02 dicembre 2024

RECENSIONE - Un marito per Miss Vivian - di Laura Gay

 




𝐓𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎: Un marito per Miss Vivian

𝐀𝐔𝐓𝐑𝐈𝐂𝐄: Laura Gay

𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐄: romance storico

𝐒𝐄𝐑𝐈𝐄: Gli orfani del St. Mary Vol. 4

𝐓𝐑𝐎𝐏𝐄𝐒: Victorian age romance, enemies to lovers, marriage of convenience, emotional scars

𝐃𝐀𝐓𝐀 𝐃𝐈 𝐏𝐔𝐁𝐁𝐋𝐈𝐂𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄: 5 novembre 2024

𝐏𝐀𝐆𝐈𝐍𝐄: 230

Disponibile in versione cartacea, ebook e per gli abbonati a Kindle Unlimited.



Londra, 1889.

Nell’elegante e spietato mondo dell’aristocrazia, Vivian Fletcher si trova ad affrontare la sua ultima stagione da debuttante. Se non troverà un marito entro l’estate, sarà ufficialmente una zitella e il suo destino resterà segnato per sempre. La giovane però ha un piano: sposerà Richard Addington, visconte di Sidmouth, che le ha giurato amore eterno nei giardini oscuri di un’antica residenza. Ma quando Richard sembra tradire la sua promessa, il fragile mondo di Vivian crolla come un castello di carte.

Mentre le speranze di un sontuoso matrimonio si affievoliscono, il fratello le propone un’alternativa che lei non avrebbe mai voluto considerare: un matrimonio di convenienza con Drake Radcliffe, un uomo affascinante e misterioso, ma dall’animo oscuro.



Laura l’ho conosciuta leggendo i suoi libri contemporary.

La Royal Affairs Series l’ho adorata nei suoi tre volumi, leggere l’autrice nel genere storico beh… è stata una piacevole sorpresa.

Io amo questo periodo, la Londra del 1800 è un’epoca meravigliosa ma, accanto ai sogni che tutte le giovani ragazze coltivavano, esistevano gli incubi, il più grande fra tutti era, sicuramente, essere additata dal ton.

La società che etichettava facilmente una fanciulla, che ancora non aveva trovato marito, o un gentiluomo, perché dietro si portava un’aura di mistero e oscurità.

Laura è stata bravissima nell’interpretazioni di quella realtà, fatta sì di sfarzi ma a volte anche di povertà d’animo.

Lì si incastrano le vicende dei suoi protagonisti: Vivian e Drake.

Diversi come il giorno e la notte, ma gli opposti si attraggono e, un singolo bacio, può divenire causa di notti insonni e di pensieri continui fino a un matrimonio nato come un patto di convenienza, ma che diventa croce e delizia.

Attrazione, amore, gelosie sono solo alcun dei sentimenti che viaggiano fra le pagine.

 I protagonisti e i comprimari tengono alta la tensione che ti porta a chiedere sempre di più, fino a quelle pagine finali che sono tormento per Drake e odio per Vivian.

Una storia lineare, fluida che ti mette davanti a realtà che noi non conosciamo, ma riusciamo a viverle attraverso gli occhi di Laura che riflette la parte oscura del ton, di quelle donne che con le unghie e con i denti volevano una posizione nella società, anche a discapito di una loro simile.

Mi sono emozionata con Drake, quel passato che lo ha segnato e ha reso il suo cuore come un pezzo di ghiaccio l’ho avvertito, proprio per la chiarezza con cui si esprime l’autrice.

Ma il sole, i suoi raggi forti, finiscono sempre per scioglierla quella lastra che tiene prigioniero qualcuno e Vivian è stata quell’astro.

Il suo sorriso, la sua bellezza, quella malinconia che puoi vedere solo negli occhi di chi è stato tradito, tutte sensazioni che sono riuscita percepire nello scritto di Laura che ti fa riflettere su queste donne che possono barcollare, ma mai mollare, si rialzano e combattono, anche se il mondo si ferma, anche se il dolore diventa troppo forte per respirare.

L’unica nota è che in molti passaggi ho visto fretta, o forse sono solo io che avrei voluto sapere di più di gentiluomini e dame che comunque mi hanno fatto sognare.

A presto 




RECENSIONE - Il mio primo inverno con Haru - di Cristiano Pedrini





“Il mio primo inverno con Haru”
di Cristiano Pedrini
@cristianopedrini_autore

Genere: Romance Contemporaneo MM
Formato cartaceo 14x21
Formato ebook: epub/mobi e pdf
Pagine: 90
Pubblicato con Youcanprint

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TRAMA

L’egoismo mi ha fatto perdere la persona che mi ha messo al mondo,
non voglio che ora si nutra di te.


Haru e Jayce, un oceano li divide, eppure il loro incontro ad Aoshima, “l’isola dei gatti”, un lembo di terra nel mar del Giappone, è il dono che il destino offre loro per superare la distanza che separa i loro cuori.
Per Jayce, giornalista televisivo americano, la scoperta della piccola località, dove il tempo segue un ritmo diverso, è una sorpresa che lo fa ricredere sull’opportunità di visitare quel luogo remoto.
Per Haru, nato ad Aoshima, subentrato da poco tempo a sua madre nella gestione di un ryokan, una tipica locanda giapponese, l’arrivo di Jayce gli offre possibilità accettare il suo passato, accogliere il presente ed osare immaginare un futuro diverso, vivendo una dolce favola d’inverno.
A vegliare su di loro, seguendo i loro primi approcci, dettati dalla timidezza e dalla paura di non comprendersi appieno, la colonia felina che da decenni vive e prospera sull’isola e che la resa unica al mondo.
Dopo un bel po' ritorno a leggere Cristiano Pedrini che ci trasporta ad Aoshima, l'incantevole "isola dei gatti", dove l'incontro tra Jayce, un giornalista televisivo americano, e Haru, un giovane giapponese legato alle tradizioni del luogo, darà vita a una storia delicata e toccante.

Il romanzo è un vero e proprio viaggio sensoriale, grazie alle descrizioni minuziose dell'isola, dei suoi abitanti felini e delle tradizioni locali. Il tutto crea un'atmosfera avvolgente, quasi come se si stesse passeggiando per le stradine di Aoshima insieme ai protagonisti. 

La penna di Cristiano è delicata e poetica, capace di evocare emozioni profonde e di farci sentire parte integrante di questa storia.

 L'isola diventa un'oasi di pace in un mondo frenetico per Jayce che ritrova una tranquillità interiore che credeva perduta, mentre Haru impara ad affrontare il futuro con maggiore serenità, soprattutto grazie a Jayce che lo trascina fuori dal tunnel di tristezza e sensi di colpa che lo hanno portato a vivere come un eremita.

La presenza dei gatti, aggiunge un tocco magico alla narrazione. Una storia che mi ha donato un senso di profonda serenità dall'inizio alla fine.

Consigliato a chi ama le storie d'amore delicate e romantiche e a chi è affascinato dalla cultura giapponese e dai suoi misteri.

Buona lettura!