Recensione : - "Arlington Prep Academy : Vol #2 "- di Manuela Ricci

 

TITOLO: ARLINGTON PREP ACADEMY #2

GENERE: Music Romance, First Love, Hate to Love, Spicy

DATA DI USCITA: 25 Ottobre 2022

FORMATI DISPONIBILI:

EBOOK: 2,99  CARTACEO: 12,50 RIGIDA: 14,50

KINDLE UNLIMITED

PAGINE TOTALI: 350

«Credi davvero che sia ancora possibile?».
«Cosa?»
«Noi, io e te, Marshmallow».

WILLOW
Sono arrivata alla Arlington Prep con un solo sogno nel cassetto, far conoscere la mia musica, ciò che fa rumore nella mia anima, solo che poi ho conosciuto lui, Jasper, che un’anima non ce l’ha più e mi sono lasciata inghiottire dal suo mondo.
Un mondo enigmatico, ambiguo, pericoloso e che non apparteneva al mio.
Ho creduto a quei momenti in cui i nostri cuori suonavano all’unisono, finché lui non me lo ha spezzato nel peggior modo possibile, prendendosi gioco di me.
Ma adesso, la Willow che tutti conoscevano non esiste più e il solo desiderio che ho è dimenticare Jasper Arlington.
Il mio incubo.
Il mio errore più grande.
Il demone che alberga i miei pensieri.

JASPER
Willow è stata un fulmine a ciel sereno, di quelli che vedi una sola volta nella vita e che la vita te la stravolgono, solo che, alla fine, sono stato io a stravolgere la sua nel peggior modo possibile.
L’ho ingannata, mi sono preso gioco di lei al tempo stesso in cui mi smarrivo nella sua esistenza.
Era come una nuova melodia che mi risuonava in loop nella testa.
Una droga.
Non riuscivo a farne a meno.
Per la prima volta nella vita sapevo di aver incontrato qualcosa di vero, puro e che forse sarebbe riuscito a redimermi dai miei peccati.
Ma le ombre del nostro passato sono sempre lì a ricordarci chi siamo e che cosa abbiamo fatto e io di errori ne ho commessi fin troppi, uno fra tutti, lei.
Non mi sarei mai dovuto avvicinare a quella sinfonia della quale sono rimasto stregato, impigliato come se fosse la tela di un ragno.
E adesso che per proteggerla da me stesso la sto perdendo, mi sembra di impazzire.
Forse dovrei solo dirle tutta la verità sul mio passato, con la speranza che possa perdonarmi.

Un gioco di note che si sovrappongono fra loro creando una melodia di intrighi, segreti, bugie e attimi che resteranno per sempre sospesi nel tempo.
Esiste davvero la colonna sonora di due cuori infranti?

Le porte della Arlington Prep Academy stanno per riaprirsi, pronte a varcare la soglia del Castello più esclusivo al mondo?

Le porte della Arlington Prep Accademy si riaprono sotto la guida di Manuela Ricci che va a presentarci il secondo dei fratelli Arlington: Jasper. Lui che ha fatto del tormento il suo stile di vita, una bestia imprigionata nel corpo di un ragazzo, che tutto ciò che tocca diventa marcio.

 Lui sempre a un passo dall'inferno, più abituato a trascinare con se gli altri che a redimersi, perché il passato non è facile da seppellire e quegli scheletri chiusi nell'armadio puntualmente bussano per uscire… lui rotto dentro che incontra lei... Per destino o per volontà umana, Willow Garcia finisce sulla sua strada e quegli occhi, quella determinazione gli entrano dentro sottopelle e rimettono in moto quel muscolo al centro del petto perché due anime rotte si incontrano per incastrarsi alla perfezione, fino a che il passato non torna prepotentemente a bussare ai grandi portoni della Arlington Prep Accademy e allora Jasper nell'inferno ci ricade e le fiamme lo avvolgono, lo divorano e quella dannazione sa di colpa verso quella ragazza, quell'angelo che lui ha distrutto…

 Oddio mi fermo qui anche se potrei continuare all’infinito, perché se il primo volume della serie è stato bello questo è sconvolgente.

Un rincorrersi continuo come le dita su un piano forte, lo stesso che suona Jasper, come la melodia grave e acuta che produce il violoncello di Willow.

L'intensità con la quale sono stati trattati determinati argomenti, la capacità di far comprendere a te lettore l'esatto momento in cui un’anima si può spezzare e quel crack tu lo senti nelle orecchie come il battito del cuore che riprende a vivere nella consapevolezza che quello che ti trovi davanti si può chiamare amore.

Il linguaggio della Ricci è più maturo, scorrevole senza la benché minima traccia di refusi o ripetizioni con frasi che ti sfiorano l'anima.

L'alternanza in PoV, il testo diviso fra presente e passato tutto al punto giusto, tutto per collocare i tasselli lì dove era necessario, per chiudere le questioni rimaste in sospeso nel primo volume.

 Le sensazioni, una miriade che ti cadono addosso fino a quell'epilogo che ti proietta già sul prossimo volume, che io sto aspettando dall'inizio forse colpita dal fascino nerd di Max.

Non mi sono stancata un attimo di leggere e il merito va all'autrice che ha la capacità di legarti alle pagine con l'ansia che attanaglia lo stomaco per tutti quei misteri che pian piano vengono a galla aggiungendo via via, pennellate al quadro iniziato nel primo romanzo della serie.

 Non si possono non dare 5 stelle a quest'ultimo libro della Ricci che ha saputo rendere umani i suoi personaggi, rendendolo imperfetti nella perfezione tipica della nostra natura.

A presto