30 settembre 2024

RECENSIONE - Eravamo Insieme - di Camilla Greco

 



Stati Uniti, 1868

La guerra di secessione si è conclusa da poco, ma le conseguenze sono ancora presenti nel paese e nella vita di Louise. Quando l'Esercito dell'Unione le restituisce il corpo di suo marito Fergus avvolto nella bandiera, lei deve trovare il modo di andare avanti, soprattutto per Brian, il suo bambino. Una Chicago ormai inospitale la vede partire insieme a suo figlio per un viaggio che la porterà in Kansas e a una nuova vita da maestra.
Sul treno che porta a Ovest, Louise e Brian dovranno affrontare le avversità che il destino ha deciso di non risparmiare loro.
Sarà il misterioso Oliver a stare al loro fianco quando le prove si faranno più difficili. Ma chi è davvero questo straniero burbero e scostante e quali segreti cela?
Presentarsi come una famiglia può essere la soluzione temporanea che accontenta entrambi, ma cosa fare quando il richiamo dell'ovest spezzerà anche questo nuovo legame?

Una storia di sopravvivenza e sentimenti in una nuova frontiera dove tutto sembra finalmente possibile, compreso un futuro insieme.

Dopo la guerra di secessione, Louise ha perso il marito ed è costretta ad andare via da Chicago insieme a suo figlio Brian, per andare a lavorare come maestra nella cittadina di Wild Creek. Sfortunatamente, il treno su cui viaggiano in direzione della svolta della loro vita, deraglia e si salvano per puro miracolo insieme ad un uomo misterioso e taciturno, Oliver, che li salva dall’assalto dei banditi. Oliver si sente da subito in dovere di proteggere quella donna e Brian, suo figlio, perciò intraprendono insieme il cammino verso il villaggio più vicino dove dovranno sostare oltremodo, prima di giungere a Wild Creek, a causa delle continue incursioni dei banditi e dell’inverno alle porte con le sue tormente di neve. Per proteggere l’onore di Louise (non dimentichiamo di essere nel lontano 1868!), di comune accordo, fingono agli occhi degli abitanti del paese di essere una famiglia. Quanto basta perché i due si conoscano, si affezionino e, ovviamente, si innamorino.

È ruvidamente poetica la figura di Oliver: nonostante la fretta di voler raggiungere l’Ovest per picchettare il suo fazzoletto di terra, sente prima di ogni cosa, “il fastidioso bisogno di vedere al sicuro Louise e Brian”, forse perché lo incuriosisce quella donna forte e fuori dal comune “che non aveva versato una lacrima, né si era messa a strillare come un’oca” dopo l’assalto dei banditi, ma ancor più perché lei, pur intuendo che il passato di Oliver non è affatto cristallino, non lo giudica, anzi con sincerità ammette di sentirsene protetta: “Per quello che mi riguarda sei un uomo che sta andando a Ovest per ricominciare la sua vita (…). Forse sei un assassino, forse no. Mi basta sapere che sei abbastanza temibile da poter proteggere me e mio figlio”. Louise è una donna pratica e intelligente: sa che per una donna sola e con un figlio è difficile intraprendere un viaggio lungo e sente che di Oliver può fidarsi. Ma Oliver, sa di essere un reietto e cerca di resistere al forte sentimento che prova verso Louise che, invece, è una donna perbene.

Bella l’ambientazione dell’America post-secessione di metà ottocento, con i suoi abiti fruscianti, con la sua storia (quando lo Stato regalava terre fertili ai pionieri nell’Ovest per rifarsi una vita o per sfollare territori troppo popolati) e con i suoi “modi di fare” che oggi diremmo “di altri tempi”.

Ben scritto.







REVIEW TOUR - BLUEBELL - di Giada Del Greco

 



Titolo: Bluebell

Autore: Giada Del Greco

Editore: O.D.E. Edizioni

Genere: Contemporary romance

Trope: #hefirstinstalove, #grumpyxsunshine, #youngadult #disability, #slowburn

Pov: 1 persona alternati

Prezzo ebook: € 3,49 prezzo lancio prime 24h 2,99

Prezzo cartaceo: da definire

Data pubblicazione: 25 settembre

Pagine: 220 circa

Trilogia: no Autoconclusivo: sì


Bluebell ha diciotto anni, un cappellino in testa e solo tanta voglia di essere invisibile.

