06 ottobre 2025

RECENSIONE - La Rosa prigioniera - di Valentina Piazza


 

Titolo: La Rosa prigioniera

Autore: Valentina Piazza

Genere: Medieval Romance

Uscita: 6 Ottobre

Prezzo di lancio a 0.99€ per qualche giorno

Inghilterra, 1299.

 Tra il barone di Mowbray e il conte di Lincoln, la guerra continua da anni finché, stremato, il barone finisce per proporre un patto: sposare sua figlia e mettere fine alle ostilità.

 Rhoslyn, bellissima e indomita, è prigioniera della sua stessa vita. 

Odia essere trattata come un oggetto di scambio, ma non ha voce in capitolo ed è costretta a subire il gioco di due uomini che non si curano di lei, dei suoi sogni e delle sue speranze.

 Il conte Wolfgang di Lincoln è noto per la sua crudeltà e la freddezza che sfoggia sul campo di battaglia; l’unico amico che sembra essergli rimasto è Sir Aland de Vere, Il Leone dell’Essex, un cavaliere dal passato ombroso, ripudiato dal padre e che gli deve la vita.

Il compito che Wolf gli affida, però, minaccia di condannare la sua anima all’inferno.

Onore e dovere, un debito di sangue nei confronti del suo signore e la bruciante passione che prova per la Rosa Prigioniera lottano nel cuore di Aland e gli dilaniano mente e anima, finché il cavaliere non è costretto a prendere una decisione che cambierà per sempre il destino di Rhoslyn, ma anche il suo.


Si ritorna a Valentina Piazza, questa volta non siamo nell’epoca Regency, andiamo più in là nel tempo.

Il Medioevo fa da sfondo alle vicende dei protagonisti: Rhoslyn e Sir Aland de Vere, Il Leone dell’Essex.

Ma andiamo in ordine, non stiamo parlando del classico romanzo in cui la fanciulla indifesa viene salvata dal cavaliere senza padrone.

In La Rosa prigioniera, Valentina ci racconta il punto di vista di quelle fanciulle che erano merce di scambio un tempo.

Trattate al pari di capi di bestiame, un baratto per la pace o per un pezzo di terra.

Rhoslyn è questo, un silenzio che urla fra i meandri di un castello perso nel tempo. La sua lotta è fatta di mani che si intrecciano per il nervosismo, di un viso che si china ma non di una testa che si abbassa.

Rhoslyn è coraggio mascherato da dama, quella che dice sì, ma lotta.

Si scontra con la violenza di un uomo, d'altronde all’epoca questa era la realtà, una realtà governata dal sesso forte, quello che disponeva delle donne come se fossero oggetti.

Ma Aland… Aland la vede, indomita, bella, fiera.

E ne viene conquistato.

Un personaggio, lui, che racconta una storia nella storia, un passato che lo ha segnato rendendolo un cavaliere errante che ha fatto dell’onore il suo stendardo.

E l’onore impone libertà, quella da concedere a una ragazza che viene messa con le spalle al muro.

Apprezzo questo lato della penna di Vale, lei che fa delle sue eroine esempi che bisognerebbe seguire sempre.

 Anche se le epoche sono diverse, anche se lo sono i tempi, purtroppo la donna viene ancora vista come oggetto e non come essere dotato di un’anima, che può lacerarsi insieme al cuore quando viene privata della libertà.

Non è la classica storia che segue la solita linea narrativa: c’è un inizio, una chiamata per l’eroe, ma poi diventa un viaggio, una lotta contro se stessi, contro quella coscienza che grida a gran voce di fare la scelta giusta.

Non si conclude il cerchio con “e vissero felici e contenti”: prima di arrivare a quella serenità gli ostacoli saranno tanti e, anche qui, la nostra Rhoslyn dimostrerà che le donne, tante volte, vengono messe a tacere perché le loro parole diventano più pericolose di sassi lanciati per ferire.

Bello davvero, non leggevo un romanzo medievale da tanto e ne sono rimasta affascinata.

