10 luglio 2021

RECENSIONE: - "Miss Cartier" - di Hélène Battaglia





Titolo: Miss Cartier

Autore: Hélène Battaglia

Casa editrice: The Pink Factory Publishing

Collana: Little Black Dress

Genere: Contemporary Romance

Pagine: 188

Formato: ebook e cartaceo

Store on line: Esclusiva Amazon

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A 32 anni, l’insolente e ricca ereditiera franco-inglese Jane Cartier ha il mondo ai suoi piedi: un fisico mozzafiato, una rendita mensile a cinque zeri, un lussuoso appartamento al centro di Montecarlo, una cabina armadio zeppa di vestiti griffati, un’inutile scorta di corteggiatori e un fedele miglior amico di nome Tony. Ma non è tutto oro quel che luccica e un bel giorno, il padre di Jane, stufo dei capricci e della vita dissoluta della figlia, decide di tagliarle i viveri. Senza le sue carte di credito, Jane non ha altra scelta che trovare un lavoro!

Ad Anabelle Smith, un’eccentrica diva hollywoodiana arrivata a Cannes per il Festival Internazionale del Cinema, serve d’urgenza una baby-sitter. Quella precedente l’ha appena piantata in asso.

Riuscirà Jane, la spensierata partygirl, ad accettare la sua nuova condizione di baby-sitter? Metterà finalmente la testa a posto? Si innamorerà?

Tra incontri insoliti, decisioni importanti e viaggi in luoghi mitici, Jane alternerà il sorriso e le lacrime.

Una commedia frizzante, firmata dall’autrice del bestseller Appuntamento al Ritz.

 

Spesso i disegni dei genitori sono oscuri, a volte sono perseguiti in modi discutibili, ma certamente gli scopi sono nobili: aiutare i propri figli a crescere! Ѐ quello che fa il ricco Leon Cartier con la propria viziatissima figlia, Jane, che a trentaquattro anni ha il mondo ai suoi piedi e crede che la vita sia tutto uno shopping alternato a straordinari party annaffiati da litri di champagne!

Finchè, seguendo il disegno “cattivo” di quel “mostro” di suo padre, Jane è costretta a scendere dalla sua nuvoletta e a cercarsi un lavoro per vivere. La blasonata giovane fa molta fatica, sulle prime, ad abbracciare la nuova realtà, salvo poi capire che la nuova vita e la nuova Jane le piacciono più delle prime.

Godibili le vicende della protagonista e la maturazione che compie nel corso del romanzo fino al punto di riconciliarsi con il padre condividendone e, soprattutto, comprendendone le iniziali decisioni; nonostante ciò ho avuto l’impressione di una narrazione un po’ rallentata nelle dinamiche: forse ha contribuito il pov in prima persona che, secondo me, è dominante sui dialoghi.



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