L'amore di un libertino
Autrice Jess Michaels
Traduzione Isabella Nanni
Serie: I figli segreti del duca
Genere Romance storico
Quando Morgan Banfield si risveglia a Newgate dopo una notte di bagordi, l’ultima cosa che vuole vedere è il fratello da cui era stato estraniato. Ma in cambio del suo aiuto, Morgan deve accettare di assumersi le proprie responsabilità e cercare di rimettere in sesto la propria vita, assumendo l’incarico di uomo d’affari per un amico.
L’ultima cosa che vuole Lizzie Margolis è che una canaglia entri nello staff di suo fratello. Ne ha avuto abbastanza di mascalzoni dopo essere stata rovinata da uno di loro anni prima. Ma più conosce Morgan, più si sente attratta da lui, più comincia a chiedersi cosa c’è nel suo cuore e come gestire il suo crescente desiderio.
Ma mentre i due giovani iniziano a intravedere un futuro, il passato di Morgan si ripresenta in tutta la sua bruttezza. Se lottano per ciò che potrebbero avere, riusciranno a vincere? O tutto ciò che si frappone tra loro diventerà un muro insormontabile.
Grado di sensualità: Persefone e Ade, spostatevi proprio.
Bentrovate anime belle, amo quando la lettura ti porta in epoche lontane, fra i meandri della storia persa nel tempo, dove l'amore ben si intrecciava ai balli, sguardi lanciati dietro una tazza di tè, serate passate davanti al fuoco e sogni di fanciulle che guardavano oltre le alte finestre dei propri soggiorni, immaginando quell'uomo che gli avrebbe fatto battere il cuore. Amo gli storici, forse perché si discostano dall'attuale presente e ti fanno sognare ad occhi aperti, ne ho letti tanti in passato, ma un'autrice ha spiccato più dell'altre fra le mie preferenze: Jess Michaels. Ho letto, praticamente, tutti i romanzi della scrittrice americana, grazie soprattutto all'ottimo lavoro fatto dai traduttori che sono riusciti a farmi assaporare la vera essenza del romanzo. Dopo aver divorato la collana dei duchi del club del 1797, la Micheals è andata oltre. Ha toccato la cerchia di quei fratelli che, all'epoca, venivano additati come bastardi. Inizia da Morgan Banfield, fratello del Duca di Roseford, che abbiamo conosciuto nel romanzo Il duca del desiderio. Morgan, dissoluto libertino, giocatore d'azzardo che vive la sua vita cercando di dimenticare il suo passato. Il Duca di Roseford, ha a cuore quei fratelli nati fuori dal matrimonio di suo padre, se ne sente responsabile. Schiacciato dalle responsabilità del ducato ha trovato sempre sostegno e conforto in quegli amici del Club Del 1797 che hanno condiviso con lui non solo gli anni in cui tutto appariva più semplice, ma anche quelle responsabilità imposte da un genitore che il più delle volte non ha mai donato amore ai propri figli. Cerca di porre rimedio a questo quando dopo l'ennesima bravata, recupera Morgan dalle prigioni di Newgate. Chiede aiuto a un altro Duca, quello di Brighthollow, Hugh, che ama sua sorella minore come un padre, che l'ha protetta e tenuta alla larga da altri scandali dopo quello che ha quasi distrutto la reputazione della giovane. Lizzie Margolis, vuole stare lontano da tutti quelli che in qualche modo le ricordano l'uomo che le ha distrutto la vita.
Morgan e Lizzie, cresciuti all'ombra di quei fratelli di cui condividono la vita e quelle responsabilità che li hanno fatto crescere troppo in fretta, ricalcano i miti di Ade e Persefone, oscurità e luce, attratti l'uno dall'altro e divisi da quegli scheletri del passato che a distanza di tempo bussano ancora alla loro vita. Lizzie che ha aperto il cuore di Morgan liberandolo da quello strato di odio e egoismo che si è accumulato nel tempo, un raggio di sole nell'oscurità di una vita, che il destino vuole fare nuovamente precipitare nell'abisso. Quante cose dividono due giovani che vivono in un mondo, in cui l'etichetta illegittimo, diventa un marchio che accompagna il proprio nome? Quante per una donna infangata dal tocco di un uomo, che bramava ai suoi averi più che al suo cuore. Eppure l'amore non chiede il permesso, ed esattamente come il mito di Ade e Persefone diventa un seme che germoglia a primavera, lottando contro i residui dell'ultimo inverno che rischia di soffocarlo. I libri della Michaels sono finestre su quel passato, quando a fare da padroni erano sentimenti veri, di quelli che marchiavano un corpo come il cuore. Non lasciano spazio alla noia, ogni pagina chiama alla successiva e tu, ti ritrovi con quella sete di sapere, di scoprire cosa si cela dietro un segreto, un inganno , uno sguardo che sfugge . La narrazione in terza persona rende il romanzo simile a una favola in cui non è detto che il principe azzurro porti la felicità, in cui non è detto che il cattivo del romanzo sia realmente quello che si descrive. Ho letto il primo dei volume dei “I figli segreti del duca” , in meno di niente, e, se ho amato i duchi del club del 1797, ho adorato Morgan Banfield, che rappresenta la parte marcia della società dell'epoca, ma non per questo meno degna di nota. L'amore di un fratello , Robert o Hugh, è stata cosi ben descritta da farmi emozionare , così come i sentimenti dei due giovani, schiacciati da un passato che li rende prigionieri. Le descrizioni dei luoghi, balli, duelli, hanno fatto da cornice a una splendida storia d'amore, una di quelle che lascia spazio a emozioni genuine quando a parlarsi erano gli occhi non un cellulare o una videochiamata. Il lavoro di traduzione è stato eseguito con minuzia tale da rendere il romanzo scorrevole senza orrori ortografici o refusi. Per chi , come me , ama il genere, tale libro non può mancare in una libreria, che sia virtuale o meno.
I complimenti vanno all'autrice, ma anche a chi ha reso possibile leggere questo romanzo: la traduttrice.
In attesa del secondo volume di questa nuova serie, intanto vi consiglio di leggere questo romanzo storico che non mancherà di farvi sognare come le ragazze dell'epoca, quella nella quale anche uno sguardo aveva il potere di cambiare il proprio futuro.
A presto
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