Mi sono ritrovata fra banchetti, dame che passeggiano in roseti, fra duelli a singolar tenzone per la conquista di un cuore.

Ne sono uscita con un gran sorriso e con la consapevolezza che ancora una volta la Piazza ha fatto centro con il suo romanzo.

Le cinque piume sono meritatissime, Vale: scrivi sempre di donne che lottano, perché ci si priva della libertà solo quando si china il capo e si acconsente senza reagire, e la tua eroina dimostra esattamente il contrario.

A presto 







03 ottobre 2025

RECENSIONE - Lo sbaglio perfetto - di Fabiola Francisco

 



Titolo: Lo sbaglio perfetto

Titolo originale: The right kind of wrong

Autrice: Fabiola Francisco

Data di uscita: 25 settembre 2025

Standalone

Genere: contemporary romance

Tropes: brother's best friend, friends to lovers, one-night stand, unplanned

 pregnancy, forced proximity, opposites attract.


 Lui è l’ultimo scapolo rimasto. 

Lei non ha mai avuto un'avventura di una notte… fino a ora.

L'ultima cosa che mi aspetto è svegliarmi accanto al miglior amico di mio fratello. 

È un errore che spero di dimenticare quando tornerò alla mia vita a Madrid.

 Ma Camden è determinato a inseguirmi nonostante la distanza.

Ho sbagliato a pensare che un oceano ci separasse abbastanza da cancellarlo dalla mia mente e farmi andare avanti.

Soprattutto quando un test di gravidanza positivo distrugge ogni piano, ogni sogno. 

Ora sono costretta a dire a un uomo che non ha mai avuto una relazione seria, che sta per diventare papà.

Ma non appena Camden scopre la notizia, si presenta sulla mia porta, conquistando il mio cuore e dimostrando che è deciso a essere un padre per questo bambino.

Inizio a vedere una versione diversa dell'uomo che pensavo di conoscere, ma la vita ha altri piani per noi.

 E proprio quando penso di aver trovato il modo per stare con lui, l’imprevisto sconvolge le nostre vite, minacciando di distruggere tutto.

 Lo sbaglio perfetto è una storia romantica, emozionante e piena di sorprese. 

Se ti piacciono gli eroi sexy, i battibecchi divertenti e i colpi di scena, non puoi perderti questo romance.


Bentrovate anime belle,

altro giro di recensioni: questa volta mi sono immersa in un contemporary romance che sa di dolcezza.

Il romanzo della Francisco è stato a tratti divertente, emozionante e pieno di sentimenti che, a dire il vero, non immaginavo.

È un romanzo soprattutto di crescita, di acquisizione della consapevolezza che tutto può cambiare in un attimo.

Un bicchiere in più, due corpi che si uniscono e le conseguenze possono portare a cambiare la vita di due persone che si conoscono da sempre.

Benché la trama riporti il classico cliché, il testo si rivela tutto il contrario.

Camden e Allyson, due caratteri agli antipodi: lei sogna l’amore, lui pensa solo a scaldare il suo letto, eppure…

Entrambi i personaggi hanno un notevole spessore, e quello sbaglio da imperfetto si rivela invece la perfezione che unisce due anime che forse si sono sempre appartenute.

Ho amato Camden: la sua crescita è stata evidente.

Da uomo quasi annoiato si è riscoperto capace di amare e lottare per quell’amore.

A fare da contorno ai due protagonisti la famiglia e gli amici, specie quello che viene classificato come il migliore, il fratello di Ally.

Il timore di perderlo è stato un tratto della personalità di Camden che è spiccato sugli altri.

In quel frangente, l’uomo sicuro è divenuto un ragazzo smarrito; a tendergli una mano è stata proprio la piccola Ally.

Una donna forte che si è creata un futuro lontano dagli affetti.

In Spagna ha gettato le basi della sua carriera, ma cos’è il prestigio e la notorietà se non hai al tuo fianco chi ti ama per ciò che sei?

