03 agosto 2022

RECENSIONE: - "Da zero a più infinito" - di Chiara Assi






 Titolo: Da zero a più infinito

Autore: Chiara Assi
Editore: Self publishing
Pagine: 279 
Data di uscita: 11 luglio 2022 
Genere: Thriller- giallo 
SPIN-OFF della serie Il Commissario e la Dottoressa Leggibile come se fosse un autoconclusivo 
Prezzo: 14,90€ (cartaceo) 6,99€ (ebook) Disponibile su Kindle Unlimited


Che cos’hanno in comune un diciassettenne dalla vita difficile, una spietata terrorista iugoslava e un agente segreto parcheggiato in una finta ditta di import/export? Apparentemente nulla. Oppure molto di più di quello che loro stessi pensano.

Quando il giovane Fontana decide di rubare una valigia da un facoltoso passeggero in transito alla Stazione Centrale, mai più si immagina di essere lì lì per imbarcarsi a sua volta in un viaggio che gli sconvolgerà la vita. Mentre cerca di capire chi siano i buoni e chi i cattivi si ritroverà braccato: dalla Polizia, dai Servizi Segreti e da una temibile cricca di terroristi. Abituato a cavarsela da solo e armato solo di molto ingegno e di uno skateboard scassato, si renderà conto presto di essersi ficcato in un guaio più grande di lui e anche che uscirne sia ormai impossibile, se non imparando a distinguere gli amici dai nemici. Tra inseguimenti, fughe, cuori spezzati, amici vecchi e nuovi, Fontana passerà dall’essere un orfano che sopravvive ai margini della società a un eroe pronto a sacrificarsi.
“Da zero a più infinito” è il primo romanzo della serie spin-off de “Il Commissario e la Dottoressa” ed è l’incredibile storia di un ragazzino tenace che nonostante le difficoltà impara a stare dalla parte giusta, anche a costo di perdere tutto quel poco a cui tiene nella vita.




Da zero a più infinito è un spin-off autoconclusivo dell’autrice Chiara Assi. È un giallo il cui protagonista è Sebastiano Fontana, diciassettenne spiantato, sfortunato ed estremamente intelligente che mantiene se stesso e la sua ragazza attraverso i vari furti che mette a segno con abilità. Si tratta di furtarelli, lui stesso ne è consapevole (tra l’altro non ha neanche velleità da delinquente), ma sono l’unico mezzo a cui si appiglia nell’attesa di compiere i diciotto anni e poter cercare un lavoro senza dover più temere la caccia dei servizi sociali perché minorenne. Tutto sommato la sua vita potrebbe tranquillamente scivolare verso la maggiore età (a cui mancano circa due mesi) seguendo questa routine, ma il furto della valigia a un uomo che poco dopo diviene cadavere complica le cose azionando un intreccio in cui i vari personaggi s’incontrano, si scontrano e confrontano di continuo vorticando intorno a un’unica data: quella in cui la cattiva di turno, vuole fare un attentato contro Monsignor Dalbello e il suo Peace Train. I Servizi segreti (nelle figure preponderanti d i Mariano Prisco e Adele De Marchi) e la polizia (il commissario Costazza) si daranno da fare per sventare l’attentato, ma sembra impossibile senza avere ciò che si trova nella valigia che ha rubato Sebastiano ed ecco che la vita del ragazzo s’intreccia con le indagini in corso.

Il ritmo del giallo non è martellante, ma la trama si avviluppa in un crescendo stringendosi gradatamente sempre di più, alla soluzione finale; è più un ritmo mentale su una trama lineare. Non c’è un mistero da risolvere per il lettore, ma la narrazione è ugualmente godibile.

Interessante il fatto che intorno alla storia principale, prettamente poliziesca, si svolgono anche le storie personali dei personaggi: nonostante le diverse età (matura o adolescenziale) l’amore li fa agire e soffrire più o meno allo stesso modo: Prisco, sposato con una donna odiosa, è in realtà innamorato da anni della collega; Gilda, figlia di Prisco è alle prese con i primi problematici amori; Sebastiano vola basso per amore, per non essere “troppo” rispetto alla sua ragazza Margherita, piena di problemi: brillante e intelligente si accontenta di essere uno zero nella società per non abbandonarla a se stessa. Nonostante la sua rudezza sarà proprio Prisco a tendergli una mano facendo in modo che, come la variabile x, da zero possa tendere a più infinito

Apprezzabile la capacità dell’autrice nel saper ben delineare le personalità di tutti i numerosi personaggi mantenendo ognuno di essi coerente a se stesso dall’inizio alla fine, prendendone in considerazione anche la crescita durante lo sviluppo della vicenda.





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