08 agosto 2022

RECENSIONE: - "RICOMINCIARE" - di S. S. Lion





Emma è una ragazza disillusa dall’amore. Andrea, il suo ex, l’ha tradita e lei ora vuole solo vivere una vita tranquilla. Ethan è un affascinante ragazzo londinese, in vacanza in Italia, con un carattere schivo che difficilmente lascia trasparire i propri sentimenti. Per caso, i loro sguardi si incontrano in un bar, e da quel momento inizia un amore che è caratterizzato da un continuo cercarsi, lasciarsi e riprendersi. Troppi problemi sembrano minare il loro rapporto: la differenza sociale, la lontananza e, soprattutto, l’orgoglio che impedisce ai due innamorati di esternare i propri pensieri. Il destino ha riservato tanta felicità ma, per afferrarla, i ragazzi devono sopravvivere a un evento drammatico che sconvolgerà la loro unione. Una tragedia che li porterà a riflettere sulla vita e sul significato dei sentimenti. Cominceranno a vedere la luce grazie a un paio di occhi azzurri, che scatenerà in loro nuove, indefinite e inconsapevoli sensazioni, e li porterà a diventare quella famiglia da sempre desiderata.
 

Ricominciare è il primo romanzo scritto dalla Lion. È il romanzo della seconda occasione, quella che, ahimè, nella vita viene offerta solo a pochi e Emma e Ethan sono fra i fortunati: s’incontrano, si piacciono, si amano e si lasciano per orgoglio e incomprensioni, per poi ritrovarsi più maturi e disposti a “ricominciare”.

Purtroppo, non sono bastati i protagonisti con le loro personalità risolute a distrarmi da una scrittura ancora acerba messa in risalto da una certa discrepanza fra la prima parte del libro e la seconda: la prima parte scorre veloce e dinamica, spensierata e con, a mio avviso, troppe scene erotiche (il che mi ha suggerito un legame non ancora maturato con letture probabilmente fatte in passato); la seconda parte è più statica, acquista molta più profondità interiore trattando argomenti importanti e delicati con grande cura. Onestamente ho gradito di più questa seconda parte dove ho avvertito maggiormente il tocco personale dello stile dell’autrice.

La narrazione procede seguendo il pov in prima persona di Emma nella prima parte, mentre nella seconda si alternano, secondo uno schema disunito, quello di Emma e di Ethan: ecco, avrei preferito una specificazione del pov in questione a inizio capitolo, perché la mancanza genera un po’ di disordine.

Penso che lo stile dell’autrice sia ancora un po’ acerbo, ma mi sembra di vedere in lei del potenziale per produrre dei bei lavori che spero di poter leggere presto. In bocca al lupo!

Diversi i refusi.




Nessun commento:

Posta un commento