15 dicembre 2022

Recensione: - "Una convention da sogno" – di Gioia De Bonis

 



Titolo: Una convention da sogno

Autrice: Gioia De Bonis

Genere: Celebrity Romance

Editore: Self Publishing

Data pubblicazione: 19 novembre 2022

Autoconclusivo: si

Lunghezza: 150 pagine

Formato: Ebook € 0.99


 Roma è in fermento per la convention del telefilm Aliens in town, dove gli attori incontreranno le loro fan più fedeli. Giada Fanelli si trova lì per questo motivo, e anche solo incontrare e scambiare qualche parola con Daniel Matters, l’attore protagonista, sarebbe un sogno.

Una sciarpa che vola. Un incontro fortuito. Due mondi che si intrecciano.

Giada e Daniel vivono vite diverse, una da star hollywoodiana e una da studentessa universitaria; ma fin dal loro primo incontro sanno di non poter sfuggire all’attrazione che provano l’uno per l’altra.

Una storia d’amore sincera, potrebbe però finire in tragedia a causa di una foto scabrosa.

Riuscirà Giada a tenersi il suo Daniel? Ci sarà un lieto fine o finirà tutto ancora prima di cominciare?

Avete presente quei sogni che facevamo da ragazzine? Quelli in cui il protagonista, era la star del momento che, magicamente, incontravamo e che perdeva la testa per noi? Bene, è ciò che succede a Giada, la protagonista dell’ultimo romanzo di Gioia De Bonis, una studentessa che arriva da Firenze a Roma per incontrare, ad una convention, Daniel Matters l’interprete della serie del momento. Una strana casualità la vuole a girovagare per le strade di Roma, a chiedere un desiderio davanti alla Fontana di Trevi, a salire le scale di Piazza di Spagna … il destino e un’amica premurosa, che le dona una sciarpa per proteggersi dalla brezza della sera, la vedono protagonista di quella che a tutti gli effetti è una favola moderna. Galeotto fu il vento birichino, che fa volare quel pezzo di stoffa il quale va a finire sulla faccia di quell’attore che Giada ha sempre ammirato davanti allo schermo. Lei sa tutto di lui, o meglio sa cosa lui vuol far sapere, e Daniel?

Rimane incantato davanti a quella creatura cosi spontanea, senza filtri, sul punto di svenire nel momento in cui lo riconosce. Un caffè, quel che basta, per far di Giada il chiodo fisso di Daniel, lui che non restituisce quella sciarpa che usa per comunicare, a un’incredula Giada, quanto le sia rimasta nel cuore. Un invito a cena inaspettato, un premio o forse un modo per il bell’attore di conoscere quella ragazza italiana che gli ha fatto perdere la testa. Ma, si sa, il modo dei riflettori nasconde quelle insidie che possono frantumare un cuore alla sola vista di una foto che non sai mai quanto possa essere vera o meno….

Devo essere sincera, per un attimo, nella lettura di del libro, credo di essere tornata la Nicky adolescente, quella che sognava di incontrare il protagonista della allora, serie famosissima, Beverly Hills 90210. Mi sono rivista in Giada è ho sognato con la sua storia. Una ragazza genuina, con tanti sogni, che fa mille cose, dalla baby-sitter all’essere una studentessa universitaria. Una ragazza che vive una favola, con il suo bel principe che, durante la loro cena la porta alla Fontana di Trevi, teatro di film celebri. Come il più romantico dei ragazzi le pone un bacio sulla caviglia, a simboleggiare la devozione per una fanciulla che non vede l’attore, ma il vero Daniel. Quello che ama la cucina, che venera la sua mamma e che ha un amico, Shaun, che ho letteralmente amato con quel suo parlare mezzo italiano e mezzo inglese, inventando termini che sono uno strano connubio fra le due lingue .   150 pagine lette in circa tre ore, perché non sono riuscita a staccarmi dal romanzo. Il linguaggio fluido, senza alcuna imperfezione, ha facilitato il compito. Il PoV alternato, dove Giada e Daniel ci parlano di quello che il cuore sussurrava. La descrizione degli ambienti, così reale. Nonostante l’autrice vanti comunque molti titoli, non avevo avuto occasione di leggerla. Ne sono rimasta conquista, per la capacità che ha di coinvolgerti nella storia, per quella penna leggera che ti porta a divorare il libro, che è un crescendo e tu stai lì, vicino alla protagonista a sognare e sperare che la favola non finisca. Ecco, Una convention da sogno, è stata una bellissima favola che mi ha lasciato il sorriso sulle labbra. Un modo per riportarmi indietro nel tempo quando i veri problemi erano i sogni che non sempre si realizzavano. 

A presto








Nessun commento:

Posta un commento