La notte del trentuno ottobre, in cui il confine tra i vivi e i morti si fa meno nitido, è una notte pericolosa per la famiglia Ruinas. I maschi di questa stirpe sono maledetti: se un Ruinas incontra la morte nella sera dell'ultimo giorno di ottobre, resta sulla terra per sette anni, durante i quali opera per condurre alla pazzia e poi alla tomba il resto della famiglia. Nella Sardegna degli anni Cinquanta sono Lucia e sua figlia Graziella a fare i conti con la morte dannata del loro capofamiglia Giovanni. Quando la madre comincia a perdere il senno, è la giovane Graziella che continua a lottare per cambiare questo destino, sostenuta da Umberto, un altro Ruinas in pericolo, che le darà il coraggio necessario per provare a mettere in salvo tutti.
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