Genere: Romanzo narrativa
Dearborn (Michigan), 1966.
Lilly torna a casa, in occasione del funerale di sua madre. Non ci metteva piede da quando aveva lasciato la famiglia, a quindici anni, per seguire il padre a Las Vegas. Per essere felice, per farsi una vita, quella che lì, in quella grigia cittadina di provincia, le pareva impossibile.
I suoi fratelli sono rimasti gli stessi, la gente è rimasta la stessa, chiusa in una gabbia di restrizioni, che impedisce a tutti di vivere a pieno le proprie esistenze.
Ma Lilly, da Las Vegas, porta con sé la vita e il calore di altre vite entrate nella sua, che l’hanno resa unica e incisiva ovunque metta piede. Una donna “pop art”, uscita dalle tele di Warhol, per stravolgere il mondo con i suoi colori, la sua esuberanza, la sua continua battaglia per la felicità. Per sé e per gli altri.
Riusciranno gli abitanti di Dearborn a tenere il passo?
Nella vita poche sono le colpe, tanti sono gli errori fatti per mancanza di presa di coscienza, per immaturità, per omesse occasioni di riscatto. O meglio, per una certa cecità che ci rende distratti, lenti di fronte alle quotidiane opportunità di fare il salto e divenire più autentici, più vicini a quello che siamo veramente.
Nata e vissuta a Lucca fino a vent’anni, ci è tornata dopo giri e rigiri in Toscana. Passata la cinquantina, raccoglie i frutti di una varietà di esperienze che l’hanno portata a essere veramente felice. Oggi si sente ben piantata su due solide gambe: una è l’attenzione ai bambini, a cui si è sempre dedicata fuori e dentro la Scuola dell’Infanzia; l’altra, la scrittura. Aver trovato “compagni di scuola” di scrittura creativa ha aperto le porte a una passione che stava silenziosa in lei da chissà quanto, forse da sempre. Con loro ha dato vita all’associazione Nati per scrivere. Ha lasciato i suoi racconti in varie antologie: “Tracce”, “Jukebox”, “Tutta colpa dello zodiaco”, “Bestie d’Italia” (NPS Edizioni). Con Panesi Edizioni ha pubblicato il romanzo “Zena la nuda”. Per NPS Edizioni, il libro “Tito il dito e l’alieno scoppiettante”. I suoi sogni usciti dal cassetto non aspirano altro che a continuare la corsa verso chi voglia accogliere ciò che lei può offrire con entusiasmo.
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