Titolo: Cinque Sorelle - La saga della famiglia Fendi
Autore: Cinzia Giorgio
Casa editrice: Newton Compton Editore
Genere: Narrativa
Pagine: 288
Formato: ebook € 4.99 - cartaceo €12.00
Ѐ la saga del marchio Fendi dalla sua nascita ai giorni nostri. La sua evoluzione fino a divenire emblema dell’eleganza italiana non è, però, fine a se stessa: essa è vissuta attraverso le vite e le relazioni di donne forti che sono al di fuori dei canoni del loro tempo e per questo destinate a essere ricordate. I particolari storici e biografici si intessono magistralmente con la parte nata dalla fantasia dell’autrice: l’amicizia sbocciata fra Adele Fendi e Maddalena Belladonna. Attraverso le vicissitudini loro e delle loro famiglie, il tempo passa dandoci scorci letterari e artistici degni di nota, ma anche storici legati alla Grande Guerra e alla figura di Mussolini che incidono sul pensiero e l’economia del Paese.
Ciò che risalta immediatamente dalla lettura del romanzo è dunque l’emancipazione femminile. Essa è presente in Maddalena che da giovane vive da modella posando nuda per gli artisti; che ha una figlia fuori dal matrimonio con un uomo che non è il suo attuale marito; che è una donna che legge e si informa al punto da avere una forte intesa intellettuale con personaggi come Luigi Pirandello e padre Romei. Ma l’emancipazione è anche e soprattutto della figura di Adele Fendi la quale si fa anche rappresentante dell’intelligente artigiano italiano che sa cogliere il momento per lanciarsi nel mercato e crescere come imprenditore. Adele è una donna dalla mente aperta.
E che dire di Clelia, figlia di Maddalena? Altra donna forte, nonostante la sua apparente fragilità, che prende coscienza del proprio essere donna per se stessa e non per appartenere e compiacere a un uomo violento. Ѐ attraverso la sua figura che viene a galla la società maschilista del 1940 avallata da leggi altrettanto maschiliste che volevano la donna completamente sottomessa al volere e al potere del marito dopo il matrimonio. Clelia, grazie a Adele Fendi, scopre “quanto l’ingegno e la creatività possano portare lontano”; compie inoltre un gesto “eversivo” verso l’ideologia del tempo combattendo insieme alla femminista cattolica Armida Barelli per l’emancipazione propria e delle ragazze vittime di abusi.
Le vite delle donne Fendi e Belladonna si intrecciano e lavorano insieme fino ai giorni nostri, quando ormai al timone non c’è più Adele, ma le sue cinque figlie collaborate da Karl Otto Lagerfeld.
Ho trovato il romanzo molto interessante e ben documentato (anche nell’attenzione al linguaggio fine d’altri tempi), inoltre il tratto delicato con cui l’autrice delinea i personaggi, gli ambienti e le situazioni ti trasportano sulla scena che ti trovi quasi a vivere in prima persona.
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