Rita Angelelli è stata assassinata. Il Sostituto procuratore, suo fan accanito, vuole far luce sulla morte della scrittrice, ma la capo editor Maria Grazia Beltrami e il famoso occultista Alister Crowley cosa hanno a che fare con l’atroce delitto?
di Alessandra Piccinini e Andrea Ansevini
Il 29 giugno 2019 Rita Angelelli, affermata scrittrice ed editrice, sparisce misteriosamente dalla spiaggia di Palombina, dopo uno spettacolo da lei stessa ideato. Il ritrovamento dei suoi oggetti personali e le scarpe insanguinate non lasciano spazio ai dubbi: Rita Angelelli è stata assassinata. I protagonisti dello spettacolo, che sono dodici autori della sua casa editrice, vengono interrogati a lungo dalle autorità inquirenti, e appaiono subito uno più strano dell’altro. Quasi tutti gli autori hanno scritto di morti misteriose, omicidi, occultismo. Il titolare del locale che, a causa di una prenotazione errata, poche ore prima aveva avuto uno scontro con alcuni dei protagonisti dello spettacolo, è un tipo violento e minaccioso. Il Sostituto Procuratore Marco Polo non si darà pace fino a che non troverà il colpevole, ma le indagini si riveleranno tutt’altro che semplici: Rita ha molti nemici e ogni autore ha un segreto da nascondere; il corpo e l’arma del delitto non si trovano; al cimitero di Tavernelle si verificano strani movimenti; una delle autrici presenti allo spettacolo si toglie la vita in circostanze misteriose. E forse lo stesso Sostituto Procuratore Polo, all’apparenza integerrimo, nasconde un segreto inconfessabile.
Ne sanno qualcosa Andrea Ansevini e Alessandra Piccinini, che proveranno a far luce sul misterioso omicidio.
Ne sa certamente qualcosa anche Roberto Ricci, il famoso autore di noir detto “il parrucchiere del brivido”, principale sospettato.
Ma che cosa c’entrano in tutto questo la capo editor Maria Grazia Beltrami e il famoso occultista Alister Crowley?
Ho avuto modo di immergermi, giorni fa, nel misterioso e bizzarro mondo di "Delitto in casa Le Mezzelane", un romanzo che intreccia abilmente suspense, intrighi e un pizzico di umorismo nero. Gli autori ci trascinano in una storia dove ogni personaggio sembra avere più scheletri nell'armadio di un cimitero gotico.
La trama si snoda attorno alla scomparsa di Rita Angelelli, scrittrice ed editrice di successo, che si volatilizza come un fantasma in una notte nebbiosa. Il Sostituto Procuratore Marco Polo, con un nome che grida avventura, si lancia in un'indagine, dove ogni autore della casa editrice diventa un sospetto. Non c'è da stupirsi se il lettore inizia a sospettare persino dell'ombra sul muro.
I sospetti di un presunto omicidio e occultazione di cadavere cadono su Roberto Ricci, "il parrucchiere del brivido", che con un soprannome del genere potrebbe anche essere un supereroe segreto o un villain.
Il libro è un carosello di colpi di scena, con un finale che è un vero e proprio "mic drop" che mi ha strappato più di un sorriso. Si legge molto velocemente e ti lascia quel senso di soddisfazione che solo una lettura leggera può dare.
"Delitto in casa Le Mezzelane" è un viaggio in una montagna russa di emozioni, dove ogni capitolo ti porta più in alto fino a lasciarti cadere in picchiata nel capitolo successivo. Un libro che non teme di giocare con le aspettative del lettore, e che dimostra come Ansevini e Piccinini siano maestri nel tessere una narrazione che è tanto intricata quanto divertente.
Se amate i gialli con un tocco di eccentricità, questo è il libro che fa per voi.
Buona lettura!
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