RECENSIONE: - "Pagine dal passato" - di Maria Luisa Duma

 

Titolo: Pagine dal passato

Autore: Maria Luisa Duma

Collana editoriale: Belle Époque

Pagine: 301

Cartaceo: - E-book: €2,99 (lancio €0,99)

Genere: Diario/paranormal

Uscita: 30 Novembre 2020

 

Estate 1983. Fabiola e Melissa, ventenni e amiche da sempre, si ritrovano a trascorrere le vacanze ad Otranto con i genitori di entrambe e il fratello di Fabiola, il quattordicenne Giacomo, sulla sedia a rotelle da quando aveva sei anni.

Il ritrovamento di un diario misterioso in una vecchia villa decadente sarà lo spunto per una sfida che metterà a dura prova l'amicizia delle due ragazze e spalancherà loro un mondo di emozioni e sentimenti contrastanti.

Cosa si cela, in realtà, dietro le pagine di quel diario? A chi apparteneva?

Un passato non molto lontano tornerà a riaffacciarsi e con esso antiche ombre e strane presenze.

Un viaggio malinconico e intenso alla scoperta di se stessi e del profondo valore del perdono.

Le ventenni Fabiola e Melissa, amiche per la pelle praticamente dalla nascita, trascorrono insieme le vacanze estive a Otranto, in una casa abbastanza spaziosa da ospitare le famiglie di entrambe. Tutto è spensierato finché le due ragazze scoprono un diario segreto e decidono di lanciarsi una sfida a vicenda: scrivere sulle pagine vuote del diario, senza leggere l’una le confidenze dell’altra… da questo momento in poi prende il via il succo del romanzo che, per l’idea, ho trovato originale.

La narrazione, a quattro voci, ci svela una Melissa estroversa e istintiva e una Fabiola introversa e riflessiva, tuttavia non ho trovato differenza nel modo di esprimersi delle due protagoniste: sembra che sia la stessa voce narrante a volte felice a volte più malinconica… ecco non ho avuto l’impressione che i caratteri fossero ben delineati; anche il modo di esprimersi è molto simile e l’una non si contraddistingue dall’altra.

La terza voce è quella del diario stesso: una voce che suona sinistramente saggia già dall’incipit del libro: “Sarò io che ti condurrò alla tua vera essenza, che tu ignori o fai finta di ignorare. Poi sarai tu a fare il resto. Sei libero di credere oppure no, sei libero di agire secondo la tua volontà, non la mia. Io ti aiuto solo a essere te stesso, senza nasconderti. Apriti a me, fidati di me e io sarò per te una guida verso ciò che tu desideri, davvero”. A questa, si collegherà la quarta voce narrante che aiuterà a sciogliere i nodi.

Ho trovato diversi passi del libro ripetitivi: alcuni vengono ripresi tali e quali appesantendo la lettura che risulta monotona. Peccato, perché invece l’idea l’ho trovata davvero originale…