Se dovessi definire con due termini questo romanzo sarebbe sicuramente: consapevolezza e maturità.

Consapevolezza di accettare i propri limiti, di superarli.

Maturità, la stessa che Camden sviluppa fra le pagine del libro: da scapestrato e rubacuori pian piano mette in primo piano le necessità di Ally e di un piccolo esserino che ha avuto origine da quello che potrebbe apparire come un errore. Io l’ho visto invece come il fuoco che rimane inerme sotto la cenere, fino a che non viene alimentato.

Nulla succede per caso e Camden e Ally saranno ben felici di dimostrarlo.

Fra risate, insicurezze e paure, consiglio questo romanzo per passare un po' di tempo con la testa altrove, in un viaggio che vede i nostri protagonisti alle prese con aerei, permessi e corredini per neonato in arrivo.

Mi è piaciuto?

Beh, credo si sia capito, e spero di leggere altro di una penna che non conoscevo ma che mi ha regalato attimi di spensieratezza in compagnia dei suoi personaggi.

 A presto.







30 settembre 2025

REVIEW TOUR - Blood and Venom - di Alice Restifo Chiavetta





Titolo: Blood and Venom

Autore: Alice Restifo Chiavetta

Editore: O.D.E. Edizioni

Genere: Urban dark Fantasy

Trope: #darkfantasy#fantasycontemporaneo#witch&demon

Pov: 3 persona

Prezzo ebook: € 3,49 prezzo lancio prime 24h 2,99

Prezzo cartaceo: da definire

Data pubblicazione: 24 settembre

Pagine: 300 circa

Autoconclusivo: no


Il rituale a Villa Goat è stato completato e per Dafne inizia una nuova era.

 Peccati vecchi come i pilastri ti circondano. 

La tua cattiveria è nata col primo filo d’erba e morirà con l’ultimo respiro. 

Non puoi sottrarti a una forza così grande. L’uomo pecca e poi dimentica. 

Non si redime e pecca di nuovo. E di nuovo dimentica.

Il circolo del male è una grande ruota con i predatori. 

Tu sei uno di loro.

La preda non vince mai, muore e fa posto al predatore, il più violento tra i due.

E le prede che invece sopravvivono?

 Che fine fanno?


Bentrovate anime belle.

Finalmente è arrivato il secondo volume di Alice Restifo Chiavetta, un urban dark fantasy che ci aveva lasciato in sospeso.

Si ritorna a Villa Goat, lì c’eravamo lasciati e lì troviamo una Dafne che abbraccia, anche se con qualche riserva, la sua natura.

Tutto cambia, le percezioni, i sensi acutizzati, il cuore che si macchia un po' di quel nero che Will ha voluto.

Ma non è solo Dafne ad essere cambiata, tutto ciò che è mito in Irlanda prende pian piano forma in Blood and Venom e quegli amici che hanno circondato la strega vengono inglobati in una storia che si fonde con la leggenda, con gli esseri che appartengono alle fiabe ma che possono divenire mostri.

Una trama intricata che non si può, o semplicemente non voglio, scrivere in una recensione.

L’autrice firma un altro fantasy con la F maiuscola, con elementi dark che generano un brivido quando lo si legge.

Sono critica su questo genere perché, soprattutto nel fantasy, non basta raccontare: bisogna dare al lettore l’opportunità di vederlo il raccontato.

E io ho visto le vicende che si sommano, si accavallano in un secondo volume che non indica la fine della storia.

L’ultima pagina, con maestria, lascia la porta aperta su quello che sarà – credo – il volume conclusivo.

Tutti i nodi vengono al pettine, o quasi.

Lo consiglio?

Sì, perché la O.D.E., con la cura dei particolari, non delude mai, e per la penna della Chiavetta che incanta e tiene con il fiato sospeso.

