09 aprile 2021

REVIEW TOUR: - "Cinque Sorelle - La Saga della famiglia Fendi" - di Cinzia Giorgio

 




Titolo: Cinque Sorelle - La saga della famiglia Fendi
Autore: Cinzia Giorgio
Casa editrice: Newton Compton Editore
Genere: Narrativa
Pagine: 288
Formato: ebook € 4.99 - cartaceo €12.00


QUANDO MADDALENA SPLENDORI ENTRA PER LA PRIMA VOLTA NELLA BOUTIQUE DELLA FAMIGLIA FENDI, IN VIA PIAVE, ADELE CASAGRANDE FENDI LA RICONOSCE SUBITO. Maddalena è una donna nota alle cronache per uno scandalo di cui è stata protagonista prima del matrimonio. Sin dal primo scambio di parole, però, le due donne sentono che qualcosa le lega: è lo spirito anticonformista e passionale che le anima entrambe. Quello spirito che ha consentito a Maddalena di emanciparsi dalla miseria in cui è nata e frequentare ora i salotti buoni di Roma, di ospitare in casa sua scrittori dell’importanza di Luigi Pirandello. Lo stesso spirito che ha spinto Adele Fendi, nella Roma degli anni Venti, ad aprire un negozio di moda insieme al marito, realizzando il suo sogno e diventando una stimata e affermata imprenditrice. Ben presto, infatti, grazie alla sua determinazione, le raffinate pellicce e gli accessori in pelle con il marchio Fendi diventano famosi anche all’estero
nonostante il conflitto mondiale. È solo l’inizio di un successo inarrestabile: l’amore per la produzione artigianale e per la tradizione, unito alla capacità visionaria, si trasmetterà dalla madre alle cinque incredibili figlie. Con loro e grazie al duraturo sodalizio con Karl Lagerfeld, il marchio diventerà una vera e propria icona del lusso internazionale. Tra le pagine di questo romanzo rivive la storia di un’amicizia così profonda da legare più generazioni, insieme a quella di una famiglia il cui nome è in grado di evocare eleganza e bellezza.

Ѐ la saga del marchio Fendi dalla sua nascita ai giorni nostri. La sua evoluzione fino a divenire emblema dell’eleganza italiana non è, però, fine a se stessa: essa è vissuta attraverso le vite e le relazioni di donne forti che sono al di fuori dei canoni del loro tempo e per questo destinate a essere ricordate. I particolari storici e biografici si intessono magistralmente con la parte nata dalla fantasia dell’autrice: l’amicizia sbocciata fra Adele Fendi e Maddalena Belladonna. Attraverso le vicissitudini loro e delle loro famiglie, il tempo passa dandoci scorci letterari e artistici degni di nota, ma anche storici legati alla Grande Guerra e alla figura di Mussolini che incidono sul pensiero e l’economia del Paese.

Ciò che risalta immediatamente dalla lettura del romanzo è dunque l’emancipazione femminile. Essa è presente in Maddalena che da giovane vive da modella posando nuda per gli artisti; che ha una figlia fuori dal matrimonio con un uomo che non è il suo attuale marito; che è una donna che legge e si informa al punto da avere una forte intesa intellettuale con personaggi come Luigi Pirandello e padre Romei. Ma l’emancipazione è anche e soprattutto della figura di Adele Fendi la quale si fa anche rappresentante dell’intelligente artigiano italiano che sa cogliere il momento per lanciarsi nel mercato e crescere come imprenditore. Adele è una donna dalla mente aperta.

E che dire di Clelia, figlia di Maddalena? Altra donna forte, nonostante la sua apparente fragilità, che prende coscienza del proprio essere donna per se stessa e non per appartenere e compiacere a un uomo violento. Ѐ attraverso la sua figura che viene a galla la società maschilista del 1940 avallata da leggi altrettanto maschiliste che volevano la donna completamente sottomessa al volere e al potere del marito dopo il matrimonio. Clelia, grazie a Adele Fendi, scopre “quanto l’ingegno e la creatività possano portare lontano”; compie inoltre un gesto “eversivo” verso l’ideologia del tempo combattendo insieme alla femminista cattolica Armida Barelli per l’emancipazione propria e delle ragazze vittime di abusi.

Le vite delle donne Fendi e Belladonna si intrecciano e lavorano insieme fino ai giorni nostri, quando ormai al timone non c’è più Adele, ma le sue cinque figlie collaborate da Karl Otto Lagerfeld.

Ho trovato il romanzo molto interessante e ben documentato (anche nell’attenzione al linguaggio fine d’altri tempi), inoltre il tratto delicato con cui l’autrice delinea i personaggi, gli ambienti e le situazioni ti trasportano sulla scena che ti trovi quasi a vivere in prima persona.






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