Titolo: Quasi quasi m'innamoro di te
Autore: Paola Servente
Tropes: Enemies to lover, Small Town, Slow Burn
Da piccoli Emma e Leonardo erano inseparabili. Lei timida, brava a scuola e campionessa di pattinaggio. Lui estroverso, sempre circondato da ragazzine, una frana in tutte le materie e grande promessa del calcio. Non avrebbero potuto essere più diversi, eppure tra loro era nata un’amicizia sincera e all’apparenza incrollabile. Finché una bugia e un litigio hanno cambiato tutto. Quindici anni dopo, sono due estranei, con vite agli antipodi. Emma conduce un’esistenza tranquilla ed è molto legata al paesino dove è nata e cresciuta e dove torna spesso; Leonardo è un giocatore della nazionale, al momento fermo per un infortunio. Quando lui decide di rimettersi a studiare, però, è a Emma che si rivolge per un aiuto. E all’improvviso, è come se il tempo non fosse passato. Ma se stavolta tra loro ci fosse qualcosa di più di una semplice amicizia?
Nuovo
romanzo della Newton, un Enemies to lover molto bello.
Amici
in infanzia, estranei da adulti. Una bugia a distruggere ricordi che tuttavia
rimangono sempre lì, in un angolo del cuore.
È
strano come la mente rimandi immagini che crediamo sepolte dal tempo, forse
perché rappresentano quella parte felice che appartiene a un’età che la maturità
tende a dimenticare.
Eppure,
basta un incontro di sguardi per catapultare
a
quegli attimi che ha visto due persone inseparabili.
Due
ragazzini con i rispettivi sogni nel cassetto.
E
poco importa se passano dieci o quindici anni, quei momenti piombano addosso a
entrambi quando una sera, per caso, si ritrovano uno di fronte all’altro.
E
quei sentimenti, che erano troppo innocenti per essere definiti amore,
diventano passione davanti a un corpo ormai maturo, anche se nascosto.
Emma
e Leonardo conducono due vite agli antipodi, dissoluto il secondo riservata la
prima, ma forse per questo si compensano perché uno è l’esatto opposto dell’altro.
È
stato come fare un passo indietro con questo romanzo, all’epoca dei primi
amori, dei batticuori che non trovavano una giustificazione perché si è troppo
giovani per capire la portata di certi sentimenti, rimane solo quel dubbio che
pian piano diventa certezza quando ci si ritrova uno nelle braccia dell’altro.
Come quel filo legato a uno zaino che ti porta esattamente dove vuole stare il
cuore.
E il buio diventa luce, tutto si rivela.
Mi
è piacito tutto, lo scambio di PoV , quelle emozioni che viaggiano da Emma e
Leonardo, quelle buffe espressioni che sono la rievocazione di un tempo mai
passato.
Rivivere con gli occhi dei due posti che hanno
segnato in qualche modo la loro vita, affrontare ricordi che hanno fatto male,
cicatrici che sono state lenite da quello che era solo un migliore amico.
Nostalgia,
divertimento, gelosie, passione; un connubio perfetto per il romanzo della
Servente che ti fa staccare la spina da tutto e ti riporta lì, a quei tempi, quando un sorriso sincero, donato senza
malizia, era la medicina per tutti i
mali.
A
presto
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