Bentrovate anime belle,
siamo arrivate al quarto volume
della serie La fusione.
Il tanto atteso Kimitada fa la
sua comparsa portandosi dietro un modo diverso di concepire l’amore, rispetto a
chi lo ha preceduto.
Kim e quell’amore verso il bell’albanese
Bleidian verso quella donna, nota come Pantera rosa, Chayenne.
Mi sono chiesta, nel corso del romanzo,
se fosse possibile una cosa simile, se un uomo, una donna, potessero accettare
due amori e non uno.
La risposta l’hanno data i
protagonisti stessi.
Il loro sacrificio, il senso di
protezione, quella famiglia che amano e non vogliono dividere.
Per accettare gli altri bisogna
prima farlo con se stessi, abbondare paure e pregiudizi che, alle volte, è solo
la mente a imporre.
Non è un libro per tutti, perché
non tutti riusciranno a capire un cuore che si divide e unisce per gli altri
due.
Tre pezzi che si incastrano alla
perfezione.
Ileana è stata bravissima a narrare
le loro vicende, un PoV a tre che non ha trascurato nessuno di loro.
Anzi, si sono avvertite le emozioni che ogni
protagonista si è trascinato dietro, ognuno con un proprio carattere, con un
modo diverso di porsi e vivere.
Sullo sfondo la mafia, che tutto
distrugge o crea, l’importanza di persone unite da una sola parola: famiglia.
Fazioni che si scontrano e su
tutto un amore che unisce una donna a due uomini e viceversa.
Non amo le recensioni che narrano
passo, passo, le vicende di un romanzo, perché è solo una valutazione che una
blogger da a un libro.
Le percezioni invece rimangono, insieme alle
sensazioni e tormenti che vengono da una storia che intreccia tre vite, piene
di cicatrici, fra loro.
E l’autrice ha fatto trasparire
tutto.
Il tocco finale è arrivato con l’epilogo.
Ileana lascia aperta la porta a
quella che sarà la nuova serie, che parlerà di una generazione diversa, ma
legata ai personaggi che abbiamo amato.
Le cinque stelle sono
meritatissime per la Secci, per l’amore che imprime a ogni sua creatura, e per
ciò che l’ha tanto legata a questi protagonisti.
A presto
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