Poche hanno la capacità di farti vedere con gli occhi della protagonista, di farti sentire con le sue orecchie, con il gusto – oh questo ultimo senso è stato molto coinvolto – il veleno scivolava non solo nella gola di Dafne, ma anche nella mia.

Non mi resta che fare i complimenti alla CE e all’autrice: in attesa dell’ultimo volume, le cinque stelle sono meritatissime.

A presto.







 




 

25 settembre 2025

RECENSIONE - Sweet Doris - di Emma Mei

 



Titolo: Sweet Doris

Autore: Emma Mei 

Pubblicato: Self publishing, disponibile solo su Amazon e presente nel catalogo

 Kindle Unlimited 

Data uscita: 22 Agosto 2025

Generecontemporary romance

TropeNew adult,  Office romance , Bully romance, Body positive.

Autoconclusivo
Dopo un doloroso passato, che le ha causato un serio crollo emotivo, Doris ha deciso di riprendere in mano le redini della sua vita, imparando ad amare sé stessa e stringendo nuove amicizie.
Prossima alla laurea, che la riporterà a lavorare alla Foster’s Industries, compila liste di pro e contro sul ragazzo di cui è perdutamente innamorata: Mextli Foster, per il quale, quattro anni prima, ha lavorato come segretaria personale.
Mextli è il classico figlio di papà: bello, affascinante e con la sindrome di Peter Pan. Ha trentun anni, ma non ha ancora messo la testa a posto e, con la complicità dei suoi amici, si diverte a prendersi gioco di Doris, persino durante il suo turno di lavoro come cameriera al Fifty's.
Tutto cambia la sera dell’addio al celibato di un amico di Mextli, durante la quale il ragazzo viene coinvolto in una goliardica prova di coraggio.
La cantina del ristorante sarà testimone silenziosa del colpo di fulmine – seppur a scoppio ritardato – che Mextli proverà nei confronti di Doris.
L’ostacolo? Convincere la ragazza dei suoi reali sentimenti.
NB: Questa è la seconda edizione del romanzo, arricchita da nuovi capitoli finali che ne ampliano la storia.

Era l'unico romanzo che mi mancava di Emma, ho approfittato del restyling per leggerlo e, come sempre, non ne sono rimasta delusa.

Emma ha un'accuratezza nel raccontare le storie che trovi raramente, per lei non esiste lasciare qualcosa da parte, tutto deve avere un inizio e una fine, tutto deve essere al posto giusto e nel punto giusto.

 Sweet Doris, in particolare, tratta un argomento molto delicato, e attuale.

Ma il Karma si sa ha uno strano amore e la semplice domanda: Facciamo un patto, dolce Doris? diventa uno strumento di riscatto.

 Un riscatto che vede coinvolti Doris e Mextli. Mex che non aveva tenuto conto del cuore, lui non era consapevole che si tratta di un muscolo involontario, non sente la ragione, va per la sua strada e un bacio diventa tormento per il bel figlio di papà, abituato a trattare tutto con superficialità.

Un romanzo che parla di amicizia, di voglia di riscatto di sacrifici. Sa di rivincita, un sapore che molte si aspettano di sentire prima o poi.

Emma non tralascia nulla, un connubio fra passato e presente, fra ciò che è stato e quello che è diventato il rapporto fra i due.

Una storia che sa di fiaba, il brutto anatroccolo diventa sempre cigno e prima o poi, e allora quell'essere denigrato diventa oggetto d'amore proprio da parte di chi l'ha sempre preso in giro.

Delicata Emma, in ogni sfaccettatura del romanzo, nel trattare temi che sono all'ordine del giorno, che diventano tarlo e lama per chi subisce il bullismo.

Non avevo dubbi sulla sua scrittura, sulla capacità che ha di trasmettere emozioni e non posso che dire: continua così Emma.

In fondo la vita è fatta di seconde possibilità, sta a noi coglierle e capirle.

