21 maggio 2024

Recensione: - L'Oplita Dorato - di Natalina Lomagistro

 



TITOLO: L'Oplita Dorato

GENERE: Romanzo Storico

PAGINE: 273  

PREZZO EBOOK: € 3,99

 PREZZO CARTACEO: € 13,90

GRATIS CON KINDLE UNLIMITED

DATA DI USCITA: 19 APRILE 2024


Sparta VIII secolo a. C. Compiuti trent'anni, Agapios fa ritorno alla sua casa, lasciandosi alle spalle la lunga e sofferta permanenza in caserma. 
La gioia di riabbracciare l'anziano padre e la serva che l'ha accudito sin da bambino, viene presto soffocata da un incubo ricorrente in cui è spettatore inerme di un incontrollabile rogo che inghiottisce la polis. 
Le ombre del passato, celato da un pericoloso segreto, riemergono sgretolando la speranza di una tranquillità che egli aveva atteso da tempo. 
In una Sparta segnata dalle ribellioni e dallo spettro della ormai conclusa prima guerra messenica, Agapios dovrà scegliere la via da percorrere e prendere consapevolezza di ciò che alberga nel suo cuore.

Dovete trovare il coraggio di accettare voi stesso. Solo allora potrete lottare per ciò in cui credete e per il desiderio che arde dentro di voi. Indossate l’armatura, Agapios, ma non per Sparta, impugnate la lancia, nascondete le membra dietro lo scudo, ma fatelo solo per voi stesso. Non permettete mai più ad altri di controllarvi.》

Leggere un libro proposto da Lilliana significa andare sul sicuro.

Tuttavia, questa volta, oltre che alla Marchesi, il merito va a questa autrice per due motivi: il primo è per la bellezza del romanzo in sé, il secondo motivo riguarda il coraggio che ha avuto la scrittrice che è in primis un emergente.

Ho parlato di coraggio per un motivo preciso; esordire con uno storico è già un rischio se poi lo storico in questione abbraccia un’epoca come VIII secolo a. C la cosa si fa alquanto complicata.

Ma… c’è un ma, se dovessi descrivere questo tomo con una parola direi: impeccabile.

La Lomagistro non solo ha uno stile letterario impeccabile, ma altrettanto impeccabile è stato il suo narrare le vicende di un popolo lontano da noi anni luce.

Sono appassionata di storia, antica o moderna che sia, ho sempre apprezzato gli spartani, la loro disciplina, il loro foggiare corpi che diventano armi.

Le madri spartane quando donavano uno scudo ai propri figli dicevano: “O con questo o su questo”.

Una madre pensateci, metteva il bene del popolo prima dell’amore che nutriva verso colui a cui aveva donato la vita.

In mezzo ai campi, alla gente che si porta dietro ferite di guerra conosciamo Agapios, lui quel peso della guerra se lo porta dietro, diventa un incubo che lo perseguita, gli toglie il sonno.

Fiamme che lambiscono l’anima, un’anima che anela solo alla liberta, e non perché ne è schiavo il corpo, ma la mente rimane chiusa spesso in orrori che ognuno si porta dietro, e questo vale per il passato, ma anche per il presente.

Fra fughe, ingiurie, segreti e tradimenti nasce un timido sentimento che è l’amore….

Affasciante come l’autrice abbia trattato temi così lontani, con la bravura che nulla ha da invidiare ai nomi più conosciuti.

Intrigante la capacità che ha avuto di intessere una trama dove non ha tralasciato nulla, dalle abitudini alimentari, alla vita giornaliera, ai costumi.

Complimenti ancora, l’ennesima dimostrazione che ci sono tanti talenti in giro,

basta prendere coraggio, come ha fatto la Lomagistro, e creare un sogno.

A presto 





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