09 ottobre 2024

RECENSIONE - Ricattare un duca - di Pamela Boiocchi e Michela Piazza




Titolo: Ricattare un duca

Autore: Pamela Boiocchi e Michela Piazza

Editore: Mondadori

Genere: Historical Romance

Trope: Marriage pact, Brother's best friend, Enemies to lovers, Emotional Scar

Data pubblicazione: 5 ottobre 2024

Autoconclusivo

Lunghezza: 264 pagine

Formato: Ebook € 3,99 - Cartaceo € 6,90


Spencer Cavendish, il duca di Kingston-upon-Hull, tiene sott'occhio lady Winifred Finch-Hutton da quand'era una bambina impertinente, perciò il debole che negli anni ha sviluppato per la sorellina del suo migliore amico è del tutto platonico.

 D'altronde è perfettamente lecito battibeccare con lei, controllarla da lontano ed evitarle di compromettersi con bellimbusti dalle cattive intenzioni.

 Peccato che Winnie volesse davvero fuggire a Gretna Green per un matrimonio clandestino e non sia poi così contenta delle interferenze di Spencer. 

Anzi, sostiene che il duca le abbia rovinato la vita e ora pretende che l'aiuti. 

Ma Spencer vuole una ricompensa, e si sa, talvolta la rabbia brucia più della passione...




Nuovo meraviglioso romanzo che porta la firma di Pamela Boiocchi e Michela Piazza.

Si ritorna al Regency, in una Londra che può essere sogno, ma può tramutarsi in incubo all'occorrenza.

Le Peperoncine ci presentano due protagonisti che, vi posso garantire, amerete.

Spencer e Winnie vi accompagneranno in quella parte della storia non sempre conosciuta, ma che è esistita.

Due protagonisti che crescono, maturano, fra le pagine di un romanzo non convenzionale, andando ad affrontare i propri limiti, accettandoli e infine superandoli.

Di certo posso affermare che dietro a ogni libro delle ragazze, c'è un grande studio, la ricerca spasmodica di particolari che ti mostrano anche il lato buio dell'epoca.

Quella dove a una giovane donna che entrava in società, non veniva risparmiato alcun errore.

L'innocenza e l'ignoranza - lasciatemi passare il termine- la portavano a essere facile preda di chi scrupoli se ne faceva ben pochi.

Bastava un non nulla per tramutare una favola in un incubo.

Winnie è reale per questo motivo, le caratteristiche proprie del suo personaggio, quegli atteggiamenti che possono farla apparire una credulona, la rendono umana, perché in quella realtà era facile farsi abbindolare.

Gli occhi delle fanciulle si riempivano di stupore, il cuore scalpitava per l'emozione, ma si infrangeva davanti alla cattiveria che non avevano mai conosciuto.

Poco bastava a mutare lo scenario e le rose perdevano i loro petali, lasciando steli pieni di spine.

E allora altro non rimaneva che perdersi oppure… salvarsi, e Winnie quella salvezza l'ha trovata in lui: Spencer, il duca di Kingston- upon- Hull.

L'uomo che appare insensibile, tutto d'un pezzo, preso da quel peso che il suo titolo impone, ma non immune a quella ragazzina che ha visto crescere.

Un personaggio che ho amato, ho vissuto - mentre leggevo- il suo cambiamento, l'attimo in cui le sue barriere si incrinavano, quando il Duca ha ceduto il posto all'uomo, disposto a tutto per amore.

Pamela e Michela emozionano sempre, le loro storie possono essere ambientate in epoca moderna o storica, ma il risultato non cambia.

Passione e amore si mescolano e amalgamano, dando sempre lo stesso risultato: un libro che inizi e non vedi l'ora di finire.

Sono due cuori, quelli delle autrici, che battono lo stesso ritmo quando creano una storia.

Mani che corrono sulla tastiera per creare favole, come questa, che vede il principe burbero inchinarsi alla bella principessa, mettendo da parte quei pregiudizi verso comportamenti che l'ingenuità tante volte determina.

Donne: esseri fragili, ma che all'occorrenza diventano forti, perché il dolore fa crescere e l'amore, infine, lenisce quella ferita che la cattiveria altrui ha provocato.

Le cinque stelle sono indicative per questo nuovo romanzo delle Peperoncine. Ogni qual volta che leggo una loro nuova uscita, mi trovo a dire: è uno dei miei preferiti.

 La realtà è che ormai sono tutti messi sullo stesso piano.

In attesa della prossima avventura non posso che fare i complimenti a due donne che sono l'emblema di quell'amicizia che non è raro trovare nel mondo dell'editoria.

A presto




 

 



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