Titolo:
Intesa e Passione
Autrice:
Caterina Costa
Genere:
Romanzo Storico
Editore:
PubMe (Collana Flyingbook)
Data
pubblicazione: 9 giugno 2022
Autoconclusivo:
Si
Lunghezza:
130 pagine
Formato:
Ebook € 0.89 - Cartaceo € 12.35
Isabella
Borromeo è una giovane nobildonna che, dopo la morte del padre, viene costretta
dallo zio Vittorio, suo tutore, a sposarsi.
A un ballo,
conosce Filippo De Gardenio, erede di una ricca e nobile famiglia. Il giovane
le proporrà uno strano accordo: un matrimonio di convenienza, al seguito del
quale, ognuno potrà vivere liberamente sempre mantenendo una rispettabile
facciata agli occhi della società.
Ma per quale
motivo, l’uomo ha scelto proprio Isabella? Filippo sarà la sua salvezza oppure
la sua condanna?
Dopo il
matrimonio la loro complicità crescerà sempre di più finché entrambi non
verranno travolti dalla passione, trasformando la loro unione in un matrimonio
perfetto. Troppo perfetto per quelle che erano le iniziali intenzioni. Tra
balli e scandali, il loro acerbo amore verrà messo a dura prova dal passato di
lui.
Ciao a tutte anime belle,
oggi parliamo di uno storico, che nella
sua semplicità mi ha conquistato, ma andiamo un po' alla trama. Isabella
Borromeo è una giovane nobildonna, l'unico membro della sua famiglia, suo
padre, ancora in vita muore per una caduta da cavallo. Isabella resta sola al
mondo eccetto per uno zio che si fa padrone della sua vita e dei suoi averi.
Intrappolata in una gabbia dorata, a un ballo conosce Filippo De Gardenio, un
bellissimo uomo che le propone uno strano patto. Un matrimonio di facciata in
cambio della libertà di entrambi. Inizialmente titubante, Isabella accetta non
consapevole di ciò che il passato del bel Filippo nasconde. Quello che inizia
come un matrimonio di convenienza ben presto muta in un'intesa fra i due che
sfocia in passione...ma il passato di Filippo, tanto temuto , torna prepotente
mandando in frantumi la sfera di cristallo che racchiude il piccolo mondo dei
due sposi.
Bene che dire, ho letto questo libro in
una giornata. La scrittura fluida, con voce narrante dell'autrice ha reso la
lettura veloce. Non ho trovato errori o refusi. I sentimenti non solo dei
due protagonisti, ma anche dei personaggi di contorno, viene portato in
evidenza dall'accurata analisi che fa l'autrice. Gli intrighi, le bugie che
pian piano vengono a galla, ti prendono pagina dopo pagina. Un
susseguirsi di eventi che ti porta a pensare, sai cosa leggo ancora. L'unica
cosa che non mi è stata chiara è il periodo storico di ambientazione, si parla
del Regno di Napoli e dello Stato della Chiesa, e quindi ad intuito direi prima
dell'Unità d'Italia si deduce anche dagli abiti, ma non è specificato. A parte
questa mancanza mi è sembrato quasi di vedere una vecchia telenovela, quelle
ambientate in altre epoche dove l'amore fra due giovani era sempre contrasta da
chi stava loro più vicino. La figura di Lidia, l'amica di Isabella, mi ha
colpito particolarmente. Lei, vittima di un matrimonio non voluto dove la
violenza non dà spazio ad altri sentimenti. Situazione che probabilmente molte
donne hanno affrontato nei tempi passati. La sua dignità è stata esalta dal suo
portamento fiero, dal sorridere anche quando dentro moriva. Non di meno sono
state le figure di Osvaldo e Rita De Gardenio, i genitori di Filippo, che hanno
accolto Isabella come una figlia, proteggendola con amore offrendogli quelle
figura che la giovane ha perso. E infine Maurizio quello che pur di mettere in
guardia Filippo, il suo migliore amico, è disposto a rinunciare anche al loro
legame. Ma è nei capitoli finali che sale l'ansia la stessa che mi ha spinto a
terminare il romanzo in così poco tempo. Mi complimento con Caterina Costa che
nella sua semplicità ha reso tutto perfetto e sono perplessa dalla cosi poche
recensioni che ho visto su questo romanzo storico. Un bel libro che ti
trasporta in un'altra epoca , dove intrighi, passioni, scandali ti fanno fare
un salto nel passato. Le 5 piume sono più che meritata per questa lettura
delicata, leggera ma al contempo ricca di sprazzi di vita che probabilmente
ignoriamo, perché ormai la donna ha raggiunto la sua indipendenza, ma che
andrebbero ricordate perché la tanto amata parola libertà ha preso piede
proprio da quelle donne che nonostante ciò che i costumi dell'epoca imponevano,
non hanno abbassato mai la testa.
A presto
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