A presto







24 settembre 2025

RECENSIONE - L'ARCANGELO MICHELE TRA SACRO E PROFANO - di Mercedes Angelica del Monte & Lidia della Luna

 



TITOLO: L'ARCANGELO MICHELE TRA SACRO E PROFANO

AUTORI: Mercedes Angelica del Monte & Lidia della Luna

GENERE: Saggio esoterico rivolto a tutti (angeli, cristalli, leggende, cabala)

LUNGHEZZA: 136 pagine - ILLUSTRATO

DATA DI USCITA: 8 settembre 2025

Disponibile in versione eBook e cartacea

Ci sono incontri che cambiano la vita.
Per Mercedes e Lidia, l’Arcangelo Michele è stato uno di questi. In momenti diversi, hanno sentito la sua presenza, la sua protezione, la sua forza. Da questa esperienza è nato un libro che parla al cuore, ma anche alla mente.

Un saggio a cavallo tra due mondi, che racconta Michele in una veste inedita: dalle Sacre Scritture alle serie TV, dagli antichi testi apocrifi alla cultura pop, passando per la cabala, i tarocchi, i luoghi sacri in cui ancora si avverte la sua presenza, le leggende, i fiori, le pietre e i rituali per entrare in contatto con lui.

Chi è davvero l’Arcangelo Michele?
Quali sono i suoi compiti meno conosciuti?
Cosa rappresenta nelle diverse religioni?
Come possiamo sentirlo vicino oggi, nella vita quotidiana?

Troverete risposte semplici ma profonde, scritte da due autrici appassionate e competenti: Mercedes, storica delle religioni, e Lidia, specializzata in cristianesimo esoterico, cabala ermetica e Reiki.

Ricco di illustrazioni, curiosità e approfondimenti sugli angeli e sui sette arcangeli (il cui culto la Chiesa ha cercato di cancellare), questo libro è una guida, un compagno di viaggio, una fonte d’ispirazione.

Se anche tu senti che qualcosa di più grande ci accompagna ogni giorno, non perdere l'occasione di approfondire il legame con il più valoroso e misericordioso degli arcangeli.

 




Sono nuova alla recensione dei Saggi, è la prima che faccio, ma non ho
potuto esimermi quando ho letto l'argomento trattato.

San Michele, il guerriero, il principe delle milizie celesti, colui che detiene la
bilancia delle anime. Semplicemente lui.

Mercedes e Lidia ci presentano un testo che lo vede in tutte le sue sfaccettature,
dal mito alla devozione, dal sacro al profano, fino ad arrivare alle
rappresentazioni cinematografiche.

San Michele e la cabala, versetti della Bibbia che lo mostrano angelo e guerriero
nella battaglia finale dell'Apocalisse.

Preghiere, curiosità, luoghi divenuti sacri, fanno da contorno a un testo ricco
d'immagini bellissime.

Ero troppo curiosa di conoscere questa versione dell'arcangelo.

Possiedo una collezione di libri che lo ritraggono nei vari interventi durante la
storia.
E' sempre complicato scindere il reale dall'immaginario, la fede dalla speranza,
sono due cose diverse che portano l'uomo illudersi, tante volte, di aver visto quello
che non c'è.
Ma, in fondo, chi ci dice che sia frutto della fantasia quello che tante volte
avvertiamo, magari proprio mentre siamo lì a invocare lui?
Un lavoro, quello di Mercedes e Lidia, accurato; suddiviso in una parte più storica e
una più simbolica, ma tutto perfettamente bilanciato.

Un libro che si legge con facilità, con un finale pieno di invocazioni, rituali e
preghiere che conducono il lettore a un senso di pace.
Forse quella di cui necessitiamo quando ci sentiamo persi, e allora lo consiglio?
Direi di sì, è una coccola all'anima questo testo e ti perdi un pò fra le parole scritte
e un pò nelle stampe che lo rendono più reale.

