Londra, 1884.
Richard Alexander
White, quarto marchese di Worcester, è uno degli scapoli più ambiti di Londra.
Unico figlio ed erede del Duca di Grafton, è abituato a vivere di privilegi, e
non prende mai nulla sul serio, almeno finché suo padre non decide di trovargli
una sposa.
Elizabeth Tucker
conosce Richard fin da quando erano bambini, ma il loro rapporto sta
irrimediabilmente cambiando: è sempre più difficile fingere indifferenza, ogni
volta che le loro dita si sfiorano.
Quando Richard
chiede a Elizabeth di inscenare un fidanzamento, per sfuggire all’imposizione
di un matrimonio di convenienza, lei capisce che il tempo dell’infanzia è
irrimediabilmente finito.
Anche la più cara
amica di Lizzy, Lady Adeline Bonville, soffre dei medesimi patimenti.
Le lettere che, da
tempo, scambia con Lord Dagonet O’Sullivan, stanno diventando sempre più
profonde e coinvolgenti.
Cosa sta accadendo
fra loro? Cos’è quella strana chimica che li avvolge a ogni missiva, o bacio
rubato?
I balli di
Wonderland Hall, da sempre teatro di amori, passioni e gelosie, trascinano i
quattro amici in un gioco di sguardi, seduzioni, intrighi e malintesi.
Gli amori sbocciati
in una notte d’estate riusciranno a sopravvivere al gelo dell’inverno?
Bentrovate care
amiche lettrici,
oggi riapriamo i cancelli di Wonderland Hall , Valentina Piazza ci accompagna a conoscere i protagonisti del terzo volume della serie. La nuova generazione si affaccia fra le pagine di un romanzo che senza esagerazione ho letto in un giorno, troppo curiosa di conoscere le storie e i figli di chi, nei volumi precedenti, ho amato. E Valentina, anche questa volta, non si smentisce. Accanto a scenari ben costruiti e ambientazioni cosi reali, conosciamo in primis i figli del più famoso sarto di Londra Salomon e della bella Alison ( Elizabeth “Lizzy” Tucker ) e del bianconiglio meglio noto come Damian, Duca di Grafton e Caroline (Richard). Ma valentina Piazza non lascia nulla al caso ed ecco che anche se storia secondaria (siamo sicuri?), fra le righe del romanzo fanno capolino i figli di Robert e Lilian (Adeline) e di Killen e Isabel (Dagonet). Quattro ragazzi che praticamente sono cresciuti insieme, ricorrendosi fra i labirinti di un giardino che in passato è stato di amore e passione. Certo se i genitori avevano un bel caratterino non possiamo aspettarci qualcosa di diverso da quei figli che non solo entrano in scena con il botto, ma la rapiscano divenendo ognuno a modo suo attore principale di un romanzo che ti prende dalla prima all'ultima a pagina a quell'epilogo che apre una finestra sul prossimo romanzo. Lizzy e Richard cresciuti come fratelli, lui che da piccolo amava dare il tormento a quella ragazzina che con il tempo è divenuta una vera bellezza, con un carattere indomito e ribelle che la porta ad indossare i pantaloni come se fosse un uomo, e Richard, sotto quelle vesti che teoricamente solo un gentiluomo poteva indossare all'epoca, vede tutta la grazia di una donna e li tutto cambia, il suo modo di vederla, di sentirla, ma come mettere in gabbia un uccellino libero come Lizzy? Lei è la sua amica di infanzia non permetterebbe mai che il suo compagno di giochi possa ritrovarsi con una catena al collo e una dama svenevole al braccio, ecco allora l'idea un finto fidanzamento. Almeno così lo vuole far passare il marchese dagli occhi meravigliosi, e Lizzy mossa da quel sentimento che lei crede amicizia accetta, e li tutto cambia perché due amici non posano le labbra l’ uno sull’altra, il cuore non batte all'impazzata quando si guardano, non si cercano come se la sola assenza dell'altro potesse far mancare l'aria. Ma l'amore e gelosia e Richard ne è soffocato quando trova Lizzy fra le braccia di un altro. Il fidanzamento è rotto e il cuore attraversato da tante piccole crepe. In contemporanea troviamo una coppia più " tranquilla" Adeline e Dagonet. Il loro rapporto epistolare, correlato di sentimenti che prima erano sconosciuti a entrambi, traspare fra le righe di quelle lettere che sono un modo per colmare la distanza che li separa in attesa di un incontro che non tarderà ad arrivare. Credo di aver accennato anche a troppo e il divertimento non lo voglio proprio sottrarre a chi ancora deve leggere questo bellissimo storico.
Nel Cuore del Marchese non è solo amore, ci sono intrighi, passioni, incomprensioni fiducia che si perde e si riconquista , ma ci sono anche balli , abiti meravigliosi , paesaggi mozzafiato e poi la mia amata Scozia che non manca mai negli scritti della Piazza. Il suo linguaggio, sempre in terza persona, elegante con i toni dell'epoca, che descrive i punti di vista dei quattro giovani e anche di quei genitori che ci hanno accompagnato nei capitoli precedenti e credetemi se vi dico che in questa veste Damian e Solomon sono fantastici, soprattutto quest'ultimo che non so come non abbia fatto a trattare Richard come un pezzo di cuoio che tanto ama modellare. Tuttavia chi ha attirato la mia attenzione è soprattutto Lizzy, indomita, ribelle, anticonvenzionale per il tempo, quella che preferisce un paio di pantaloni a gonne piene di pizzi e merletti, che si difende impugnando un ago dal sorriso strafottente di Richard. La Piazza si riconferma un'autrice che ha mille sfumature, come un arcobaleno di colori, uno per ogni genere che tratta nei suoi scritti e a far da cornice a questo quadro non può mancare la sua ironia che l'accompagna in ogni romanzo. Bene se volete conoscere Wonderland Hall e tutti i suoi protagonisti vi invito a leggere quest'ultimo volume della serie, in attesa dell'altro volume che, almeno credo, parlerà del Duca di Argyll.
A presto
Nessun commento:
Posta un commento