Sa che può contare solo su se stessa, che le emozioni sono pericolose e che tutto quello che può distrarla dal suo scopo è una inutile perdita di tempo.

E poi arriva Ethan. È testardo, stressante ma ha un cuore grande. È un ragazzo che non sa nulla di Bluebell, non conosce il suo passato, eppure decide di starle accanto.

Le più belle storie d'amore nascono per caso.

E allora seguiamo il destino che è appena entrato in quella scuola laggiù e si dirige verso gli armadietti...



Cari amici lettori, eccomi qui con una nuova recensione, dopo un lungo periodo di pausa.

Be’, che dire, se non che si comincia alla grande con un bellissimo romance, scritto da Giada Del Greco ed edito dalla O.D.E. edizioni? Un romance che mi ha rapita sin dalle prime pagine e ha mantenuto alto il livello di suspence, infrangendosi, onda dopo onda, sulla scogliera del mio cuore. Perché sì, “Bluebell” è un romanzo dalle note tristi e romantiche, che fonde e trasferisce al lettore tante emozioni tutte diverse e talvolta anche contrastanti.

Ma andiamo per gradi.

I protagonisti della storia sono due ragazzi adolescenti, Bluebell ed Ethan, dalla forte personalità e con uno spirito guerriero.
Lei è una ragazza sofferente, sulle cui spalle grava il peso di un passato oscuro, difficile da dimenticare. Bluebell vive la sua esistenza, circondata da un alone di tristezza e diffidenza che rende quasi impossibile avvicinarsi a lei. La sua corsa disperata verso un destino incerto accentua ancora di più il suo essere una persona sola e vulnerabile.
Nei confronti di questa ragazza, ho provato sensazioni contrastanti: da un lato sentivo per lei un moto di compassione, entrando spesso in sintonia con la sua personalità combattiva e il suo animo inquieto; ho amato quel suo lato dolce e vulnerabile che, per ovvie ragioni, tende sempre a proteggere anche con scatti di aggressività. Tuttavia, ho anche trovato molte delle sue reazioni un po’ troppo eccessive e, spesso, del tutto fuori luogo e ingiuste. Il che mi ha impedito di apprezzare al cento per cento il suo personaggio.

Ethan, invece, mi è piaciuto dall’inizio alla fine e, sebbene sia un ragazzo nel pieno della sua fase adolescenziale, mostra chiari segni di maturità e di una personalità forte e decisa.
Ethan è un ragazzo paziente, dolce e decisamente più maturo dei suoi diciotto anni. Non c’è stato un solo momento in cui non abbia condiviso o apprezzato i suoi gesti e le sue parole.
Tra lui e Bluebell brucia, sin da subito, un fuoco dirompente che arriva al lettore con la stessa forza che investe anche loro due. La storia d’amore vera e propria non è immediata, ma i sentimenti che sbocciano nel loro cuore e che li spingono inevitabilmente l’uno verso l’altra invece lo sono.

Uno dei personaggi secondari che ho apprezzato di più è sicuramente Ed, l’amico del cuore di Ethan, anche se ce ne sono altri che avrei preferito fossero approfonditi di più.

La penna di Giada è semplice, efficace e consapevole, in grado di trasferire al lettore ogni singola emozione, mantenendo alto il livello di curiosità e interesse. Avevo voglia di portare avanti la lettura, volevo sapere come proseguisse la storia, anche perché all’interno del romanzo sono riportate tematiche delicate ed eventi per nulla scontati che hanno creato, a mio avviso, un intreccio interessante, e non il solito trito e ritrito che tende a stufare. Anche se, a onor del vero, non mancano alcuni cliché.

La storia è davvero molto bella, emoziona e coinvolge, ma quello che proprio non mi ha convinto è che, purtroppo, a molte situazioni ed emozioni non è stato dedicato il giusto tempo: descrizioni troppo frettolose e passaggi da una situazione all’altra così immediati, da non dare al lettore il tempo e la possibilità di godere a pieno di quel momento e di viverlo fino in fondo.

In egual modo, credo che alcune tematiche e anche alcune vicende meritavano di essere approfondite un po’ di più, così da arricchire una trama già di per sé meravigliosa.

