06 maggio 2024

RECENSIONE: - "OCEANS" - di Fabio Iuliano



Titolo: Oceans

Autore: Fabio Iuliano

Pagine: 112

Genere: narrativa

Data di uscita: 12/10/2023

Casa editrice: Radici Edizioni https://www.radiciedizioni.it/libri/oceans/


“Capita di inserire il pilota automatico, di non lasciarsi coinvolgere più di tanto, quasi a voler anticipare mentalmente la rotta verso casa e skippare al tramonto successivo, come si fa con le canzoni nelle playlist di Spotify. A volte, però, l’algoritmo ti spara nelle orecchie qualcosa che non ti aspettavi e ti ricorda che non hai mai pagato l’abbonamento Premium e quindi non puoi decidere quale sarà il brano successivo. Non è sempre un male, se non sei tu ad ascoltare la musica ma è la musica ad ascoltare te”.

 Oceans è un racconto che sa di saudade e serendipity, di sale dei mari del Nord. È la storia di Simone, della sua vita di blogger e musicista che scorre a passo lento, fino a quando un'onda lo strappa dal presente morbido in cui si è rifugiato. Swansea, Roma, Lisbona. Tre città e tre tempi, per illuminare con i riflettori lo spicchio di palco occupato da chi cerca di lasciarsi alle spalle le cicatrici di Parigi e il ricordo di quella notte.

Oggi vi parlo di “Oceans” di Fabio Iuliano che porta il lettore in un viaggio emotivo attraverso Roma, Lisbona e Swansea. La storia segue il protagonista Simone, un blogger con la passione della fotografia e della musica, nel suo percorso di crescita personale.

Il punto di forza del libro è senza dubbio l’ambientazione: Iuliano è riuscito a trasportarmi nei vari luoghi con una descrizione vivida e coinvolgente, rendendo quasi tangibile l’atmosfera di ogni città. La prosa è arricchita da citazioni musicali e riferimenti culturali che aggiungono profondità al racconto.

Tuttavia, il romanzo presenta alcune sfide nella lettura. Ho trovato la narrazione a volte frammentata, che mi ha richiesto un’attenzione costante per collegare i fili della storia. Inoltre, ho trovare il flusso di coscienza di Simone un po’ troppo prolisso e questo ha rallentato il ritmo della narrazione. Devo essere sincera non mi ha appassionata molto come immaginavo. Il finale mi ha un po' spiazzata e rattristata, ma tutto ciò mi ha lasciato una lezione: a volte è necessario perdersi per ritrovarsi veramente.

Nonostante questi aspetti, “Oceans” è un'opera che consiglio specialmente a coloro che apprezzano i romanzi di formazione e le storie che esplorano la psiche umana. 







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