23 ottobre 2024

RECENSIONE - L'osmosi del Coc-co-dril-lo - di Malik Tariq Bashir

 



È il 31 luglio del 2010, un’afosa serata romana, e Renato Sfamanti, dopo aver chiuso definitivamente il suo negozio di giocattoli, si ritrova a camminare per le vie della capitale, in preda a rimorsi e rimpianti. È perso nei propri pensieri quando, arrivato alla Fontana di Trevi, assiste a un’aggressione: interviene immediatamente e riesce a soccorrere la vittima, l’anziano Ignazio Sperlì, ma non a fermare il colpevole. Sperlì, forse per lo shock o forse per l’età, pronuncia alcune frasi apparentemente senza senso, supplicando Renato di salvare i suoi piccoli dal terribile coc-co-dril-lo. Da questo momento, in Sfamanti si insinua un tarlo che, facendolo ondeggiare tra la realtà e i sogni, lo guida in un’indagine privata alla disperata ricerca di due bambini scomparsi nel nulla.





Oggi vi parlo di "L'osmosi del coccodrillo" , il nuovo romanzo di Malik Tariq Bashir. Un'avvincente storia di mistero e avventura, dove i confini tra realtà e immaginazione sono molto sottili.

Il protagonista, Renato Sfamanti, è un uomo che si trova nel momento più oscuro della sua vita, un punto di svolta dove le scelte passate si intrecciano con le possibilità future. Bashir dipinge Sfamanti come un sognatore perduto, un uomo che ha scelto un volo miope e scomposto, fuggendo ciecamente dai propri fantasmi senza una bussola che guidi il suo cammino. Dopo aver fallito nella sua ultima attività lavorativa, si ritrova, suo malgrado, a inseguire un mistero che lo porterà a confrontarsi con i propri demoni interiori e con le proprie paure più profonde. 
La narrazione si snoda attraverso una serie di eventi che sfidano Renato a guardare oltre le apparenze. Anche se sente il pericolo, la sua voglia di arrivare fino alla fine e scoprire la verità è forte, questo anche a discapito della propria incolumità.

Bashir ha uno stile molto particolare che, già avevo osservato nel romanzo "Il profumo dei Valgesi", utilizza una prosa evocativa e fantasiosa, con descrizioni che dipingono vividi quadri mentali e dialoghi che rivelano la complessità dei personaggi. 

Un libro che merita di essere letto per la sua capacità di toccare corde profonde e per la sua esplorazione audace delle sfumature dell'esistenza umana.

Alla Prossima!


















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