Autoconclusivo: sì
Editore: self publishing
"Siamo come un’ombra che danza nella luce, un fuoco che brucia senza consumarsi."
Bentrovate,
anime belle, si riparte con i review party e ovviamente non può mancare il
genere che preferisco: il fantasy.
A
portarci in questo mondo è l’autrice Sephy Fontaine, che non conoscevo.
La
sua scrittura e intrigante, racconta di una ragazza che viene catapultata, dall’oggi
al domani, in una realtà che è ben lontana dalla sua.
Da
che era luce, si ritrova in bilico, sopraffatta dall’oscurità che scorre nelle
sue vene.
Da
quel destino che la vuole come arma degli Xarnok.
Un
romanzo accattivante sotto molti punti di vista che, tuttavia, mi ha fatto
storcere un po' il naso perché, in molte occasioni, mi è sembrato che le dinamiche
del romanzo si ripetessero.
Non
posso esprimermi al meglio perché in questo genere, ahimè una parola potrebbe
significare nello spoiler.
Vi
dirò che, comunque, l’autrice è stata in grado di far trapelare il tormento di
Daphne, la sua lotta per non fare emergere quel lato oscuro che le marchia l’anima,
oltre che la pelle.
Il
protagonista maschile, Kaelius, è stato quello che più mi è piaciuto.
La
sua crescita, il cambiamento che inizia con un cuore che batte e che aveva
dimenticato di possedere, è ben delineato.
Il
contorno, i comprimari non rimangono in ombra, ognuno ha una sua parte anche
se, in alcuni casi, sembra tutto accennato.
Ovviamente
è un mio parere personale, ma io sono molto esigente quando si parla di
Fantasy.
Il
finale è rimasto come sospeso, come se l’autrice avesse voluto dire ma non lo
ha fatto, forse per scelta e spero ci sia un proseguo alla storia perché ci
sarebbe tanto da dire e soprattutto mostrare.
Paradossalmente
tale genere comporta molto questa cosa, il mostrare oltre che raccontare diventa
un fattore fondamentale.
L’autrice
crea un mondo e deve dare la possibilità al lettore di vederlo e scoprirlo con
lo scorrere delle pagine.
Qui
si sono alternati questi momenti.
Ripeto
è un mio parere e ciò non toglie che, Sephy Fontaine, abbia fatto comunque un
buon lavoro. Non riesco a dare punteggio pieno, e mi sembrava giusto spiegarne
la motivazione.
A
presto
Nessun commento:
Posta un commento