19 gennaio 2023

Recensione :- "Inganno d'Onore"- di Linda Bertasi

 



Titolo: Inganno d'Onore

    Autrice: Linda Bertasi

Editore: Self Publishing

Genere: Regency 

Data pubblicazione: 7 gennaio 2023

Autoconclusivo: si - Serie: si - La confraternita dei Leoni #4

Lunghezza: 536  pagine

Formato: Ebook  € 2,99 - Copertina flessibile - € 12,90 –

 Copertina Rigida- € 19,90

Li chiamano Uomini d’Onore, ma quanto pesa quell’onere su pelle e cuore.

GIUGNO - 1815 Ana O’Connor - una cascata di boccoli rossi come il fuoco, occhi verdi come le praterie d’Irlanda e una croce celtica al collo – è la figlia di Lord Galway. Fiera e ribelle, aborrisce tutto ciò che è convenzione e non vuole trovare marito.
Non è dello stesso avviso il suo aitante fratello che la sta conducendo al ballo della duchessa di Richmond. Pesanti debiti gravano sulle spalle degli O’Connor, e l’unico modo per risollevarsi è accasarsi.
Al ricevimento, Ana conosce l’ufficiale Mark Fraser: occhi e capelli neri come le piume di un corvo, un sorriso strafottente e lo sguardo malinconico di un uomo che non ha nulla da perdere.
La battaglia di Waterloo alita loro sulle spalle e il fugace incontro sembra destinato a scolorire nell’oblio, ma il fato sceglie sempre percorsi inaspettati.
Tra viaggi in Europa e misteriose imprese, segreti inconfessati e un passato che sembra riecheggiare di promesse inespresse, la storia di un uomo d’onore e di un’indomita irlandese, dove niente è come sembra, e la verità si nasconde sotto le pietre di una terra battuta dal vento ribelle.



E siamo giunti al quarto volume della Confraternita dei Leoni. Protagonisti indiscussi Ana O’Connor, figlia di Lord Galway, fiera e ribelle Irlandese e Mark Fraser neri i suoi occhi come il passato che lo circonda, dal sorriso strafottente e l’aria malinconica. E sono subito scintille al ballo della duchessa di Richmond. Lì il loro primo incontro, non dettato dal destino ma dal fato intessuto da mani d’uomo. La battaglia di Waterloo che decreta la caduta di Napoleone e vittoria del popolo inglese è ormai superata, ma il bell’ufficiale non dimentica quegli occhi che portano i colori d’Irlanda quei capelli dalle sfumature del fuoco lo stesso che anima il carattere dell’indomita Ana, ma è tutto reale ciò che circonda i due ragazzi? I loro cuori battono realmente uno per l’altro? Il passato porta un peso troppo doloroso da sopportare fatto di sangue e vendetta… e qui mi fermo.

 Mi sono completamente persa in quella terra che amo dal profondo: l’Irlanda, così come la Scozia, rimangono da sempre i miei paesi preferiti, ricchi di quelle tradizioni, di manieri un tempo calpestati da eroi o da traditori. Lì ho seguito Ana che mi ha portato fra quelle lande, ho ammirato la sua forza quel dono che concede di vedere quello che tante volte gli occhi ripudiano. L’umanità di Mark è stata così intensa che gli occhi sono diventati lucidi davanti alla sua resa. Insieme a loro ho viaggiato, da Londra, all’Italia, ho visto monumenti, opere d’arte, conosciuto poeti che hanno segnato la storia. L’autrice è stata notevole nella ricerca tanto da apporre un apice a tutte quelle informazioni che hanno solo incrementato le mie conoscenze, come amante dell’arte in genere non ho potuto che apprezzare. Tutto perfetto perché quelle nozioni erano fondamentali, per la ricerca di un tesoro come della verità. La terza persona che narra la vicenda dei giovani, impeccabile, i personaggi che hanno popolato i primi romanzi hanno fatto poi da cornice alla storia, la stessa che mi ha tenuto con il fiato sospeso per tutto il tempo. Un esempio di donna Ana, nonostante i tempi dove a essere padrone era un padre piuttosto che un fratello lei non ha mai chinato il capo, fiera ha affrontato il dolore, la perdita, l’umiliazione con quel dono che in alcuni casi è divenuto maledizione, perché si vede per gli altri mai per sé stessi, e il suo futuro è sempre stato avvolto dalla nebbia, la stesa che all’imbrunire o all’alba avvolge quelle terre ricche di magia, descritte nei minimi particolari. Un’eroina che non ha mai ceduto, lo ha fatto solo donando il suo cuore a un uomo che aveva il suo distrutto. Mi commuovo ancora ora, mentre scrivo la recensione, solo per quel sentimento, sulle battute finali del romanzo, che è arrivato come il vento che più volte ha sferzato il viso segnato dalle lacrime della giovane Ana. La serie della Confraternita dei Leoni è storia di guerra, di amore di onore quello che tante volte obbliga a una scelta anche se crudele. Io non posso che dare il massimo a questo storico, così ricco di particolari, di paesaggi e di magia perché quella rimane sempre la base per un sentimento forte chiamato amore.

A presto














1 commento:

  1. Grazie di cuore per questa bellissima recensione Linda Bertasi

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