20 dicembre 2022

RECENSIONE: - "Il Gelsomino di Leeds: Tristan" - di Valentina Piazza e Francesca Redeghieri

 


Titolo: Il Gelsomino di Leeds: Tristan

Autrice: Valentina Piazza e Francesca Redeghieri

Genere: Regency romance

Data pubblicazione: 18 dicembre 2022

Autoconclusivo: si - Serie: si - La confraternita dei Leoni

Lunghezza: 289  pagine

Formato: Ebook € 0,99 - Copertina flessibile - € 12,90 – Copertina Rigida- € 19,90

 «Siete una seduzione pericolosa, Miss Jasmine.»

«Vi sbagliate» sussurrò lei.

«Lo siete, invece.» Il conte inclinò appena il capo, con uno strano luccichio negli occhi. «Rappresentate tutto quello che non posso e non voglio avere. Ho già subito una tentazione simile in passato, e non intendo cedervi. Non di nuovo.»

Castello di Leeds, Kent. 1816.

Il conte Tristan Alexander Fairfax ha combattuto contro Napoleone ed è tornato in Patria, al Castello di Leeds, solo per scoprire che la sua vita è andata del tutto in pezzi. La donna che amava è morta e gli ha lasciato una figlia che lui non riesce a sentire sua.

Triste, deluso e amareggiato, ha fama di essere senza anima e incapace di amare.

Miss Lilias Thompson ha subito una sciagura terribile di cui, però, non ha memoria. Priva di ricordi e di punti di riferimento, viene salvata da Tristan, che decide di tenerla come istitutrice per la figlia.

Un conte dal cuore di ghiaccio.

Una straniera restituita dal mare.

E un terribile passato che ritorna.

La dolcezza del Gelsomino di Leeds riuscirà a sciogliere il freddo cuore di Tristan? E Lilias potrà mai accettare i fantasmi che si celano nell’anima di lui?

Cercare le parole quando termini un libro che fino all'ultima pagina ti ha lasciata con il fiato sospeso, non è semplice. Più volte ho iniziato a scrivere questa recensione e altrettante ho cancellato tutto perché non mi sembrava abbastanza. A questo va aggiunto che ti trovi non davanti ad un'autrice, ma bensì a due che sono talmente connesse da creare un connubio perfetto. La Piazza e la Redighieri hanno sfornato un gioiellino che non so ancora se brilli più per la bellezza del capitano, per quella della sua dolce sirena o per la storia che è stato un mix di emozioni pazzesche. Si, avete capito bene, una sirena portata dal mare e consegnata direttamente nelle mani del bel Tristan. La fanciulla non ha memoria del suo passato ma sente che il suo futuro potrebbe appartenere a quell'uomo che l’ha salvata dai flutti del mare. Tuttavia, per un cuore che porta tante cicatrici dovute dalla guerra, aumentate a dismisura quando ritrova al suo ritorno a casa qualcuno che rappresenta il suo passato non è facile mettere a tacere quelle voci che gli sussurrano che è sbagliato, che uno come lui non può desiderare un’ingenua e bellissima fanciulla come Jasmine. Jasmine, il nome che lui le ha donato, come il gelsomino che un’amica che conosciamo regala a Tristan per farlo fiorire in un giardino ormai abbandonato da tempo. Lei disposta a rinunciare alla sua vita precedente in cambio di quell'amore che il conte non vuole concederle. Un romanzo letto in due sere, un linguaggio in terza persona che non trascura alcun sentimento dei due anzi i pensieri si susseguono, le emozioni si accavallano, fino a quel capitolo finale dove il passato torna prepotente per entrambi tentando di distruggere ciò che il fato ha voluto unire. Bello non ho altre parole per definirlo, uno dei quei libri che ti porti dietro anche a copertina chiusa, che ti fanno sospirare come le quindicenni innamorate. A fare da cornice a questo meraviglioso quadro che porta i toni di un’epoca, il Regency, non può mancare la Scozia sempre presente quando si parla di queste autrici. Per non parlare delle chicche culinarie al termine del romanzo. Il gelsomino di Leeds (nome che prende dal castello incantato del Kent) si annovera fra i miei libri preferiti un romance storico dalle sfumature suspense che ti prende dalla prima all'ultima pagina, dove non manca nulla tutto studiato nei particolari. In attesa del prossimo volume della confraternita dei leoni i complimenti vanno a Valentina e Francesca per aver saputo creare un piccolo capolavoro dove non fatevi ingannare dall'aspetto mansueto della protagonista perché il sangue che le scorre nelle vene è sempre quello di un popolo guerriero.

A presto





 


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