10 febbraio 2021

RECENSIONE: - "L'Ultima Luna" - di Patrizia Poli






 Titolo: L’ultima luna

AutricePatrizia Poli
GenereRomance
Uscita: 1 febbraio 2021
EditoreMilena in Love




Africa, primi anni Ottanta. Mary Connelly condivide lo stesso pazzo amore per la savana di suo padre Jeff, ricco industriale inglese trasferitosi in Kenya. Lei è cresciuta lì, con quelle albe trasparenti e quei tramonti infuocati, con quella terra rossa e quei cieli mai veramente sgombri di nuvole. Non c’è posto al mondo che Mary e suo padre amino come la riserva del Masai Mara, non hanno bisogno di nient’altro per essere felici.

Ma la madre, l’angloindiana Violet, che ama follemente il marito ma non si è mai sentita legata alla figlia, sogna l’Inghilterra e non si rassegna a quella vita. Riesce almeno a vincere su un punto: la famiglia ha bisogno della medicina inglese. Così, a Casa Connelly arriva il dottor Morgan Lawson, giovane, inquieto, subito catturato dall’atmosfera esotica, dal fascino di una terra che non è come la si vede in cartolina ma, quando ti afferra, non ti lascia più.

Mary è infastidita, non ama ciò che è inglese, non vuole estranei in casa sua. Entrambi alla ricerca di se stessi e del senso della vita, si scrutano, si girano intorno guardinghi, si cercano pur senza ammetterlo. Del resto, quando la scintilla scocca, non c’è nulla da fare




Il romanzo di cui vi parlo oggi ci porta in Africa nei primi anni 80, nella vita della famiglia Connelly, una famiglia ricca,inglese, trasferitasi in Kenya per volere del signor Jeff, la moglie Violet soffre da sempre la sua vita in Africa, non è felice, vorrebbe tornare in Inghilterra e non ama affatto sua figlia Mary, che ha ereditato lo stesso amore viscerale per la terra africana, del padre. Mary non ha bisogno di nulla per essere felice, la sua felicità è il Masai Mara. La madre riesce a convincere il padre di aver bisogno di un dottore inglese al loro servizio ed è così che un bel giorno approda a casa Connelly il dottor Morgan Lawson. Mary non accetta inizialmente questa presenza, lei odia tutto ciò che è inglese, forse per far dispetto a quella madre che non merita di essere chiamata così. La ragazza però fa gli onori di casa e porta il dottor Lawson a visitare i villaggi e far conoscere la realtà di questa terra che non riesci a non amare. È durante una di queste passeggiate che il loro rapporto cambia, grazie ad un evento che sconvolge i pensieri di Mary e mette davanti alla realtà, Morgan. I due si scoprono innamorati ma Morgan decide di sotterrare i propri sentimenti per paura di trovarsi in trappola in una famiglia facoltosa, così per colpa dell'orgoglio, una mattina lascia casa Connelly senza dare nessuna spiegazione a Mary che si lascia andare ad una vita triste e depressa. Non avendo il coraggio di affrontare Morgan e la verità che potrebbe rivelarle, decide di sposare colui che le è sempre stato addosso, per la gioia della madre, ma Mary non è mai stata felice. Il suo più grande amore sarebbe stato solo uno. Alla morte del padre Jeff, finalmente prende coraggio ed abbandona tutto e tutti e corre a cercare Morgan che nel frattempo si è messo a disposizione della gente dei villaggi perché è stato tanti anni prima che

[... Nella polvere, nel sudore e nel sangue, nel bimbo nero che per sua mano era venuto al mondo : lì aveva incontrato l'Africa…]

Si ritrovano Mary e Morgan, si dichiarano finalmente l'amore viscerale che per anni li ha tenuti 'vivi' ma tormentati, ma le loro scelte future metteranno a dura prova la loro vita.


Un romanzo letto tutto d'un fiato, scritto magistralmente, senza nessuna pecca a mio avviso. L'Africa che fa da sfondo poi rende tutto più suggestivo e le descrizioni dei villaggi, dei paesaggi ti danno la percezione di essere lì, proprio nel Masai Mara♥️





Voto 💜💜💜💜💜





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