In ogni caso, consiglio questo romanzo a tutti gli amanti del genere. È una storia che vi appassionerà di sicuro e vi terrà incollati alle pagine, fino alla parola “fine”.

Alla prossima!









27 settembre 2024

RECENSIONE - NANCY podcast emozionale - di Filomena Emozionale





Nancy è una intrepida giornalista che con il suo podcast ha dato vita ad una interazione virtuale complessa ma veritiera.
Nancy si muove a tuttotondo nella sua ricerca interiore, con l’aiuto di un Maestro speciale che tiene in vita le sue opere giornalistiche attraverso un nuovo podcast che porta il suo nome e racconta le news dal mondo, con sagacia e forza.
La sua vita è una lunga metafora dell’arte del giornalismo e della comunicazione, sullo sfondo la manipolazione e l’annebbiamento, quella sua voce seguita da milioni di persone, che tutto svela.

Sei una donna forte,
sei riuscita a trascinare sul tuo canale milioni di persone,
fedeli e attenti ad ogni tua parola








Con vero piacere ho potuto di nuovo leggere un libro scritto da Filomena Iovinella, questa volta con  "Nancy Podcast Emozionale"  ho potuto assistere ad un cambiamento nello stile dell'autrice, partendo proprio dalla copertina con quel tocco di colore che come primo impatto trasmette serenità ed allegria.
Il  libro intreccia abilmente la narrativa con l'acuta osservazione del mondo del giornalismo e segue le vicende della protagonista Nancy, già presente nel precedente lavoro dell'autrice, "Il Direttore". 
Attraverso una prosa incisiva e una trama avvincente, Iovinella invita i lettori a riflettere sulla realtà con uno sguardo critico e consapevole. La maturità narrativa raggiunta dall'autrice si manifesta nelle atmosfere intense e nella profondità psicologica dei personaggi, che sono trattati con una sensibilità raffinata e una scrittura decisa. 
Nancy, la giornalista protagonista, si rivela una figura di grande rilievo, simbolo di integrità e determinazione, che lotta per svelare la verità in un mare di falsità e ipocrisie. 
Con i suoi crolli e riprese ci fa viaggiare con lei non solo nella rete dei media ma anche in posti suggestivi, descritti in modo vivido dall'autrice.
 Il suo podcast diventa il mezzo attraverso il quale combatte le ambiguità dell'informazione, trasformandosi in un faro di verità.
"Nancy Podcast Emozionale" secondo me, rappresenta una provocazione letteraria che stimola una riflessione critica sul ruolo cruciale del giornalismo nella società contemporanea.
Una lettura molto particolare, che va affrontata con una mente aperta e senza pregiudizi.

Alla prossima!


24 settembre 2024

RECENSIONE - Resurra – Principessa Straniera - di Laura Fiamenghi

 






TITOLO: Resurra – Principessa Straniera

AUTORE: Laura Fiamenghi

SERIE: Stars and Sand (3 di 3)

GENERE: Romance Fantasy / Distopico / Post- Apocalittico / Spicy / MC Romance

Lunghezza cartaceo: 431 pagine

DATA USCITA: 20 AGOSTO

 



Solo due città sono rimaste al mondo, separate da una distesa sconfinata di sabbia cocente.

La Principessa Elara della città di Guardiara è stata promessa in sposa al Principe di Resurra e, già dal loro primo incontro, è evidente che il suo promesso sposo sia tutt’altro che “principesco”. Zex è un bestione dall’aspetto rude e minaccioso, un leader indomito tra le rovine di un mondo post-apocalittico.

Catapultata in una città dove gli uomini considerano le donne una loro proprietà, la timida Elara dovrà imparare a essere coraggiosa come la sua amica Ashka. Riuscirà la principessa a trovare il suo posto a Resurra e a vedere l’uomo capace di tenerezza e passione nascosto sotto alla corazza di Zex? E soprattutto, riuscirà a cambiare le rigide dinamiche della sua nuova città, aprendo la strada a un nuovo futuro per tutte le donne di Resurra?

Resurra è il terzo e ultimo romanzo della ‘Stars and Sand trilogy’ un romance fantasy post-apocalittico dedicato alla coppia Elara/Zefiro (Zex). Avvertenze: il romanzo è ambientato in una società fortemente maschilista, contiene scene di violenza e sesso esplicito.

