È il primo volume di una dilogia (il secondo è Believe in your dream 4-ever -il nostro sogno).
Amanda e Mac sono i protagonisti di questa che non è la classica storia d’amore. I due protagonisti sono colleghi di lavoro, ma la loro è un’affinità tale che divengono immediatamente amici. Dall’amicizia a “quel qualcosa di più” il passo è breve, ma nessuno dei due si fa avanti poiché ad attenderli a casa hanno una famiglia.
Interessante è il modo attento in cui l’autrice riesce a cogliere l’imbarazzo del primo abbraccio, l’insicurezza di ciò che lui possa pensare di lei nonostante i segnali siano chiari, nonché ogni singolo stato d’animo cangiante della donna combattuta tra la fedeltà al suo compagno (con il quale il legame ha raggiunto una tale stabilità da risultare scontato e scemare verso la noia) e il nuovo sentimento verso Mac che la fa palpitare: amore, odio, gelosia, delusione, di nuovo amore… sarebbe anche in grado di dare ascolto a quella vocina che la spinge verso Mac gettando per aria il rapporto sicuro con il compagno se Mac non avesse un atteggiamento così enigmatico.
Fra loro è una danza continua di sguardi alimentati da frasi e atteggiamenti stuzzicanti dell’intraprendente Amanda cui risponde (quando risponde!) con un semplice sospiro o sorriso, Mac. È un continuo corteggiamento da entrambe le parti ma che non si risolve mai in qualcosa di fatto.
Amanda risulta un personaggio molto più dinamico rispetto a Mac che ha, comunque, un motivo più che legittimo per resistere alla corte della donna: il senso di dovere verso la famiglia e l’amore smisurato per il figlio.
Lettura scorrevole e ricca: qualcosa poteva essere sfoltita tanto nei dialoghi quanto nella narrazione. Qualche refuso.
Grazie Trisha per la tua recensione. Riguarderó il testo. Pensare che era stato pubblicato nel 2016 da una CE (altra cover) e io una volta terminato il contratto mi sono limitata a cambiare la cover, e mi sono fidata del file che in teoria era stato corretto (perfino sotto mio pagamento)
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