11 agosto 2022

RECENSIONE: - "Io confesso. Stanza 23" - di Anna Maria Alessandra Petrelli







Titolo: Io confesso. Stanza 23
Autore: Anna Maria Alessandra Petrelli 
Argomento: Narrativa Narrativa moderna e contemporanea 
Collana: Mondo di oggi 
Editore: Altromondo Editore
Pagine 168
Pubblicazione 04/2021


 Roxy, cantante scozzese, in occasione di un suo concerto in un locale conosce Thomas, ragazzo macedone trasferitosi a Londra per lavoro. I due iniziano a frequentarsi, ma la fiducia di Roxy viene meno quando Thomas le racconta come si è procurato la profonda cicatrice che ha sul viso. Per schiarirsi le idee, Roxy trascorre un weekend con l'amica Rosemary e il padre di lei, David. Il concerto che Roxy tiene a Oxford sarà l'occasione per fare la pace con Thomas ma un tragico destino la attende. Cosa è successo veramente nella stanza 23?




Oggi vi parlo di "Io confesso - stanza 23", un romanzo ricco e imprevedibile che ho gustato fino alla fine.
La protagonista di questa storia è Roxy, ragazza scozzese, che gira per i vari locali per esibirsi. Cantare è da sempre la sua passione, più forte anche degli studi e tutto il resto.
Una sera incontra Thomas, un ragazzo misterioso con una cicatrice sul viso, pur non conoscendolo si affida a lui e si innamora, anche se alcune volte ha dei sospetti sul suo passato e ne ha quasi timore.
Roxy ne parla con la sua amica Rosmary, con cui è cresciuta e che è da sempre la sua confidente, la sua sorella e le racconta alcuni suoi sospetti...
Rosmery si porta dietro ancora il dolore per la perdita della madre Kate e sia lei che il padre non si danno pace.
Man mano che andiamo avanti la storia cambia si evolve da semplice storia d'amore si trasforma, i misteri si infittiscono e la suspense aumenta, ed è un crescendo di colpi di scena fino ad arrivare al finale inaspettato e doloroso, che nasconde una verità ancora più amara, che si può leggere proprio nelle ultime righe.
Un romanzo molto diverso, intenso e devo dire con una buona ritmica, non mi sono mai annoiata, ho ammirato le descrizioni accurate degli interni ed esterni, che hanno avvolto nel modo giusto ogni capitolo.
Lo stile dell'autrice è molto semplice ma nello stesso tempo ricercato, perché non da nulla per scontato, anche una parola o un dialogo che sembrano banali, servono poi ad unire i puntini  per creare l'intreccio perfetto della trama, dove vengono mescolati vari generi dal rosa al giallo, tante sfumature che sono stese sulla tela dall'autrice che ha realizzato un vero capolavoro. Come uno spettatore silenzioso ho potuto assistere a vere confessioni, a bugie seminate ad arte per creare l'alibi perfetto o il colpevole perfetto, con un piccolo dubbio, sarà finita veramente? Oppure ci sarà un continuo?
I miei complimenti all'autrice che ha saputo dirigere il romanzo come un vero spettacolo teatrale.







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