24 gennaio 2025

Review Party: Marked (Figli del buio e del sangue) - di Sephy Fontaine

 






Titolo: Marked (Figli del buio e del sangue) 

Autrice: Sephy Fontaine 

Genere: Fantasy

Autoconclusivo: sì

Editore: self publishing




La mia vita scorreva tranquilla a Therenval fino a quando, una sera, non ho aggredito l’uomo di cui ero innamorata. 
Un marchio è apparso sulla mia pelle, una profezia dice che sono destinata a diventare l’arma degli Xarnok, ma ho la possibilità di prendere un’altra strada. 
Combattere contro i miei istinti non è affatto facile.
 La mia esistenza è diventata una lotta costante contro me stessa. Zeyden, colui che mi addestra, non fa altro che complicare le cose. 
Per non parlare di Kaelius, il principe degli Xarnok, la mia più grande debolezza...

"Siamo come un’ombra che danza nella luce, un fuoco che brucia senza consumarsi."




Bentrovate, anime belle, si riparte con i review party e ovviamente non può mancare il genere che preferisco: il fantasy.

A portarci in questo mondo è l’autrice Sephy Fontaine, che non conoscevo.

La sua scrittura e intrigante, racconta di una ragazza che viene catapultata, dall’oggi al domani, in una realtà che è ben lontana dalla sua.

Da che era luce, si ritrova in bilico, sopraffatta dall’oscurità che scorre nelle sue vene.

Da quel destino che la vuole come arma degli Xarnok.

Un romanzo accattivante sotto molti punti di vista che, tuttavia, mi ha fatto storcere un po' il naso perché, in molte occasioni, mi è sembrato che le dinamiche del romanzo si ripetessero.

Non posso esprimermi al meglio perché in questo genere, ahimè una parola potrebbe significare nello spoiler.

Vi dirò che, comunque, l’autrice è stata in grado di far trapelare il tormento di Daphne, la sua lotta per non fare emergere quel lato oscuro che le marchia l’anima, oltre che la pelle.

Il protagonista maschile, Kaelius, è stato quello che più mi è piaciuto.

La sua crescita, il cambiamento che inizia con un cuore che batte e che aveva dimenticato di possedere, è ben delineato.

Il contorno, i comprimari non rimangono in ombra, ognuno ha una sua parte anche se, in alcuni casi, sembra tutto accennato.

Ovviamente è un mio parere personale, ma io sono molto esigente quando si parla di Fantasy.

Il finale è rimasto come sospeso, come se l’autrice avesse voluto dire ma non lo ha fatto, forse per scelta e spero ci sia un proseguo alla storia perché ci sarebbe tanto da dire e soprattutto mostrare.

Paradossalmente tale genere comporta molto questa cosa, il mostrare oltre che raccontare diventa un fattore fondamentale.

L’autrice crea un mondo e deve dare la possibilità al lettore di vederlo e scoprirlo con lo scorrere delle pagine.

Qui si sono alternati questi momenti.

Ripeto è un mio parere e ciò non toglie che, Sephy Fontaine, abbia fatto comunque un buon lavoro. Non riesco a dare punteggio pieno, e mi sembrava giusto spiegarne la motivazione.

A presto

 



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