Titolo: Come innamorarsi a New York
Autrice: Sara Del Signore
Genere: CHICK LIT
Editore: Literary
Romance Edizioni
Data pubblicazione: 31 ottobre 2022
Autoconclusivo: si
Lunghezza: 225 pagine
Formato: Ebook € 1,99 - Copertina
flessibile - € 12,34
Una
famiglia italiana ingombrante. Una donna in carriera e un agente dell’FBI in
incognito.
Come si
arriva sani e salvi al Natale, con un matrimonio da celebrare, un criminale da
cui guardarsi e l’incognita di un amore imprevisto?
Victoria Moore è originaria di New York;
ha alle spalle una chiassosa, numerosa e tradizionalista famiglia italiana,
dalla quale si tiene alla larga il più possibile. Per farlo ha messo duemila
chilometri di distanza e vive nell’assolata Miami, dove svolge con successo la
carriera di avvocato. Quando però si accorge di non voler difendere un cliente
palesemente colpevole, decide di mollare il suo elegante ufficio e il suo lauto
stipendio, per diventare Vice Procuratore. Ma il destino è un burlone: Victoria
si trova, senza saperlo, in pericolo. A guardarle le spalle, l’agente speciale
Ian Carter che, per quanto sia affascinante, è ombroso e taciturno.
Intanto
il Natale è alle porte. Victoria e Ian sono costretti a volare a New York.
Complici i fiocchi di neve, il panorama dalla cima dell’Empire State Building e
lo zampino dell’italianissima nonna di Victoria, tra i due scatta un bacio che
profuma di Natale e riecheggia nella notte newyorchese come una canzone di Bing
Crosby.
Sara Del
Signore confeziona, come un dono da mettere sotto l’albero, una deliziosa e
romantica commedia, nella quale tutti gli ingredienti sono dosati e miscelati
nel modo giusto, regalando al pubblico la lettura perfetta per avvicinarsi alle
feste.
Mai
sottovalutare un'avvocatessa che odia il Natale, e un agente dell'FBI con una
profonda avversione per gli avvocati...
Scrivere
una recensione è un po' come iniziare un libro, non sai mai con che frase
partire. Tuttavia, quando si tratta di autrici che hai già letto, non appare
così difficile perché per ogni romanzo che pubblicano sembra di conoscerle
sempre un po' meglio. Se con "In rotta di collisione con l'amore" mi
ero divertita, in "Come innamorarsi a New York” non c'è stato un attimo in
cui non riso. Sara del Signore è cresciuta tanto fra uno scritto e l'altro,
portando la scrittura a un livello ancora più alto, in un gioco di botte e
risposte che mi ha reso simile a uno spettare, che guarda una partita di
tennis, impegnata a far volare lo sguardo da un giocatore all'altro. Sono
rimasta incantata dai due personaggi, Victoria e Ian, due soggetti che anno
fatto della lotta per la giustizia il loro stile di vita. Un procuratore e un
agente dell'FBI. Una donna che usa la lingua come una spada, non se ne risparmia
una, e un uomo che riveste un’armatura fatta di compostezza e apparente
freddezza. Una famiglia numerosa e ingombrante per la povera Victoria, quella
che più è sempre mancata a Ian e una nonna che ha una missione: telefonare alla
nipote anche per sapere se rientrata a casa. Una vecchietta dalle mille
risorse. Un’indagine, fughe, pericoli, chalet di montagna tutti elementi che
diventano pezzi che si incastrano fra le righe di un romanzo che ho letto in un
giorno. Ho riso tanto, per la guerra fatta di sguardi e parole fra i due
protagonisti, per una mamma che pensa alle partecipazioni per un matrimonio che
esiste solo nella sua testa, per quella nonna che sa essere meglio di un
detective. A fare da cornice a tutto il Natale con la sua magia e la neve, la prima
che vede Ian che regala un desiderio e un bacio in cima dell’Empire State
Building. Sara, è stata superba nella descrizione dei paesaggi, delle emozioni,
dei pericoli, e di quel sentimento che viene quasi rifiutato da Victoria, donna
indipendente che ha programmato la sua vita al dettaglio. Forte, testarda che
non piega mai la testa. Ho amato Ian, nei suoi sguardi, nella sua sottile
ironia, nella sua burbera dolcezza. Il linguaggio utilizzato è il PoV, che
riprende solo il punto di vista di Victoria, la donna senza filtri, da me
denominata. La cosa che risalta all'occhio, in ogni romanzo dell’autrice, è la
presenza di questa famiglia, sì ingombrante indiscreta a caccia di scoop, ma
piena d’amore, di quelli che ti raggiunge a distanza, riparatore, da cui si
scappa crescendo ma a cui si ritorna, sempre. Amo la semplicità con cui la Del
Signore descrive i sentimenti che aleggiano fra le righe dei suoi romanzi, che
acquisto puntualmente perché sono una ventata di allegria ogni qual volta ne
hai bisogno. Un’autrice che dona un tocco
magico a ogni suo scritto, rendendolo simile a una favola dove non è detto che
la principessa sia sempre un’anima indifesa, ma più una guerriera, pronta a
perorare la sua causa e, magari, a tirare una scarpa in testa al suo principe.
A presto
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