08 novembre 2022

RECENSIONE: - "Colleghi per caso" - di Angela Di Carlo

 


Titolo: Colleghi per caso

Autore: Angela Di Carlo

Genere: Office Romance

Editore: Collana Floreale – Flying Book (PubMe Romance)

Data pubblicazione: 12 settembre 2022

Autoconclusivo

Lunghezza: 614 pagine

Formato: Ebook € 0.89 – 

Cartaceo: Copertina flessibile 

€ 24.00


Haily Anderson, ribattezzata Cocco Girl dai suoi due migliori amici, con uno dei quali condivide l’appartamento a Boston, è una ventiduenne con la testa sulle spalle che si districa tra università, il nuovo tirocinio alla Miller Enterprise e il lavoro al bar Saphira. Tutto sembra andare per il verso giusto, ma quello che Haily non tiene in conto è che a dirigere l’azienda per cui lavorerà̀ nei successivi sei mesi è Ian Miller, la spina nel fianco di Haily ai tempi delle superiori, e adesso anche il suo datore di lavoro. Una volta che quei due occhi verde smeraldo si posano su di lei, il passato riemerge dai meandri della sua mente, trasportando con sé ricordi amari, ma anche un turbinio di nuove attraenti possibilità


Ciao a tutte amiche lettrici, oggi vado a recensire “Colleghi per caso, un office romance che a mio dire è anche un seconde chance molto, molto intenso. Non vi fate scoraggiare dalla mole di pagine, inizialmente “ spaventata” mi sono ricreduta non appena ho iniziato a leggere la prima pagina… 

Procediamo con ordine la protagonista Haily Anderson é una ventiduenne che studia all’università economia aziendale, convive con uno dei suo migliori amici Luke, nel fine settimana lavora in un bar e, ciliegina sulla torta , è stata presa come stagista alla Miller Enterprise. Tutto perfetto per la nostra cara Haily, una vita semplice fatta di piccole cose che in qualche modo vanno a colmare il vuoto che si è lasciata dietro se non fosse che al primo giorno di tirocinio il suo peggior incubo, ma anche il suo sogno segreto, fa la sua comparsa nei panni del capo, Ian Miller, due occhi verdi la inchiodano al pavimento e a Haily non rimane che ritornare indietro nel tempo, a qual passato da cui ha tentato di fuggire, a quello che le ha spezzato il cuore perché è più semplice ricordare il brutto in una persona che il bello. Inizia cosi una guerra fatta di mezze parole, di labbra che si sfiorano per poi ritrarsi, di odio dettato da uno sguardo. Tuttavia la realtà si cela sempre nel viso di chi abbiamo davanti, basta coglierla in tutte le sue sfumature. È difficile recensire un libro così ampio, uno di quelli che non riempie le pagine solo con parole. Ogni sequenza temporale trova la giusta collocazione, senza alcun buco, con una trama cosi dettagliata e al tempo leggera che personalmente, ho impiegato la metà del tempo segnato da Kindle per leggerlo. Unico POV,  con la voce di Haily che ti trascina in quella sua vita divisa fra passato e presente, una di quelle che basta un gesto a richiamarne un altro chiuso nel cassetto del tempo. Tuttavia, l’emozione più grande l’ho vissuta in quei pochi capitoli dove era Ian a parlare, lui che ha rivestito una maschera che la vita gli ha fatto indossare, preferendo passare più per arrogante e cattivo ragazzo e non per la fragile anima foggiata da una vita troppo dura alle volte. Gli argomenti trattati, nonostante di grande impatto, sono stati accompagnati sempre dalla delicatezza. Ho letto varie recensioni su questo libro e tutte hanno sottolineato la presenza di refusi e la mancanza di un italiano corretto. Bene l’ho notato anche io, ma la trama così coinvolgente ha fatto passare tutti in secondo piano. Certo un romanzo deve arrivare pulito agli occhi di chi lo legge, ma basterebbe concentrarsi su ciò che realmente ci dona uno scritto e io l’ho fatto, troppo presa dalla storia tormenta di Haily e Ian, dall’invidia della gente che tende a distruggere quello che c’è di bello, dall'amicizia di Luke e Amber che non sono solo spalle ma braccia che ti sostengono per non cadere. Io sostengo che bisogna leggere prima con il cuore e poi con gli occhi perché solo così si colgono tutte le sfumature che un autore ci vuole regalare. Il mio giudizio è positivo e le 5 stelle sono meritate, perché mi è stato insegnato che anche se sei un premio Pulitzer se non leggi con il cuore l’unica cosa che vedi sono un ammasso di parole che ti appaiono “noiose”.

A presto 








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