19 marzo 2022

RECENSIONE: - "Sotto un cielo trapunto per Stella" - di Francesca Broso

 




Titolo: Sotto un cielo trapunto per Stella
Autrice: Francesca Broso
Casa editrice: Blitos Edizioni
Genere: Contemporary Romance
Data di pubblicazione: 14 febbraio 2022
Serie: Momenti Sospesi
Pagine: 224

Link Amazon: Formato kindle: 0,99€ - Copertina flessibile: 12,90 €


AMORE, DELUSIONI, RISCOPERTA. UN ROMANZO CHE SA AVVOLGERTI IN UN CALDO ABBRACCIO

Stella ha sempre creduto che amare significasse plasmarsi sui bisogni dell’altra persona, accettare continui compromessi, accontentandosi delle briciole d’amore. I desideri dei suoi fidanzati erano sempre più importanti di ciò che rendeva felice lei e, in quelle storie d’amore, Stella ha finito con annullare se stessa.
Nonostante questo sue essere così accondiscendente, le sue storie sono sempre finite in un tradimento.
Dopo il dolore dell’ennesima rottura, Stella decide di allontanarsi dalla grande Milano per ritrovare la genuinità della vita di campagna.
Torna a Vialatte, un piccolo borgo di duemila anime nel Valpolicella, in cui ha vissuto con la sua famiglia fino all’età di vent’anni. Sarà proprio in questo luogo incantato che, tra il profumo del vino e la gioia delle amicizie ritrovate, Stella imparerà a perdonare se stessa, per non essersi amata abbastanza.
Saranno Achille e Carlotta ad aiutarla in questo percorso, fatto di colpi di scena, qualche litigio, ex fidanzati invadenti e un inaspettato scambio epistolare.
Sotto un cielo trapunto per Stella insegna che per amare pienamente un’altra persona, bisogna prima di tutto amare se stessi, accettarsi per come si è, e non modificarsi per compiacere qualcun altro.
Non hai mai avuto cura di brillare, Stella, non nel modo in cui lo avresti dovuto a te stessa.

Una moderna parabola dell’amore, in cui la protagonista compie un’evoluzione che la porta a prendere piena coscienza di sé e del suo valore.

L’amore ci tiene in piedi, ci rende sicuri, ci abbraccia forte.
Tiene lo sguardo dritto davanti a noi e lo sostiene, mai lo affossa. L’amore, quello vero, osserva il cielo.

Sotto il cielo trapunto per Stella è stata una scoperta da vivere pagina dopo pagina. Un viaggio

interiore dove la nostra protagonista, Stella, dopo l’ennesima delusione d’amore decide di chiudersi

tutto alle spalle. Si ritrova così a “emigrare” da una metropoli come Milano a Vialatte, un piccolo

borgo di duemila anime nella Valpolicella che sa di infanzia e ricordi, alla ricerca di una sé stessa

perduta da tempo.

Il coraggio della protagonista lo si nota già da questa sua prima scelta. Rimettersi in discussione

abbandonando la propria città e, soprattutto, la propria routine è da pochi, e ci vuole audacia a

ripartire da zero… aspettate forse da due dai! Il piccolo paese di Vialatte è descritto cosi

minuziosamente che ho avuto l’impressione di essere lì, con Stella, a camminare fra i vigneti e le

vie del paese. Qui entrano in gioco i protagonisti secondari (che poi tanto secondari non sono,

perché ogni loro figura è tracciata cosi bene da diventare palpabile per il lettore). In primis,

credetemi ho adorato questo personaggio, Carlotta. Carli, l’amica di infanzia che il tempo e la

lontananza non hanno cancellato, quella che usa vezzeggiativi sempre nuovi che ti strappano un

sorriso e tu non vedi l’ora di leggere il prossimo che affibbierà alla nostra Stella. Cito il testo, e

tenetelo bene a mente anime belle perché di amici ne possiamo avere finché vogliamo ma pochi

sanno essere veri.


“Solo le amiche vere hanno la capacità di dirti in faccia cose scomode”


E Carlotta lo fa, non ha remore quando deve far ragionare Stella, non si nasconde dietro un dito,

come la pensa la dice per intenderci, con amore la mette davanti a una realtà dove presente e

passato si scontrano irrimediabilmente. Ed è dal suo passato che emerge la figura di Achille.

Achille, l’amico gentile, la spalla su cui piangere, l’abbraccio in cui trovare conforto. Stella si

ritrova davanti a un uomo (e lasciatevelo dire che uomo non parlo solo di bellezza che è tanta roba

eh) che ha conservato gli occhi gentili del ragazzo che Stella si è lasciata alle spalle.

“Non gli hai mostrato chi eri, ma solo chi lui voleva che tu fossi”, ed è con tali parole che Achille

apre la coscienza e il cuore di Stella. La porta a riflettere su una cosa che tutti dovremmo tenere a

mente. Prima di amare gli altri è importante amare sé stessi. Uno scambio epistolare tra i due

definisce i contorni di questo romanzo che mi ha fatto emozionare, ma questo, diciamocelo pure, è

l’effetto che fanno tanti libri. La cosa che più mi è piaciuta e aver vissuto il viaggio interiore della

protagonista come se lo stessi vivendo io. Oh di certo non sono mancati i colpi di scena, che mi

hanno strappato un sorriso, con un ex (o forse due) ad animare il tranquillo paesello di Vialatte. Fra

tentazioni, sagre di paese, vino (tanto vino) e dialoghi mentali della protagonista, ho divorato questo

romanzo in due giorni. Non vi anticipo altro vi invito a leggere il libro, ma fatelo a mente vuota, in

silenzio, per poter assaporare meglio ogni singola parola.

Quante stell.., ops piume assegno a Francesca Broso? Cinque meritatissime piume, dal linguaggio

scorrevole alla morale di questa bella favola. Non conoscevo l’autrice e mi inchino alla sua bravura

e alla capacità che ha avuto di mettere in evidenza una cosa che tutte noi donne dovremmo

imparare:

Chi ti ama, ti aspetta e rispetta sempre.

Un abbraccio dalla vostra,










Nessun commento:

Posta un commento