12 febbraio 2022

RECENSIONE: - "Purple Lies" - di Lavinia Morano





TITOLO: Purple Lilies

AUTRICE: Lavinia Morano

PUBBLICATO DA: Brè Edizioni

GENERE: Paranormal Fantasy /Dark Fantasy

PAGINE: 499

DATA USCITA: Novembre 2019

Link Amazon: Formato Cartaceo - Formato Kindle




 

“Purple Lilies” è un romanzo Dark Fantasy la cui tematica principale è l’idea che ogni essere vivente custodisca dentro di sé, in un angolo profondo del proprio animo, qualcosa di buono, puro e incorruttibile. Nel corso del romanzo si intrecciano storie differenti che vanno via via fondendosi in un unico racconto. Le storie principali sono tuttavia tre. La prima è quella di Clara, una ragazza che presto andrà a lavorare in un istituto per orfani sul quale circolano strane voci a proposito di streghe e di bambini scomparsi nel nulla. L’estate che precede l’inizio del suo nuovo lavoro sarà segnata da un viaggio in Egitto costellato da cattivi presagi e incubi, che sembrano metterla in guardia contro un imminente pericolo. Lei e suo cugino Luke, per il quale la ragazza prova più che semplice affetto, scopriranno di avere una missione da portare a termine e una vita da salvare. Contemporaneamente viene narrata la storia di Lilith e Keith, la coppia che gestisce l’istituto nel quale Clara andrà presto a lavorare. Dalle loro parole emerge che vi sono altri motivi dietro l’assunzione di Clara e che uno sconvolgente mistero si cela tra le mura di quell’istituto. Si fa più volte riferimento a una “Confraternita” della quale i due sarebbero a capo e i cui membri non appaiono completamente umani. La terza storia è quella di Hope, nome che significa speranza, una degli orfani dell’istituto in questione. Hope è una bambina con poteri speciali ma il cui unico desiderio è quello di riavere sua madre e trovare il calore di una famiglia. Lei intreccerà i destini di Luke e Clara con quelli di Keith e Lilith, fino a fonderli, in un crescendo emozionante e sorprendente. Vivrete questo “romanzo-viaggio” come una esperienza extrasensoriale che lascerà un segno nel vostro cuore. Come un giglio viola.




Dopo aver letto "Il diario segreto" della stessa autrice posso tranquillamente dire che questo volume mi è piaciuto di più.

Ho trovato la trama molto più appassionante e coinvolgente, più intrigante e senza i piccoli elementi di disturbo non necessari che avevo notato nello svolgimento dell'altro racconto.

Questa è una storia di alieni sì, ma non i classici alieni che vengono a conquistare la terra mettendo platealmente a ferro e fuoco l'intero pianeta ma è un'occupazione silenziosa, dettata dalla necessità di trovare cibo e nutrirsi.
Un cibo che, dopo varie prove e tentativi, hanno scoperto trovare in gran quantità solamente nei bambini piccoli, bambini di circa 11/12 anni al massimo d'età...

I personaggi sono ben caratterizzati e ci si ritrova molto bene ad empatizzare con i "buoni" della storia.
Il ritmo è incalzante e la lettura risulta scorrevole e dalla terminologia ben definita e ricercata quel tanto che basta da non risultare pesante.

Ho apprezzato molto anche il finale: mi ha sorprendentemente lasciato basita dato che si tratta di un lieto fine per tutti i protagonisti coinvolti e non me lo aspettavo assolutamente!

Sì, mi è davvero piaciuto tanto! Per quanto mi riguarda con questo volume l'autrice ha avuto una piacevole evoluzione e leggerei altro di suo con molto piacere.










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