romanzo
Edizioni Del Faro
gennaio 2019
cartaceo
277
Margherita tra relazioni e amore" narra una relazione nata sui social network. Anche, ma non solo, una relazione tra adulti: una donna sposata, un uomo impenitente, il loro incontrarsi, non incontrarsi, prendersi mai né lasciarsi, né arrendersi. È anche, ma non solo, una relazione d'amore e sensualità, di erotismo e poesia, di pulsioni e ardore, manifestate attraverso elucubrazioni cervellotiche che solo a volte si concretizzano nel corpo fisico. Lei, Margherita, passionale, esuberante, autocritica, cervellotica e artistica. Norberto, il lui che le ha spostato gli equilibri intestini e mentali, ingessato nei suoi stessi anfratti al limite dell'anaffettivo, sempre dedito a scrivere di meandri sacri pur di capire il mondo e se stesso. Nessuno dei due pare cedere alla loro relazione. Accanto, nelle giornate di sole o di nebbia e nelle lunghe notti, appare Leo, il marito pacato dedito al lavoro, divoratore di libri e documentari, che ama cucinare. E portando con sé l'eleganza dei mandorli in fiore, arriva Nina, una originalissima sarta capace di cucire perfino la felicità su misura. La relazione di cui tanto si narra in questo romanzo non è, dunque, per raccontare del rapporto tra un uomo e una donna, né della storia ordinaria e convenzionale secondo cui la donna per amore è subito pronta a lasciare il marito, mentre l'uomo non vuole altro che incontrarla sporadicamente per avere tutto il sesso possibile. "Margherita tra relazioni e amore" è la storia di come ogni cosa sia in relazione. Da come ci relazioniamo dipende tutta quanta la nostra esistenza. E quel che sente Margherita, che brama, che le brucia dentro, è l'antenna, il suo captare la vita per imparare a connettersi. Per riuscire ad avere la Relazione d'Amore più speciale al mondo.
Questo libro mi ha incuriosito moltissimo, inizialmente pensavo di leggere la classica storia d'amore virtuale, di una moglie insoddisfatta, dell'amante che non vuole impegnarsi.. invece ho compreso che questa storia è soprattutto il romanzo d'amore verso se stessi. Mi è piaciuto lo stile di scrittura, frizzante ed introspettivo, Margherita che parla con se stessa, Margherita che ha un buon rapporto con tutti. E' una donna allegra, disinibita che crede nell'amore e nella passione, che insegue e trova la propria realizzazione nel creare oggetti e abiti con le sue mani. Ho apprezzato tutti i personaggi,il marito Leo che ama la moglie con un sentimento dolce e rassicurante anche se poco passionale, i colleghi di lavoro, il capo brontolone ma che spinge la protagonista a scrivere poesie (come me), l'amica/sarta confidente, il cartomante; le compagne di scuola che si raccontano le avventure con complicità e allegria.
Non voglio dimenticare anche i due dolcissimi gatti che a mio parere sono i figli di Margherita. Lo scrittore è forse quello che mi è piaciuto meno, a tratti ho anche dubitato della sua esistenza pensando che fosse una proiezione della protagonista, non penso provasse un sentimento sincero per la nostra poetessa, penso che fosse un narcisista in cerca di rassicurazioni per il suo ego.
Mi sono rivista in alcuni ragionamenti di Mumy e anche io avrei compiuto gli stessi gesti di stizza, avrei inseguito ed abbandonato alla continua ricerca di vivere una passione del genere, un sentimento che resiste al tempo, che vive e muore nell'arco di poche ore ma che comunque merita di essere vissuto.
Libro consigliato per qualche ora di leggerezza riflettendo su noi stesse e sui rapporti personali che sono protagonisti della nostra società.
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