A presto












23 settembre 2025

RECENSIONE - A Notte Fonda - di Riley Sager





 A notte fonda di RILEY SAGER

GenereThriller CollanaNarrativa

Marchio: Timecrime

Prezzo: 16,90Pagine: 348

Uscita: 2 maggio 2025


La cosa peggiore mai accaduta a Hemlock Circle ebbe luogo nel giardino di Ethan Marsh. Una sera di luglio, quando avevano dieci anni, lui e il suo migliore amico Billy si addormentarono in una tenda montata nel cortile di un tranquillo quartiere nel New Jersey. Al mattino, Ethan si risvegliò da solo. Durante la notte, qualcuno aveva aperto la tenda con un coltello e rapito Billy, che non venne più ritrovato. Trent’anni dopo, Ethan è tornato a malincuore nella casa d’infanzia. Afflitto da incubi e insonnia, inizia a notare che a notte fonda accadono cose strane. Qualcuno sembra aggirarsi nella stradina senza uscita del suo cortile a orari improbabili, e in giardino si manifestano i segni della presenza del suo amico scomparso. È forse uno scherzo crudele architettato da qualcuno del posto? O è proprio Billy che, a lungo creduto morto, è in qualche modo ricomparso a Hemlock Circle? I misteriosi avvenimenti spingono Ethan a indagare su ciò che è accaduto davvero quel giorno, una ricerca che lo riunisce a vecchi amici e lo conduce nei boschi circostanti. Gli stessi boschi che Billy credeva infestati da fantasmi, in cui uno strano istituto svolge delle ricerche clandestine. Più la verità si fa vicina, più diventa chiaro che nessun luogo è sicuro e nessuno si lascia veramente il passato alle spalle.




Riley Sager si conferma ancora una volta un maestro del thriller psicologico con il suo ultimo romanzo, "A Notte Fonda". Questo libro è un'esperienza immersiva che ti trascinerà in un vortice di sospetto, segreti e colpi di scena inaspettati. Se amate i romanzi che vi tengono incollati alle pagine fino all'alba, preparatevi a sacrificare il sonno.

La trama si snoda attorno a un mistero avvincente, ma è nella costruzione dei personaggi e nell'atmosfera palpabile di tensione che Sager eccelle veramente. Ogni personaggio è intriso di un passato oscuro, e le loro motivazioni sono sfumate, rendendo difficile distinguere l'amico dal nemico. L'autore gioca sapientemente con la percezione del lettore, seminando dubbi e indizi fuorvianti che vi faranno rimettere in discussione ogni teoria.

Il ritmo è impeccabile, una lenta combustione che si intensifica gradualmente fino a raggiungere un crescendo mozzafiato. Sager sa esattamente quando accelerare e quando rallentare, mantenendo la suspense a livelli altissimi senza mai dare tregua. La sua scrittura è fluida e coinvolgente, con descrizioni vivide che ti fanno sentire parte della storia, quasi come se stessi sbirciando dietro ogni angolo buio.

"A Notte Fonda" non è solo un puzzle da risolvere; è anche un'esplorazione delle paure più profonde e delle vulnerabilità umane. Sager riesce a creare un senso di claustrofobia psicologica che ti avvolge completamente. Quando pensi di aver capito tutto, l'autore tira fuori un altro asso dalla manica, lasciandoti a bocca aperta con rivelazioni scioccanti che ridefiniscono tutto ciò che credevi di sapere.

Un thriller imperdibile che soddisferà pienamente gli amanti del genere, come ha fatto con me.

Buona Lettura!









RECENSIONE - "More than a hat Trick" - di Len McCabe








Titolo: More than a hat trick
Autore: Len McCabe
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary romance / sport romance.
Data pubblicazione: 13 luglio 2025
Autoconclusivo

Sono Graham “Thunderbolt” Stanton.
Capitano della squadra di hockey, leader naturale, sempre al centro dell’attenzione, uno dei ragazzi più popolari del campus. Tra allenamenti, studio, amici, feste e ragazze, la mia vita sembra perfetta. Eppure... qualcosa mi sfugge. C’è un vuoto che non riesco a colmare. Una mancanza che non so spiegare.
Poi è arrivata 
lei.
Silenziosa, timida, con lo sguardo curioso di chi osserva il mondo da lontano. Totalmente fuori dal mio giro, fuori da ogni schema. Diversa da chiunque io abbia mai conosciuto. Non cerca le luci, non cerca me… ed è proprio questo che mi manda fuori di testa. Da quando l’ho incontrata, niente è più come prima.
Tra di noi è uno scontro di mondi.
E forse, solo forse, potrei finalmente capire cosa mi mancava davvero.

