25 marzo 2024

Recensione: - In sella Baby - Sunrise Cowboys Series #1- di Kim Loraine



Titolo: In Sella, Baby

Autore:  Kim Loraine

Sunrise Cowboys Series #1

Editore: Ruby Ink Edizioni

Genere: Western Romance Erotic Contemporary

Collana Calipso

184 Pagine


Clint Ryker ha tutto.

Suo padre gli ha pressoché promesso il ranch quando andrà in pensione.
Sua madre ama la donna che intende sposare.

E la sua quasi-fidanzata? È il tocco finale perfetto per la vita che ha pianificato di vivere.
Ma l'inferno si scatena quando lei se ne va con uno degli addetti al ranch e la maggior parte dei soldi del Ryker Ranch nel taschino.

Con il cuore infranto e la fiducia incrinata, Clint non sa se riuscirà mai a trovare di nuovo il suo amore.
Finché Ever Wilson non entra nella sua proprietà con l'intenzione di produrre un reality show con il suo ranch come star.

Il suo piano? Mandare al ranch un cast di signorine di città per imparare a montare in sella come farebbe ogni cowboy.

La ricompensa? Soldi a sufficienza per rimpiazzare quanto rubato dalla sua ex e introiti turistici per il futuro.

Sembra un'ottima idea, finché non inizia a innamorarsi dell'unica donna che non può avere.
Ever.

Sono seriamente in difficoltà a scrivere questa recensione.

Non mi piace dare giudizi sul lavoro delle altre autrici e, probabilmente, leggendo questo romanzo in lingua originale la storia sarebbe stata anche avvincente. 

Parliamoci chiaro a chi non piace un bel cowboy tormento e con il cuore infranto. 

Chi non apprezzerebbe la storia di una ragazza di città che inizia a “sporcarsi” le mani, che rinuncia alle agevolazioni che vengono dalle grandi metropoli.

Tuttavia, non posso rimanere indifferente davanti alla pessima traduzione che ha avuto il testo, che si è tramutata in confusione, nella rilettura di frasi che potevano essere più lineari, chiare.

La cover è stata la prima cosa che ho apprezzato, ma già dalle prime pagine mi sono resa conto che qualcosa non quadrava e la lettura di un romanzo, che in genere termino in niente, si è protratta più del normale proprio per la difficoltà che ho avuto nel capire termini, periodi che non sono stati tradotti per niente bene.

Questo compromette ahimè la valutazione finale che, attenzione, è la mia personale.

Concludo questa recensione, a cui non do più di due piume, un po' amareggiata perché un romanzo che poteva dare tanto è stato compromesso dalla cura del testo non proprio esemplare.

A presto



 


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