19 gennaio 2023

RECENSIONE: - "Troppo caldo per morire" - di Laura P. Cavallo






Titolo del Libro: Troppo caldo per morire
AutoreLaura P. Cavallo
Editore: Golem Edizioni
Collana: Le vespe , Nr. 48
Data di Pubblicazione: 2022
Genere: Giallo, Thriller
Pagine: 272


Alessandra Rizzo torna con una nuova indagine che metterà a nudo tutte le sue fragilità. In una calda notte di agosto la piccola Anna scompare dalla sua abitazione. Negli stessi giorni Cesare, un giovane studente universitario, muore cadendo da una finestra di Palazzo Nuovo: omicidio o suicidio? Per un apparente caso del destino Alessandra Rizzo si trova ad assumere la difesa sia della mamma della piccola Anna sia dei genitori di Cesare, e quindi a investigare su entrambi i casi. Ma è proprio un caso che queste famiglie si siano rivolte a lei? C’è qualcosa che le lega tra di loro? In una Torino estiva avvolta da una cappa di calore si snodano le vicende che porteranno la riapertura di vecchie ferite e l’apparire di nuove al punto da far emergere un senso di rassegnazione ma l’indomito avvocato reagisce perché è troppo caldo per morire. C'è sempre tempo per rimandare la morte o per arrendersi. Settembre è ancora un mese troppo estivo per rassegnarsi. 



In un caldo estivo torrido come “un phon acceso a massima potenza in faccia e sul cervelletto”, nel quartiere di Mirafiori di Torino, quartiere “di tossici, di relitti umani, di spacciatori, di gente di ogni etnia, truzzi, delinquenti, famiglie che vivono come negli alveari, palazzi dove girano polizia e assistenti sociali, pianerottoli dove c’è sempre puzza di broccoli e cessi”, viene rapita una bambina di cinque anni.

Alessandra Rizzo, la protagonista, determinata e mascolina, viene nominata avvocato difensore della madre indagata per la scomparsa della bimba. Tra un turpiloquio e un altro, la donna segue anche un’altra indagine con una tenacia come pochi hanno. Il suo cinismo le fa da scudo ad un dolore mai superato e a un matrimonio andato in frantumi. La donna, ruvida e tutt’altro che malleabile, vede crollare il suo mondo quando man mano che porta avanti le indagini, queste si intrecciano alla sua personale disgrazia ed ecco che risolvere il caso, accettato inizialmente con un certo fastidio, significa risolvere anche il proprio.

Tra crisi di panico, recapiti di biglietti anonimi, telefonate inquietanti, frasi rivelatrici e colpi di scena, la trama risulta ben strutturata e supportata da suspense e da un ritmo serrato dall’inizio alla fine, con dialoghi realistici molto ben imbastiti che danno a ogni personaggio il proprio personale carattere che lo contraddistingue.




Nessun commento:

Posta un commento