10 novembre 2020

RECENSIONE: - "Gocce di Mediterraneo" - di Sara Bortoluz





Editore: Santelli Editore
GENERE: poesia, raccolta 
DATA DI USCITA: 12 giugno 2019





"Gocce di Mediterraneo" è una raccolta di 46 poesie e "scorci poetici" dai colori e dai ritmi vivaci che coniugano l'elemento descrittivo (paesaggistico e culturale) con la dimensione filosofico-introspettiva. Il protagonista incontrastato dell'opera è il mare con le sue molteplici manifestazioni e le mutevoli sfumature dei suoi paesaggi, delle sue fragranze, delle sue genti e culture. Come l'onda che si frange sugli scogli si rompe in migliaia di gocce in apparenza tutte uguali, ma in realtà ognuna diversa dalle altre, il mare assume volti differenti a seconda dell'occhio che l'osserva, dei giochi di luce sulla sua superficie mobile e cangiante, della morfologia delle sue coste e, non da ultimo, dei significati che lo sguardo del cuore più o meno in segreto vi attribuisce. Al medesimo tempo, il titolo della silloge fa riferimento alla natura stessa del Mediterraneo che non si presenta come un solo paesaggio, ma piuttosto un insieme di paesaggi, non un'unica civiltà ma un'unione di civiltà che come minuscole tessere si uniscono a formare un mosaico più grande, piccolissime gocce diverse tra loro che assieme formano il mare. Il Mediterraneo, scrigno di inesauribili meraviglie, custode silenzioso di miti e leggende con la sua ricchezza culturale e la sua diversità paesaggistica ha da sempre suscitato fascino e meraviglia nell'animo umano. In questa cornice s'inscrive la riflessione poetica della raccolta, che scaturisce dall'ambiente circostante e allo stesso tempo influenza la percezione di tale ambiente. "Gocce di Mediterraneo" intende essere un viaggio attraverso luoghi e colori, profumi e melodie che diventa lo spunto per un cammino alla scoperta di un vivace caleidoscopio di emozioni e di sensazioni che si originano dal mondo tangibile per poi fuggire sulle ali dell'invisibile. E così i paesaggi fisici diventano paesaggi dell'anima in un continuo intreccio di realtà ed immaginazione; il mare con la sua natura mutevole, sfuggente ed inafferrabile come le oceanine che popolano le sue acque negli antichi miti diventa il prisma attraverso il quale l'io scompone e classifica i propri pensieri e sentimenti dando loro forma e significato. Tra le onde l'anima vibra, si increspa ed inevitabilmente si specchia liberandosi dalle catene della razionalità per abbracciare l'infinito in una spontanea e sincera comprensione di se stessa.



 Ciao Anime Belle questa volta mi sono dedicata alla lettura di una raccolta di Poesie, letto con molta calma visto che non è una storia ma un momento di riflessione e di immagazzinare le emozioni che traspariscono tra le poesie che Sara dedica al mare Mediterraneo e ai scorci dove si può vedere tutta la sua bellezza.
Non c'è molto da dire perché la poesia è per me, come un quadro o un statua va interpretata e va capita in base alle emozioni che ti trasmettono, qualsiasi opera d'arte è così, ho trovato nelle parole lette tanta dolcezza, malinconia  e il suo amore per il suo paese è la prima cosa che traspare, a volte i versi sembrano quasi cantati, come una dolce melodia lontana.
Io ho fatto un'esperimento e vorrei proporvelo:
Consiglio la lettura in un momento calmo della giornata e magari mettere come sottofondo una musica rilassante con onde e rumori marini, è li che si è sprigionato tutto un mix di sentimenti che vi dicevo prima.
Sicuramente sono poesie scritte in varie fasce d'età dell'autrice, dove lo stile dell'autrice cambia e si trasforma, lo devo dire non è il mio genere di letture, ma anche io in passato ho scritto poesie, per ricordare per rivolgere i miei sentimenti ad un determinato soggetto che occupava la mia mente, che ho ritrovato leggendo questo libro.
Vi confido quali sono le poesie che più mi son piaciute, sono due: "Cristalli sul Mare" e "Natale Mediterraneo", perché mi hanno riportato indietro nel tempo, ricordi lontani che sono impressi nella mia mente.
Grazie Sara per queste emozioni, sono nata e cresciuta ad Anzio, ma da 18 anni manco dal mio paesello e la cosa che più mi manca è proprio lui, il Mare, io amavo vedere tutte le sue increspature e i suoi colori in tutte le stagioni e il profumo di salsedine che riempieva i miei polmoni. Ora non ci vado spesso e mi mancano anche le passeggiate sulla spiaggia.
Non posso che consigliarvi la lettura di queste splendide dediche alla vita, alla passione alla natura e al moto continuo delle onde che modellano il paesaggio in tutte le stagioni.



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