 

Dove eravamo Rimasti…

A una principessa che ha attraversato il deserto per incontrare un principe a cui è stata praticamente venduta, al primo incontro fra Zex ed Elara che non è stato dei migliori.

Eppure, la scintilla la si sente fra i loro, quell’alchimia fatta di elementi che si incontrano e si scontrano per dare origine a un mix di emozioni che rende il romanzo simile a una corsa.

Non ti riesci a fermare, ma solo a sfogliare le pagine per capire come i due troveranno una soluzione anche quando la soluzione non c’è.

Siamo passati da una società che vedeva le donne come quasi padrone degli uomini, a una che vive lontano dalla luce del sole dove un matrimonio è solo un momento transitorio della vita di chi abita quelle terre.

Due coppie completamente agli antipodi quelle di Zex ed Elara rispetto ad Ashka e Zarek, ma unite da quello stesso sentimento che consuma, che mette in pericolo e che cambia quelle regole imposte da società create allo scopo di sopravvivere in un mondo che non è quello che noi conosciamo.

Amo le protagoniste femminili che Laura costruisce.

 Fragili all’apparenza, ma con la forza di cento uomini.

Donne che non piegano la testa, che lottano per quello in cui credono, che soffrono in silenzio, piangono senza farsi vedere.

I suoi personaggi non sono statici, cambiano, crescono nelle pagine che divori per capire come si concluderà la storia.

Un’altalena di eventi dove a fare da sfondo è la fiducia persa e poi ritrovata, l’amore che trovi negli occhi di due persone che si cercano e sanno di non poter stare insieme.

Vecchi e nuovi amici si incastrano nel romanzo, fra le vite di protagonisti principali. Fanno da corona e diventano a loro volta attori per una nuova storia.

Resurra è completamente diverso da due libri che lo precedono.

Non aspettatevi il principe azzurro, con la calzamaglia e il mantello al vento. Non lo troverete in Zex che, in molti casi, sembra un elefante in una cristalleria per la sua mancanza di tatto.

Ma lo amerete perché vero, perché un uomo pensa e agisce come lui, predatore che diventa prenda davanti alla bella principessa.

Non manca l’ironia, così come le scene spicy che non sono distribuite a caso, ma secondo una logica ben precisa.

E una volta terminato direte solo: allora Laura a quando il prossimo romanzo?

 Perché lei è una di quelle autrici che ti coinvolge a 360° nella lettura, ti trascina in quei mondi che costruisce ad hoc, con le loro regole, tradizioni ed eventi di cui ti scopri a volerne far parte.

Ancora grazie per questa storia, per i sui personaggi e per quella forza che imprime alle donne che sanno sempre rialzarsi, anche fra le sabbie del deserto.

A presto 









RECENSIONE - La più bella estate della mia vita - di Andrea Ansevini

 



Tobia, quindici anni, una vita davanti e tanta voglia di viverla. Abita con i suoi genitori a Pistoia, ma passa le vacanze nella casa dei nonni, nell’incantevole isola di Favignana e, come i gabbiani il cui volo ama imitare, sprezzante del pericolo si lancia dalla scogliera più alta, a picco sul mare. Come quella di ogni adolescente, la sua vita è scandita da grandi gioie e grandi dolori: la gita scolastica, il terribile incidente accaduto all’amico del cuore, il diario sul quale scrive i suoi segreti e i suoi pensieri. In sottofondo, le note della musica anni Settanta. Poi, i primi problemi di salute, le visite, le analisi, i viaggi in giro per l’Italia in cerca di qualcuno in grado di formulare una diagnosi. Infine, la cocente verità: una malattia rara, terribile e semisconosciuta. Tobia si sente perso, ma ecco che la vita torna a sorridergli con gli occhi di Margherita, l’amore della sua vita. Lei sa capirlo e sostenerlo. In lei trova la forza di lottare, fino al giorno in cui il destino lo metterà di fronte a una nuova, durissima prova.

La più bella estate della mia vita è un romanzo semplice, ma potente, che tocca le corde del cuore.

È la storia vera di Tobia Caporali, che sin da bambino, e poi da adolescente, amava il mare e volare.

