte le sue forze, c’è qualcosa nella maliziosità di quel ragazzo sexy e spudorato che l’attrae come una maledizione senza fine. Max per Alice è solo male e rovina, tuttavia lei, più prova a sfuggire ai sentimenti, più vi rimane dolorosamente incastrata.


Prendiamo un bel respiro e cominciamo a parlare del romanzo intitolato “La mia ossessione sei tu”: un romance che ti tiene incollata alle pagine dall’inizio alla fine.

Parto col dire che durante la lettura, in più occasioni, le mie eliche (per non dire una brutta parola) hanno cominciato a vorticare convulsamente. Questo perché nella prima metà del romanzo accadono cose che, secondo me, sono a dir poco irritanti.

Ma andiamo per gradi.

Il tutto viene descritto dal punto di vista della protagonista, Alice, che insieme alla sua migliore amica, Ginevra, parte dal suo paesino d’origine per seguire un percorso di studi presso una nota università di Torino. Alice e Ginevra sono ragazze semplici, tranquille, che non hanno mai lasciato il loro nido prima di quel momento. Il problema, infatti, è che quando si ritrovano immerse in quella nuova realtà, a cui non sono abituate, la vita sentimentale di entrambe subisce un drastico cambiamento. Ed è qui che comincia il delirio.

Alice conosce due ragazzi, a distanza di pochi giorni: Max e Christian.

Il primo è un bastardo nominale, sfrontato e sicuro di sé. L’altro, invece, è un ragazzo dolce e comprensivo che (neanche a dirlo) è anche bello esteticamente.

In quasi tutta la prima metà del testo, Max si comporta da vero cafone. Ѐ volgare, invadente e presuntuoso. Credo che si possa essere latin lover anche in modo “elegante”, invece lui è solo petulante e fastidioso.

Per tutta risposta, invece, Christian è un ragazzo sincero, serio e dotato di una pazienza infinita… un capolavoro!

Ho tifato per Christian sin da subito. L’ho amato! Forse perché sono la rappresentazione vivente del fatto che non a tutte le donne piacciono i farabutti.

Tuttavia, la protagonista non ha apprezzato e valorizzato questo ragazzo come avrebbe dovuto. Anzi, mi ha letteralmente destabilizzato con i suoi comportamenti da persona bugiarda senza spina dorsale, che ragiona solo con i suoi ormoni impazziti.

L’ho detestata per la sua disonestà e per il suo continuo giocare con i sentimenti di Christian. Posso capire l’inesperienza e l’essere combattuta tra il desiderio represso nei confronti di un ragazzo rude e strafottente – che sprigiona libidine anche solo respirando – e il porto sicuro e pieno di amore che invece garantisce l’altro. Tuttavia, trovo sia da perfetti egoisti desiderare di essere amati, aiutati e coccolati quando non si ha la certezza dei propri sentimenti. Se non sei sicura, lascia andare chi davvero ti ama e ti ha più volte detto di non voler soffrire (ovvero, Christian).

Tutto questo è stato, per me, motivo di rabbia e frustrazione. Poi, però, più mi avvicinavo alla seconda metà del testo, più le cose cominciavano ad assumere una forma diversa.

Premetto che Alice non mi è mai piaciuta dall’inizio alla fine, purtroppo devo dirlo, ma ciò che mi rincuorava era l’apparente barlume di cambiamento che intravedevo in Max.

Poi, però, qualcosa è cambiato di nuovo. Gli ultimi capitoli della storia mi hanno catapultata in uno stato di totale confusione – non posso dirvi il motivo, perché altrimenti dovrei tirar fuori degli spoileroni grossi quanto il sistema solare.

Il finale è stato pura ansia e adrenalina. É evidente che ci sia un seguito, ma sono comunque rimasta con una voragine al centro del petto, che non credo si rimarginerà tanto in fretta.

Non aspettatevi un romanzo imbellettato di farfalle e cuoricini, perché non lo è. Così come si evince dal titolo, quella che lega Max e Alice è una vera e propria ossessione (che oserei definire malata). Una di quelle che, nella vita reale, io troncherei sul nascere.

Con una scrittura semplice, ma a tratti ridondante, l’autrice è riuscita a farmi appassionare a questa storia, malgrado non sia il classico romance con il super lieto fine che tutti si aspettano. Faccio i miei complementi ad Azzurra perché è riuscita a smuovere in me tante emozioni, tutte diverse tra loro!

Non vedo l’ora di leggere il seguito.

Alla prossima.




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