12 febbraio 2022

RECENSIONE: - "Ho paura di mio figlio" - di Charlène Clélie Meunier





Titolo: Ho paura di mio figlio
AutoreCharlène Clélie Meunier
Editore: Self Publishing
Genere:  Horror/psicologico/paranormale
Formato: Ebook e copertina flessibile
Pagine: 232
Pubblicazione:  28 Maggio 2021

Jeanette è una madre sola, innamorata di suo figlio, un ometto di cinque anni. Qualcosa, però, disturba il bambino fin dalla sua nascita e la donna, dietro consiglio di Mike, psichiatra e nuovo amore di J., scriverà un diario nel quale appunterà tutti i disagi che Jakob, questo il nome del bambino, sembra avere. Il diario diventerà poi una valvola di sfogo per Jeanette e, grazie al lavoro di intensa autoanalisi che farà, le permetterà di capire anche cosa sta accadendo a Jakob. Ciò che scoprirà andrà oltre ogni sua immaginazione e metterà in discussione tutte le sue certezze di mamma. Limiti invalicabili saranno violati, misteri irrisolti, provenienti dalle campagne francesi, sovrasteranno la ragione e porteranno Jeanette a dubitare persino della sua sanità mentale.
Una madre.
Un bambino.
Un quotidiano fatto di incubi e urla nella notte.
Uno psichiatra.
Una realtà sconvolgente.
Hai mai avuto paura di tuo figlio?
E se quello tra le tue braccia non fosse solo tuo figlio?


Oggi vi parlo di questa lettura che mi ha scosso nel profondo, non sapevo dove incominciare per parlarne, ma poi come al solito le parole mi son venute di getto. Il romanzo viene narrato da Jeanette, una mamma che è preoccupata per suo figlio, sotto forma di diario giornaliero.

Il terapista le consiglia di scrivere tutto quello che succede al piccolo Jakob, specialmente i suoi comportamenti particolari, ma pian piano lei appunta anche le sue sensazioni e i suoi timori!
 Sono stata tirata dentro, diventando spettatrice silenziosa di una quotidianità a volte contornata da misteri, incubi e apparizioni.
Un mix tra horror e thriller psicologico, avvenimenti inspiegabili che fanno allontanare anche il padre del bambino, e le cose si complicano ancora di più quando Jeanette rimane sola con il suo bambino....chi vuole il male di suo figlio e perché? Si parla di doppie personalità, di una nascita sotto una cattiva stella, o di anime dannate rincarnate.
Ben presto però si capirà che non tutto è come sembra, leggende, occultismo o forse pazzia...non si capisce perché tutto scorre sullo stesso piano...
Alla fine si scoprirà una verità sconvolgente!
Paura, angoscia, oppressione, alcuni dei sentimenti che mi hanno stretto il cuore, e qui entra in gioco la bravura dell'autrice a trasmettere tutto questo, mi è piaciuto? Si! Specialmente il colpo di scena finale che mi ha lasciato però tanta tristezza, alterazione delle facoltà mentali  o maleficio, non lo sapremo mai!
Un buon esordio per l'autrice, spero in futuro di leggere qualcos'altro scritto da lei!

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