Non sono mai stata quella che attira l’attenzione.
SonoReese Hartam, la nerd silenziosa in fondo all’aula, quella che osserva invece di parlare, che sogna invece di agire. E ora sono qui, al college, pronta a scrivere la mia storia. Vorrei vivere, scoprire, sentire. Anche se tutto questo mi spaventa.
E poi c’è
lui.
Bello da togliere il fiato, capitano della squadra di hockey, circondato da amici, applausi e sorrisi. Il tipo di ragazzo che non guarda due volte una come me.
Eppure mi ha vista.
E da quel momento, niente è stato più lo stesso.

Quando una fata si scontra con un fulmine l'amore diventa magia e niente è più impossibile.



Ciao a tutte anime belle, vi parlo oggi del libro dell’autrice Lena McCabe, uno sport romance che ha il sapore di una favola.

Rees Hartman, la protagonista, una ragazza che dalla vita non ha avuto nulla, nemmeno i genitori da poter abbracciare o il cibo per poter mangiare. La dignità fatta persona, che si è rimboccata le maniche pur di diventare qualcuno, in un mondo, che la vede invisibile. Si divide fra corsi universitari, il lavoro in un locale e quello di tutor. È grazie a quest’ultimo che si ritrova, un bel giorno, a varcare la soglia di una villetta che ospita lo studente che dovrà seguire. Una matricola e giocatore di hockey che divide, quello che è appare alla protagonista, il suo castello con altri tre compagni. Nonostante sia palese che gli abitanti di quella villetta siano persone che non abbiano nessun problema economico, Rees si sente stranamente a suo agio con un ragazzo (che diventerà poi suo grande amico) che non ostenta la sua ricchezza. Al suo primo giorno di tutoraggio, qualcosa o meglio qualcuno attira la sua attenzione. Un gigante giace a pancia in giù sul divano del soggiorno, lamentandosi per “le ferite da guerra” che uno sport duro come l’hockey impone. Lei, abituata a dare senza ricevere nulla in cambio, si avvicina a quel corpo forgiato da duri allenamenti e senza rendersene conto, cerca di alleviare le sue sofferenze. Con mano tremante cosparge un po' di unguento sulla spalla del ragazzo, un tocco delicato, una carezza, che le procura una scarica elettrica che non sa proprio spiegarsi. Scappa prima che lui riesca a girarsi per guardarla. In un attimo è fuori dalla stanza dove il ragazzo, ancora senza volto, le ha provocato sensazioni mai provate con un semplice tocco. Lui Graham Stanton, meglio conosciuto come Thunderbolt, è il capitano della squadra di hockey. Lui che non riesce a dimenticare quel tocco perché, la vibrazione avvertita lo ha lasciato scombussolato. La carezza di una fata.

