16 ottobre 2024

RECENSIONE - Il richiamo della morte - di Giovanni Ascolani

 



Il richiamo della morte

di Giovanni Ascolani


Weird - Romanzo breve

Copertina di Dante Primoverso (IA)

Collana a cura di Luigi Pachì


C'è un destino che bussa alla porta: è un richiamo, il richiamo della morte.

Michele, a seguito di un incidente stradale, trova riparo in un misterioso albergo. Non è solo: nella hall ci sono altre tre persone che hanno deciso di fermarsi per la notte. Fuori nevica e le strade non sono praticabili, i telefoni non funzionano: gli ospiti sono isolati dal resto del mondo. Michele è tormentato da oscure visioni, forse allucinazioni. Eppure, la realtà è più inquietante di quanto si possa immaginare: il confine tra la vita e la morte è davvero labile e non sempre è possibile discernere l'una dall'altra.

C'è un destino che bussa alla porta: è un richiamo, il richiamo della morte.





Una tempesta di emozioni scuote la mente di Michele dopo aver scoperto il tradimento di Elisa.
Confuso e distratto, durante il viaggio di ritorno da Rieti alla costa adriatica dove vive, presta poca attenzione alla strada, nel buio urta un cinghiale e va a sbattere contro un albero.
Poiché la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo, inizia pure a nevicare.

Il ragazzo si incammina nella notte gelida e, finalmente, dopo un lungo percorso, intravvede le luci fioche di un albergo.
Come nella più classica delle trame horror, inizia così la notte da incubo di Michele.

L’oscurità più profonda, fantascienza, magia, mistero e horror, questo libro è un degno omaggio ai Maestri del genere, Lovecraft su tutti.

È stato bravo l’autore a non cadere nel banale, la trama regge bene, il pathos c’è, la storia è intrigante.
E poi … giustizia è fatta, il richiamo della morte e le energie di un predestinato compiono una sana e doverosa vendetta.

Da umana, approvo!




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