28 marzo 2024

RECENSIONE: - "I Know what saw - So cosa ho visto" - di Imran Mahmood

 






Xander Shute, un tempo ricco banchiere e ora senzatetto per le strade di Londra, si ripara, per la notte, in un vuoto appartamento a Mayfair. Quando sente i proprietari rientrare, corre a nascondersi. Intrappolato nel suo nascondiglio, assiste alla discussione della coppia, diventando anche il testimone di un feroce omicidio. Ma chi è la donna che è stata assassinata? La stessa donna che secondo la polizia non poteva assolutamente trovarsi lì? E com’è possibile che l’uomo che ha visto insieme lei la stia facendo franca? Mentre Xander cerca delle risposte, la sua memoria viene messa alla prova, costringendolo ad affrontare un passato doloroso sepolto da tempo. Quanto è disposto a rischiare per scoprire la brutale verità?





Oggi vi parlo di “I Know what saw - So cosa ho visto”: Un Thriller Psicologico che sfida la realtà.

Imran Mahmood, con il suo romanzo, ci porta nelle profondità della mente umana, dove la memoria e la realtà si intrecciano in un intricato labirinto. Il protagonista, Xander Shute, ci guida attraverso le strade di Londra con la sua prospettiva unica di ex banchiere ora senzatetto. La sua vita già scossa dalla morte del fratello, si complica ulteriormente quando, rifugiandosi in un appartamento vuoto a Mayfair, diventa testimone involontario di un omicidio che sfida ogni logica.

Mahmood costruisce un thriller psicologico che mette in discussione la percezione della verità. Con una narrazione fluente che si snoda tra presente e passato, l’autore ci fa dubitare di ciò che crediamo di sapere o di aver capito, portandoci a riflettere sulla fragilità della mente e sul peso dei ricordi sepolti. Infatti Xander ad un certo punto non sa cosa veramente ha visto, cosa veramente è successo, sarà tutto nella sua mente, oppure...

Il romanzo è un viaggio emozionante che non solo intrattiene, ma invita anche a una profonda introspezione, quindi non tutto sarà come sembra, è stato talmente coinvolgente che mi ha tenuta incollata alle pagine per il solo desiderio di sapere il finale. Con alcuni colpi di scena al momento giusto che aumentano l'adrenalina e lo stupore. Bello, da togliere il sonno, il tipo di thriller che sa stuzzicare la mia mente, in grado di mettere in moto le mie sinapsi per creare scenari vividi, dove niente è scontato o banale.





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