29 ottobre 2024

RECENSIONE - Il Risveglio (Le Nebbie del Dìog Vol. 1) - di Arianna Colomba






Alcuni ricordi dovrebbero restare perduti… e certi amori non dovrebbero mai essere risvegliati.

Doolway doveva essere un rifugio, un luogo dove Sara e sua madre avrebbero finalmente ritrovato la pace dopo anni di sofferenza. Ma la quiete del piccolo villaggio nasconde segreti che sfidano ogni logica.

Quando Sara incontra Chris, il tipico bello e tenebroso, l’attrazione tra loro è immediata e travolgente, ma segnata da un’ombra che minaccia di distruggerli entrambi. Tutto ciò che Sara credeva di sapere si sgretola all’istante, perché Chris conosce cose che leistessa ha dimenticato, dettagli che riaffiorano come frammenti di un incubo. Ogni suo sguardo sembra volerle dire qualcosa di più, mentre i Sussurri, creature fatte di cenere e polvere, la perseguitano reclamando un ricordo che le sfugge.

Chi sono i Guardiani e quale legame hanno con lei e Chris? Perché ogni strada sembra condurla al Dìog, un luogo dimenticato dove i ricordi perduti si accumulano come nebbia tra le montagne?

Divisa tra il richiamo di un amore proibito e la paura di risvegliare verità pericolose, Sara dovrà lottare per non lasciarsi travolgere da un passato che minaccia di inghiottirla. Scoprirà che anche i sentimenti più puri possono celare i più oscuri dei misteri… e che la linea tra amore e sacrificio è più sottile di quanto avrebbe mai immaginato.

Che cosa succede se il destino che temi fosse l’unica chiave in grado di salvarti?


TRIGGER WARNING:
Linguaggio esplicito, scene di violenza fisica e psicologica, scene spicy non adatte a un pubblico sensibile e/o di minori.



Il risveglio e il primo volume, autoconclusivo, della serie Le nebbie di Dìog. Un urban fantasy ma i tratti di suspance sono ben evidenti. Narra le vicende della giovane Sara costretta a trasferirsi Doolway per lasciarsi dietro un passato fatto di troppo dolore e sangue. Lo stesso che la ragazza vive nei suoi incubi, da cui non riesce a liberarsi nemmeno quando la quiete di quella casa che racchiude i suoi ricordi d’infanzia l’avvolge. Sara a stento si riconosce a stento riconosce quella madre Donna, che non ricorda più nemmeno a cosa è allergica la figlia. L’incontro con il bad boy della storia aumenta a dismisura i misteri che avvolgono la cittadina di Doolway e i suoi abitanti. Chris fa di tutto per apparire il cattivo ragazzo, quello che risolve tutto con una battuta un sorriso di sghembo, quello che dice di non essere un cavaliere che protegge le belle principesse eppure è sempre lì, un’ombra a proteggere Sara, quella ragazzina che lo fa impazzire, quell’anima persa nel tempo…

Credo non si possa proseguire con una pseudo trama che potrebbe raccontare poco, pochissimo di questo romanzo dove le trame si intrecciano come fili del destino lo stesso che ti porta a chiedere se una vita basta a due anime per consumarsi per proteggersi e proteggere ciò che assume contorni non definiti fino a che non si arriva agli ultimi capitoli. Ne Il risveglio, niente è come sembra, nulla è realmente ciò che la mente percepisce. L’autrice è stata brava a disseminare briciole di indizi che tu lettore riesci a mettere insieme solo a libro concluso, perché è tutto avvolto dalla nebbia la stessa di Dìog quella che fa oscillare fra sentimenti di paura, gioia o dolore e ansia tanta perché il linguaggio della autrice è cosi ben articolato, in terza persona, da trasmetterti ciò che vivono i protagonisti e anche le comparse, perché Il risveglio non è solo di Sara e Chris il Risveglio appartiene a tutti quelli che interagiscono con i protagonisti, ogni elemento è fondamentale per incastrarsi nel puzzle che porta, solo alla fine della storia, alla visione completa di quello che è stato e di cosa ci aspetterà nei prossimi volumi. Ho apprezzato l’utilizzo di alcuni fattori appartenenti a varie leggende popolari, anche se l’autrice è stata in gamba a modificarne il vero significato adattandolo alla trama. Ho adorato Chris, la sua strafottenza, quel modo di nascondere i suoi sentimenti dietro una battuta, il botta e risposta fra i due, quella complicità che li ha visti legati dal primo sguardo, ma anche per questo c’è un motivo valido, che puoi solo intuire perché tutto diventa conferma quando le carte vengono scoperte e i tesori ritrovati dopo la loro ricerche.

Complimenti alla Colomba e le cinque piume sono meritate, in attesa del secondo volume della serie

A presto

 



 



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