14 maggio 2024

Recensione:- “L’angelo caduto di Feerilandia”- Roberta De Tomi

 






Titolo: “L’angelo caduto di Feerilandia”

di Roberta De Tomi

Genere: Urbanfantasy, Young Adult

Casa Editrice: Sága Edizioni

Collana: Bifrost

Data di uscita: 8 marzo 2024

Formati: Ebook, cartaceo


Nella città di Mont Ivory stanno accadendo strani eventi.

Dana non è più la ragazza piena di entusiasmo che tutti conoscono, qualcosa in lei si è spento.

 Le amiche di sempre, l’alternativa Vanessa e la talentuosa pianista Morgan, indagano ma trovano un muro. Nel frattempo, nel regno parallelo di Feerilandia, è allerta. 

Ariel, l’Angelo-Farfalla che duemila anni prima distrusse Atlantide, regno intermedio posto tra Terra e Feerilandia, si sta risvegliando. Strani fenomeni cominciano ad accadere, insieme a delle strane morti. 
È tempo di combattere e di affrontare le verità su se stessi, il mondo intero, le persone a cui vogliamo bene.

Dana sarà pronta ad affrontare il suo destino?

Bentrovate anime belle,
faccio una piccola premessa prima di iniziare questa recensione:
prima di essere lettrice romance sono una grande sostenitrice del fantasy.

È meraviglioso fare un passo e trovarsi in un mondo che un’autrice costruisce
su quello che la mente suggerisce.

Ancor di più mi piace fiancheggiare le emergenti, perché credo che ci sia posto
per tutti nell’editoria, e perché ci sono una miriade di talenti nel vasto universo
dei libri.

Mi costa un po' scrivere questa recensione e partiamo dal presupposto che è un
mio parere personale, una valutazione soggettiva su un romanzo da cui mi
aspettavo di più.

Non faccio analisi tecniche del testo, non è quello che vado a vedere in una
storia, ma ciò che la storia stessa mi lascia.

In questo frangete ciò che mi sono portata dietro è stata solo: confusione.

Un libro non deve avere per forza cinquecento pagine per essere meglio di un
altro.

Ho letto tomi di appena cento fogli che racchiudevano un micromondo.

Ogni elemento messo al punto giusto.

Nell’angelo caduto di Feerilandia mi sono trovata a dover far fronte a un
esubero di informazioni, troppi nomi, troppi mondi che collidono.

Un attimo prima ero sulla terra e quello dopo ad assistere a un addestramento al
Partenone che non è il vero Partenone.

Sono passata da Sailor Moon ai Cavalieri dello zodiaco a Capitan Harlock in
un batter di ciglia, a confondere un angelo con una fata.

La fata è fata, l’angelo è Angelo.

Una serie di nomi che ho faticato a ricordare, espressioni di cui tante volte non
ho capito il senso in quel contesto.

Non c’è una protagonista, ma i protagonisti con un finale non esaustivo, perché
in ogni romanzo si deve comunque seguire uno schema, che sia di tre atti o
cinque poco importa, la cosa fondamentale e chiudere il cerchio su tutto non:
nel diario troverai le risposte.

Il Fantasy, nonostante tutto, ha le sue regole.

Anche se si può vagare con la fantasia, ci sono elementi che vengono
tramandati da chi ha fatto la storia di questo genere e ci ha abituati a distingue i
vari protagonisti di queste realtà, che non si devono confondere.

Gli anime e manga appartengono a tutt’altra realtà, che è fantasia, ma a se
stante.

Ripeto, come sopra, è una mia
opinione e spero che l’autrice capisca che non vuole essere un attacco alla sua
scrittura, ma solo una critica che spero possa, in qualche modo, essere
costruttiva.

A presto






2 commenti:

  1. Roberta "Amarganta" De Tomi14 maggio 2024 alle ore 19:43

    Grazie per la recensione, la prendo come un ottimo spunto, perché niente nasce per caso. Assolutamente niente di personale, anzi, sempre con stima. Un caro saluto, Roberta.

    RispondiElimina
  2. Salve Nicky,
    ho appena letto questo libro... io credo nella sua buona fedee non voglio essere polemica, ma realistica. Vorrei dissentire su quello che ha scritto, rispetto al fantastico di Roberta De Tomi che è esperta di fantasy e basta documentarsi... Se la storia e la scrittura dell'autrice non le sono piaciute, è sacrosanto, un suo diritto e ho massimo rispetto per la sua opinione. Opinione che però non dovrebbe veicolare informazioni scorrette.
    La sua recensione non ha argomentazioni e nemmeno esempi lampanti, ma si basa solo sul soggettivismo e non mi piace. Inoltre ha mai letto determinate saghe, piene di personaggi e di trame e sottotrame complesse? Zimmer Bradley? Terry Brooks?  Le faccio anche notare che, oltre all'evasione, la scrittura si arricchisce di riferimenti culturali che non ha notato o, meglio non conosce. Inoltre ha sbagliato sul finale. E davvero una fata è una fata e un angelo e un angelo? Non ha mai sentito parlare delle ibridazioni? Se poi ritiene che il vero problema sia l'infodump allora è un altro paio di maniche. Forse il libro l'ha annoiata e non è entrata in sintonia con la penna dell'autrice, ma va bene, basta dirlo considerando che l'autrice è una esperta del fantasy, e del mondo feerico, pure esperta di Lewis Carroll (suoi interventi e articoli sono sparsi per il web). Tutto tranne che un'emergente con il CV che ha. Se poi l'esperimento culturale non è riuscito (da suo punto di vista), perché lei si è formata con altre letture, va così.
    Saluti
    Giorgia B.

    RispondiElimina