È un inno alla sua gioia di vivere che si manifesta nella voglia di volare che è desiderio di libertà, brama di respirare a pieni polmoni tutta la bellezza del mondo circostante, la cui massima espressione è il mare raggiunto dopo un tuffo dalle scogliere di Favignana. Tuffi che spaventano i genitori per il rischio di potersi far male, per poi scoprire che il destino può farti male anche senza colpirti fisicamente fra gli scogli.

Tobia si ammala, ma anche, ancora una volta, s’innamora: se il primo amore è stato il mare, ora si tratta di Margherita. Un amore intenso, pulito che rinforza in lui la voglia di vivere, nonostante le difficoltà. Tobia è un sognatore fortemente ottimista.

Oltre che dall’autore conosciamo la vita, ma soprattutto i pensieri e le sensazioni di Tobia dalla sua stessa voce attraverso stralci del suo diario le cui pagine hanno diviso con lui anche “l’umidità nelle calde notti”.

È un libro che, nonostante le lacrime e il dolore che contiene, è una prepotente ode alla vita che ha il potere di spezzare barriere di ogni tipo per dimostrarci che ciò che davvero è importante nell’esistenza di ognuno di noi è condividere con i nostri simili ogni cosa in armonia, perché siamo viaggiatori dello stesso viaggio.







23 settembre 2024

Recensione:- Altai. The Academy (Serie Taiga vol.2) - Cerbero. The Monster's Riot (Taiga Vol.3) - di Elisabeth Martini


 

Titolo: Altai - The Academy (Serie Taiga vol.2)
Genere: Romantasy
Data di pubblicazione: 5 dicembre 2023
Pagine: 550
Prezzo ebook: € 5,99 
Prezzo cartaceo: € 18,00 (flessibile) € 20 (rigida)
GRATIS SU KINDLE UNLIMITED


Ogni scelta porta con sé delle conseguenze. Nel mio caso, mi ha costretta a stare lontana da casa.
La separazione è stata brusca, ma ora sto finalmente tornando.
L’accademia mi aspetta, sono stata ammessa.
So di essere pronta, ma so anche che ci sarà anche lui.
Posso ignorarlo, non sarà un problema. Se non fosse che lui non è della mia stessa idea.
Dimitri è disposto a tutto per fare di nuovo parte della mia vita, ma stavolta il mio cuore mi dà indicazioni contrastanti, soprattutto quando sono sola con il mio istruttore, Vladimir.
Vorrei avere più tempo per capire e assecondare i miei sentimenti, ma le chimere minacciano la nostra specie, e il mio ruolo mi impone di fare una scelta.
Devo ripercorrere la strada vecchia o iniziarne una nuova?
Quali saranno, questa volta, le conseguenze?
La decisione giusta non è sempre quella corretta.


È innegabile che alcune autrici siano portate per un determinato genere di romanzo.

Sono a loro agio in un mondo che costruiscono e di cui curano tutti i particolari.

Elisabeth Martini è una di quelle nate per il Fantasy.

Intesse trame, cura personaggi che, anche se secondari, diventano parte integrante della storia.

Quando apri un libro e non vedi l’ora di arrivare alla fine, perché non ti basta quello che leggi, perché cerchi l’epilogo di ciò che l’autrice ti presenta, vuol dire che la scrittrice stessa ha fatto un ottimo lavoro.

Ed Elisabeth è riuscita di nuovo ad attirare completamente la mia attenzione, trascinandomi lì dove c’eravamo lasciate, a quella separazione chiusa in una lettera che sa di addio.

Ma due anime destinate possono anche allontanarsi per anni, quando si ritrovano il loro amore diventa così evidente che appare come luce agli occhi degli altri.

Bello il secondo volume di Taiga, ricco di emozioni e sentimenti di due giovani che lottano non solo contro le chimere, ma anche contro loro stessi.

Dimitri e Raissa, loro e quella seconda parte di vita che si svolge in accademia dove gli scrupoli alle volte non esistono.

Loro e quell’amore combattuto, che da gioia e genera dolore, di quello che senti sulla pella soprattutto nelle battute finali del romanzo.

Lì l’aria manca, soffocata dalle lacrime di Raissa, dall’amore incondizionato di Dimitri. Sacrificio, questa è la parola giusta per racchiudere il senso di Altai, che ti lascia con l’amaro in bocca in cerca di quell’epilogo che si troverà solo nel romanzo conclusivo.

