Il
richiamo della morte
di
Giovanni Ascolani
Weird
- Romanzo breve
Copertina
di Dante Primoverso (IA)
Collana
a cura di Luigi Pachì
C'è
un destino che bussa alla porta: è un richiamo, il richiamo della
morte.
Michele,
a seguito di un incidente stradale, trova riparo in un misterioso
albergo. Non è solo: nella hall ci sono altre tre persone che hanno
deciso di fermarsi per la notte. Fuori nevica e le strade non sono
praticabili, i telefoni non funzionano: gli ospiti sono isolati dal
resto del mondo. Michele è tormentato da oscure visioni, forse
allucinazioni. Eppure, la realtà è più inquietante di quanto si
possa immaginare: il confine tra la vita e la morte è davvero labile
e non sempre è possibile discernere l'una dall'altra.
C'è
un destino che bussa alla porta: è un richiamo, il richiamo della
morte.
Una tempesta di emozioni scuote la mente di Michele dopo aver scoperto il tradimento di Elisa.
Confuso e distratto, durante il viaggio di ritorno da Rieti alla costa adriatica dove vive, presta poca attenzione alla strada, nel buio urta un cinghiale e va a sbattere contro un albero.
Poiché la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo, inizia pure a nevicare.
Il ragazzo si incammina nella notte gelida e, finalmente, dopo un lungo percorso, intravvede le luci fioche di un albergo.
Come nella più classica delle trame horror, inizia così la notte da incubo di Michele.
L’oscurità più profonda, fantascienza, magia, mistero e horror, questo libro è un degno omaggio ai Maestri del genere, Lovecraft su tutti.
È stato bravo l’autore a non cadere nel banale, la trama regge bene, il pathos c’è, la storia è intrigante.
E poi … giustizia è fatta, il richiamo della morte e le energie di un predestinato compiono una sana e doverosa vendetta.
Da umana, approvo!
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