Rees cerca di accantonare quell’episodio, si immerge nel suo lavoro di tutor per dare il meglio. Dean (il ragazzo che Rees segue nelle lezioni) comprendendo le difficolta economiche della ragazza, gli apre le porte della sua casa per studiare o usare le attrezzature tecnologiche che lei non può permettersi. Rees cerca di sdebitarsi in qualche modo e fa quello che le riesce meglio, cucinare. I quattro ragazzi rimangono stupiti davanti a una tavola apparecchiata con tanto di fiori e tovagliette, piena di leccornie che non hanno mai visto da quando vivono da soli. Lei discreta, non si fa mai vedere, cucina, lascia tutto in ordine e si defila, limitandosi ad ascoltare solo le voci degli inquilini di quella casa, forse per paura di vedere con occhi quel ragazzo che l’ha mandata in tilt. Tuttavia, forse lassù qualcuno ha deciso che ci vuole una piccola spinta per farli incontrare faccia a faccia. Rees senza volerlo si ritrova a fare da baby sitter alla sorella di Graham, un incontro che lascia lui senza fiato. Si trova ad osservare una ragazzina che deve sollevare la testa per guardarlo, per quanto è piccola, di una delicatezza non descrivibile e con due occhi che lo incantano. Una fata che lui non vuole e non può lasciare andare, inizia così a cercare scuse su scuse per poterla ricontrare. Rees, da parte sua, non può permettersi uscite o divertimenti, il suo portafoglio basta a far fronte alle spese che la vita universitaria impone, ma desidera sempre più incontrare quel gigante, con una dolcezza e un’educazione che lo rendono simile a un cavaliere di altri tempi. Lentamente si avvicinano, Rees inizia a vivere “le sue prime volte”, ad assaporare tutti quei momenti che una ragazza di vent’anni dovrebbe fare e lo fa grazie al suo cavaliere, alla sorellina di Graham, Bonnie, a tutti quegli amici che lei ha conquistato con la sua timidezza, con la sua dolcezza e umiltà. Amici che vanno al dì la di quello che ha sempre visto la gente in lei, amici che l’accolgono come un membro della loro famiglia. Graham, di suo, nel modo più silenzioso e garbato possibile non la lascia mai andare fino a che le loro labbra non si incontrano in un primo bacio, per Rees, che li porta in un altro mondo dove le favole hanno un lieto fine. Tuttavia, come in ogni fiaba che si rispetti c’è sempre la strega cattiva e il suo aiutante. La fama esige un prezzo e Graham lo paga allontanandosi dalla sua fata, un allontanamento non voluto ma dettato dagli eventi che precipitano fino alla scomparsa di Rees. Lei, che nella vita ha sempre sacrificato sé stessa per gli altri, non esita a mettersi da parte per evitare che il suo cavaliere possa essere distratto dalla sua carriera. Un anno di silenzio, un silenzio che devasta Graham, un anno che porta via il bel cavaliere e lascia spazio a un uomo arrabbiato. Il tempo non lenisce quelle ferite che rimangono li, pronte a sanguinare nuovamente quando, chi le ha procurate, ricompare dal nulla. Se Graham ha sofferto, Rees si è trovata ad affrontare l’inferno da sola… 

Mi fermo qui, vorrei scrivere tanto, trasmettendovi tutte quelle emozioni che mi hanno accompagnato in questo libro diviso tra il passato e il presente. Un romance con un linguaggio fluido, reale alcune volte, tutto in PoV alternato dove, tutti i sentimenti che attraversano i protagonisti diventano di chi li legge. Mi sono commossa, tanto, per la dolcezza di Rees per i modi da gentiluomo di Graham, per un amore tormentato più dalla cattiveria delle persone. Mi sono emozionata per il contorno ai protagonisti, per quella famiglia, per quegli amici che nonostante tutto sono stati sempre lì, ad aiutare, consigliare soffrire con i protagonisti. Leggendo questo libro, ti viene naturale pensare che l’amicizia vera, esiste ancora, che nulla accade per caso, che c’è sempre qualcuno lassù che non ci lascia e crea un’occasione, una possibilità, per restituire il sorriso a chi lo ha perso.

Cito una delle frasi che più mi è rimasta impressa.

Sapersi accontentare non vuol dire essere deboli e remissivi, vuol dire sapersi prendere quei rari sprazzi di felicità che la vita ti regala”

Meritatissime le 5 stelle per questo sport romance dove l'autrice, esattamente come la protagonista, ha preso il coraggio a due mani e ha narrato la favola di un cavaliere e una fata che mi ha fatto sognare ad occhi aperti.

A presto