Brava Elisabeth, che ha saputo calcare la mano, lì dove doveva e alleggerirla in quegli incontri che sanno di un amore giovane, ma che si deve scontrare con una realtà che altri hanno costruito per loro.

Non si possono non dare cinque stelle a questo romanzo che vi lascerà con le lacrime agli occhi per una separazione che diventa addio.

Non dico altro se non che vale la pena di leggerlo, per sognare e vivere la storia dei due ragazzi che, con le unghie e con i denti, cercano di tenersi stretto quel cuore che ormai hanno donato all’altro.

A presto











TITOLO: Cerbero. The Monster's Riot (Taiga #3)

GENERE: Fantasy - Paranormal Romance (Adult)

PAGINE: 700

PREZZO EBOOK: da definire

PREZZO CARTACEO: da definire

DATA DI USCITA: 15 SETTEMBRE 2024


Lei
Sono l’ultima discendente di Alexis, il mio destino era già scritto alla nascita.
Lotte, insidie e dolore, fanno parte della mia esistenza.
Non avrei dovuto desiderarlo.
Sono stata creata per ucciderlo.
L’amore tra di noi è un oltraggio nei confronti di Zeus.
Il mio branco pretende che io lo rinneghi
e la mia coscienza mi impone di ucciderlo, ma...la mia bestia lo brama.
Lui
Sono un mostro. La prigionia mi ha cambiato e adesso vivo senza più regole e codici.
Cacciare o essere cacciato.
Uccidere o essere ucciso.
Lei è la mia nemesi.
Creata per sterminare la mia specie, un’ arma forgiata dagli Dei.
Eppure io la desidero, perché lei è mi appartiene.
Non esistono regole scritte, ma una cosa è certa: tra tigri e chimere l’amore non può esistere.



Ultimo volume della serie Taiga.

Si arriva a quell’epilogo tanto agognato, a quelle verità ad arte celata, alla resa dei conti fra due personaggi creati per distruggersi a vicenda.

Questo dicono le regole, perché non può esistere l’amore fra chimere e tigri, gli Dei lo hanno proibito, ma non l’amore che li porta a incontrarsi e scontrarsi.

Non quel sacrificio che si traduce in ferite che lacerano la pelle e che si riflettono su quella dell’altra.

Cerbero è andato oltre i primi due romanzi; è passione, amore, è una storia fantasy e paranormal che nulla ha da invidiare a quelle create da nomi noti.

Lo puoi associare al cerchio della vita, alla nascita di quell’amore che non è capito perché si è troppo innocenti quando si è bambini.

Un amore che continua con l’adolescenza e termina con quella maturità troppo presto raggiunta, perché si sa il dolore fa crescere, e l’amore in alcuni casi fa morire dentro.

Essere vuoti che, anche se lontani, si avvertono, si cercano per completarsi.

Due anime che sono state distrutte da chi dice di essere giusto, ma i pezzi dell’uno sono nelle mani dell’altro, che aspetta per ricomporre un cuore che rimarrà sempre uno solo.

Spettacolare le scene di combattimento, quando la bestia prende il sopravvento o quando ci si arrende per proteggere chi si ama.

Dimitri e Raissa e la lotta contro quelle regole che sono state volute dagli Dei, ma che non conoscono padroni quando si parla d’amore.

L’ho divorato, seicentosessantotto pagine lette in due giorni; non riuscivo a stare lontana da loro, da quel sentimento che li ha consumati, non riuscivo a staccare gli occhi da una guerra fatta di parole, nate per ferire, ma che si spengono con un bacio.

Bravissima Elisabeth per aver creato un degno finale per due personaggi che ho amato, con le loro gelosie, debolezze, ma soprattutto con quella forza che nasce dalla disperazione.

Con quel sacrificio che si tramuta in amore, atto a lenire e curare ferite che rimarranno cicatrici, ma che uniranno di più due persone destinate a viversi.

Ancora complimenti all’autrice per avermi regalato una storia che mi ha fatto sognare.

A presto












20 settembre 2024

Review Party:- Alfie -Salvia e Peperoncino #1 - di: Vita Firenze

 



TITOLO: Alfie 

AUTORE: Vita Firenze 

COLLANA: LoveTribu 

EDITORE: BookTribu 

SERIE: Salvia e Peperoncino #1 

GENERE: Romance contemporaneo 

TROPE: High School Romance, Insta Love, Opposit Attract 

PAGINE: 258

 FORMATO: Cartaceo/Ebook 

PREZZO: € 18,00/€3,99 OFFERTA LANCIO 1,99. TARGET: per tutti. 

 RELEASE DATE: 9 settembre 2024 

Lui è la sua casa, il suo rifugio. Lui è il suo miracolo. 

Manhattan – Alfie Esposito frequenta la Stuyvesant High Scholl, ha pochi amici fidati ed è lo zimbello della scuola. 
La sua famiglia, però, è conosciuta e amata a Little Italy, dove il ristorante italiano Salvia e Peperoncino è, ormai, un’istituzione. 
Roxanne Cooper non è la classica ragazza della porta accanto. 
Appena trasferitasi dalla colorata Malibu, è la figlia del Leader dei Broken Sword: alle spalle, un passato dominato dagli eccessi e, davanti, il desiderio di redenzione. Alfie e Roxanne si ritroveranno a condividere gli stessi spazi: a scuola, nella medesima classe, e anche al Salvia e Peperoncino, dove la ragazza viene assunta come cameriera. 
Due mondi opposti che si attraggono e respingono e, nel mezzo, le paure. 
Il timore di essere respinto contro il terrore di rivelare troppi scheletri. 
Nella cornice tricolore di Little Italy, sta per sbocciare un amore che ti farà battere il cuore. 
Finalmente disponibile, il primo romanzo della serie Salvia e Peperoncino con un protagonista di cui sarà impossibile non innamorarsi. 


Bentrovate anime belle, inizia la stagione delle recensioni e il primo review party rivede personaggi che già avevo conosciuto.

Si ritorna al Salvia e Peperoncino e conosciamo, più da vicino, il piccolo di casa: Alfie.

Alfie e il suo sentirsi sbagliato, quello che è preso di punta da bulli della scuola, che tende a nascondersi a consumare un panino “all’italiana” su una panchina.

L’imbranato che attira l’attenzione di lei: Roxanne.

Lei che sfugge dal suo passato, da una vita fatta di eccessi, da un giorno che l’ha cambiata, per sempre.

Due anime rotte che trovano il giusto incastro fra loro, si compensano, collidono e insieme danno origine a una forza che abbatte i pregiudizi e risana un passato troppo ingombrante da sopportare.

Vita Firenze ha dato vita a un romanzo che parla un po’ della generazione che ci circonda.

Di chi si sente sbagliato perché considerato, con il suo carattere sensibile, diverso.

Narra la vicenda di una giovane che preferisce più apparire che essere, e lo fa solo quando incontra due occhi che la vedono per ciò che è, non per un viso imbrattato di trucco o per un corpo scoperto da abiti che tendono solo ad attirare l’attenzione.

Un libro che tratta temi delicati e attuali perché, non ci rendiamo davvero conto come questi ragazzi di oggi possano andare allo sbando, perdersi per un non nulla, perché fragili e circondati da una società che ritiene anomalo il buono, il puro.

Una pecora nera in mezzo a un gregge di bianche, ma nera non perché cattiva, ma solo perché vive in un mondo fatto di diari da scrivere, canzoni da arpeggiare.

Su tutto la famiglia, fratelli all’apparenza indifferenti che notano ogni particolare, genitori che capiscono con uno sguardo ciò che può affliggere un figlio, altri che sono troppo ingombranti.

Mi è piaciuto tanto questo volume della serie, e lo consiglio per comprendere un po’ meglio quei ragazzi che, alle volte, appaiono vuoti, ma che hanno un mondo dentro che aspetta solo qualcuno che possa scoprirlo.

Complimenti all’autrice per aver saputo cogliere la forza e la fragilità di due protagonisti che ti toccano il cuore.

Le pagine finali aprono le porte al prossimo personaggio della serie.

 E io non vedo l’ora di conoscerlo, lui, il suo passato, quel tormento e il dolore che lo ha scaraventato lì dove la mente si annebbia, dove basta bere per tentare di dimenticare.

In attesa del prossimo volume le cinque stelle sono meritatissime per l’autrice e la storia che ha saputo regalare forti emozioni consentendo, a chi la leggerà, di capire un po’ meglio i silenzi di tutti quei ragazzi che non si sentono mai abbastanza davanti all’altro. 

A presto